MOLFETTA - Consiglio comunale pic indolor. Approvata all’unanimità la sostituzione temporanea del consigliere comunale Udc Pino Amato (foto).
A sostituirlo sarà il primo dei non eletti alle elezioni comunali del 2008, Francesco Mangiarano (foto), che ne assume l’incarico anche nella Commissione n.6 Cultura, Pubblica istruzione, Sport, Spettacolo e Turismo. Il Consiglio Comunale ha ritenuto necessaria questa supplenza ad interim, fino a quando non sarà definitivamente chiarita la posizione di Pino Amato (dimissionario da commissario cittadino Udc nell’aprile 2010) dopo la sentenza di condanna in primo grado per voto di scambio (http://www.quindici-molfetta.it/molfetta-l-ex-assessore-pino-amato-dopo-la-condanna-macchinazione-contro-di-me-non-mi-dimetto_19402.aspx). Ora, se nel giro di un anno non verrà pronunciata la sentenza di appello, Amato tornerà al proprio posto.
Intanto, Molfetta aspetta quel consiglio comunale in cui si affronterà il problema dei fruttivendoli ambulanti: il 30 settembre scade l’ordinanza del sindaco-senatore-presidente Antonio Azzollini, con cui i venditori di frutta e verdura avevano rioccupato le sedi sgombrate con la forza dopo il blitz dei Carabinieri di giugno 2010.
Eletto con 8 voti favorevoli (una scheda nulla e 14 schede bianche) Saverio Patimo del Pd (foto) per la carica pubblica di vice presidente del Consiglio Comunale espressione della minoranza, in sostituzione di Pino Amato. Strigliata di naso per l’amministrazione comunale, lenta e dura d’orecchio nelle risposte a ben sei interpellanze dell’opposizione: cinque del consigliere di opposizione Gianni Porta (Rifondazione comunista), una del consigliere Mario de Robertis (IdV), risalenti al 24 febbraio e 17 dicembre 2009, all’11 febbraio, al 20 aprile e al 29 giugno 2010.
Approvata da tutto il Consiglio Comunale, con la sola astensione del consigliere Gianni Porta, la ratifica della delibera di Giunta Comunale n.206 del 6 agosto 2010. Con il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 9 giugno 2010 il Comune di Molfetta «potrà usufruire del finanziamento statale di un milione di euro - ha spiegato Giulio la Grasta, assessore al Bilancio - posto agli atti entro il 31 settembre come impegno di spesa per la riqualificazione urbana di Corso Umberto e di tutta la rete urbana del centro commerciale di Molfetta».
Un milione di euro che riduce la spesa degli oltre 6,2milioni di euro (contributo conto terzi) che la Giunta Comunale, con delibera n.68 del 30 marzo 2008, aveva approvato per il progetto preliminare di riqualificazione urbana.
Voto favorevole e richiesta da parte di Mino Salvemini, consigliere di opposizione Pd, di una discussione pubblica sulla riqualificazione urbana del quadrilatero commerciale tra via Baccarini, via de Luca e Corso Margherita, «perché non rimanga nelle stanze dell’ufficio tecnico». «I cittadini hanno diritto di sapere, prima dell’approvazione di un progetto che potrebbe stravolgere la memoria storica dei luoghi topici della città di Molfetta»: necessario un confronto serrato, l’eco di Nicola Piergiovanni, consigliere di minoranza di Sinistra e Libertà, per evitare che questo progetto scenda come olio dall’alto e sia accettato con passività dai cittadini.
Il consigliere Angelo Marzano (Pdl) rassicura: «siamo consapevoli dell’impatto socio-urbanistico del progetto, di cui abbiamo già discusso in sede di Commissione Urbanistica». E manifesta la disponibilità ad aprire un dibattito pubblico.
Modificato l’art. 99 del Regolamento di Contabilità (delibera di Consiglio Comunale n.73/97) in materia di contributi assistenziali ai cittadini in stato di indigenza socio-economica. La cassa dell’Economo sarà impiegata solo per provvedimenti urgenti, assicurarndo un contributo economico ai cittadini bisognosi in modo tempestivo e in casi di estrema necessità.
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