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Molfetta calcio - Bisceglie 0 - 0. Derby con poco gioco, ma tanto agonismo Biancorossi super solo in difesa. Nerazzurri cozzano contro un muro e un palo
24 settembre 2007

Molfetta: Musacco 8,5, Sigrisi 8, Acquaviva 7,5, Luciani 7, Capuano 7 (dal 16' Angelico 7, dal 75' Stramaglia 6,5), Baldassarre 7,5, Pizzolorusso 7, D. D'Alessandro 7, Paparella 7,5, D'Aloia 6 (60' L. D'Alessandro 6,5), Lobascio 6,5. All: Di Giovanni 6,5. Bisceglie: Sardella, Lasalandra, Padovano, Santoli, Campanella, Porro, Piscopo (60' Petruzzella), De Toma (65' Di Bitetto), Vicentin, Carlucci, Di Pinto (80' Malerba. All: Di Corato Arbitro: Lacalamita (BA) 7,5.. Note: circa 1.800 spettatori, cui 700 ospiti; ammoniti: D'Aloia, Campanella, Lasalandra, Di Pinto, Carlucci; espulso Vicentin. Ha scontentato un po' tutti il pareggio a reti bianche, per un derby ricco di premesse rimaste nell'ambito delle intenzioni. Gli ingredienti di un derby c'erano tutti: nervosismo, grinta, cornice di pubblico, occasioni da rete, situazioni prevalenti di gioco, cori e sfottò tra le tifoserie, intemperanza dei soliti imbecilli, però tutto in modica quantità. Sul versante dell'ordine pubblico tutto è filato liscio: la scelta della società molfettese di riservare la tribuna agli ospiti, per evitare ogni minimo contatto, ha agevolato il lavoro dei carabinieri. Alcuni agenti in borghese, muniti di auricolari, era presenti tra le tifoserie e marcavano a vista i soliti noti personaggi, sempre pronti a cogliere l'occasione per lasciare le loro impronte. In un Paolo Poli presidiato come non mai dalle forze dell'ordine, Molfetta e Bisceglie hanno dato vita ad un derby teso, nervoso, a tratti infiammato da qualche buona giocata, ma mai decollato sul piano tecnico. Il Molfetta, per un'ora in superiorità numerica, non ha mai palesato una supremazia, mentre il Bisceglie, superiore sul piano tecnico e della prestanza fisica, ha osato di più, ma si è trovato di fronte uno osso più duro del previsto. Prima del fischio d'inizio ci sono stati alcuni momenti significativi. Per promuovere la donazione del sangue, le squadre entravano in campo con indosso una maglietta bianca con il logo dell'Avis, Associazione Volontari Italiani del Sangue, che dopo le formalità di rito a centrocampo erano consegnate alle tifoserie avversari, mentre a centrocampo i due presidenti si scambiavano le rispettive casacche in segno di amicizia (nella foto). Da segnalare momenti particolari: i fiori depositati dal capitano Paparella a ricordo di Domenico Spadavecchia, un giovane ultras scomparso il mese scorso a seguito di una malattia, e l'omaggio floreale a Giuseppe Sigrisi alla duecentesima gara con la maglia biancorossa. La cronaca Di Giovanni riconfermava gli 11 di Noci con il solito 4-3-3. Di Corato non rinunciava al 4-2-1-3, con l'evidente intenzione di uscire con i 3 punti dal “Poli”, si è trovato di fronte un Molfetta con gli attributi giusti per reggere il confronto, almeno sul piano agonistico. Sin da subito la gara s'incanalava su toni agonistici aspri, con scontri sul filo del lecito. A subire erano soprattutto i biancorossi, anche per una miglior prestanza fisica degli avversari. L'arbitro, il sig. Lacamita di Bari, all'altezza del compito, lasciava correre sugli scontri maschi, ma interveniva con tempestività quando si andava oltre. Alla fine si conteranno 4 gialli e un rosso per i biscegliesi e un solo giallo per i molfettesi. Dopo 5' l'arbitro presentava il proprio biglietto da visita e sventolava il cartellino giallo all'indirizzo di D'Aloia per un'entrata scorretta. Nel primo tempo il Bisceglie marcava due azioni pericolose. Al 10' con Visentin lanciato da Carlucci, anticipato da Musacco fuori dall'area. Poi in pieno recupero Di Pinto pescato da Carlucci al centro dell'area che colpiva il palo. Nel mezzo tanto agonismo e poco gioco. Al 18' era espulso Visentin, per un colpo proibito su Sigrisi, rilevato da un assistente, mentre Capuano, per una botta, lasciava il posto l'esordiente Angelico, giunto a Molfetta in settimana. Nella ripresa il Molfetta entrava in campo con più coraggio. Al 3' Lobascio partiva alla sua maniera dalla sinistra, si portava la palla sul destro, ma il diagonale trovava una deviazione e la palla finiva oltre lo specchio della porta. Poi Paparella, in buona posizione, calciava tra le braccia del portiere. Paparella e Lobascio quando partivano dalle fasce davano l'impressione di poter perforare la difesa, ma, senza sostegni, erano costretti alle azioni individuali, che, alla lunga, si rivelavano sterili, anche perché l'ex biancorosso Campanella era impeccabile nelle chiusure, come all'8', quando intercettava in scivolata un assist verticale di Lobascio per Paparella. Il Bisceglie reagiva con convinzione ma s'imbatteva in Musacco che sfoderava tre interventi consecutivi di pregevole fattura, prima su un diagonale di Carlucci, poi su una conclusione di Di Pinto e infine d'istinto respingeva un tocco sotto porta di Campanella. Di Giovanni correva ai ripari e richiamava D'Aloia per D'Alessandro. Di Corato rispondeva con la torre Petruzzella per Piscopo. La gara però si spegneva. Di Giovanni provava la punta Stramaglia che rilevava Angelico a corto di fiato. L'attaccante si muoveva bene, dimostrava una buona condizione, ma mancava l'intesa con i compagni. La gara si chiudeva con l'assalto del Bisceglie che cercava la soluzione aerea sulle palle inattive. Ma al centro della difesa biancorossa Giuseppe Sigrisi sfoderava un'eccellente prestazione, e festeggiava nei migliori dei modi le 200 presenze con la maglia biancorossa. Nel dopo gara entrambe le squadre hanno visto il bicchiere mezzo vuoto. Giuseppe Sigrisi, autore di un'ottima prestazione: “Abbiamo disputato una gara perfetta, contro una signora squadra che ha in avanti giocatori di spessore. C'è il rammarico di non essere riusciti a sfruttare la superiorità numerica. Dedico questa duecentesima gara con il Molfetta alla mia ragazza, a mister Di Giovanni che mi ha rivoluto a Molfetta, nonostante le incomprensioni dell'anno scorso, e soprattutto a tutto coloro che hanno a cuore la maglia biancorossa. Sono consapevole di avere dei limiti tecnici, che cerco di sopperire con la grinta e la determinazione”. Rammaricato l'ex biancorosso: “E' stata una partita che subito si è messa sul piano nervoso. E' venuta fuori una gara fallosa, grintosa e quindi non si è visto un bel gioco. Però siamo stati noi a creare le migliori occasioni. Devo dire che il Molfetta non mi è dispiaciuto. Ho visto dei giovani promettenti e mi auguro che il Molfetta faccia tanta strada”. Per il Molfetta il parteggio nel derby è il quarto in 4 gare. Un bilancio magro per la classifica che comincia ad allungarsi. Considerato però che ha affrontato due squadroni, Noci e Bisceglie, il dato deve essere considerato positivo. Certo in avanti manca qualcosa. D'Aloia viaggia sulla sufficienza, troppo poco per fare la differenza. Lobascio e Paparella partono lontano dall'area e le loro iniziative personali, finiscono inevitabilmente di sbattere su qualche difensore. Le note positive vengono dal reparto difensivo ben strutturato e con un Musacco reattivo e coraggioso nelle uscite. A centrocampo il limite é nella fragilità fisica, quando s'incontrano avversari possenti, come nel derby, con i biscegliesi sempre vincenti nei contrasti e nella contesa fisica. Anche se non si può esprimere un primo giudizio complessivo, gli elementi positivi ci sono ed esistono ampi margini di miglioramento. Contro il Bisceglie ha esordito Stramaglia, una prima punta che sta ritrovando la migliore condizione e che consentirebbe a Di Giovanni di provare altre soluzioni in avanti. La tifoseria deve prendere come un fatto positivo i 4 pareggi e soprattutto per ora non deve guardare la classifica. Prima o poi anche per il Molfetta arriveranno avversari più abbordabili. Risultati Corato - Casarano 3-1 Cerignola - Copertino 1-2 Liberty Bari - Maglie 1-0 Lucera - Noci 1-0 Mesagne - Francavilla 1-3 Nardò - Massafra 2-1 Ostuni - Leonessa Altamura 7-0 Real Altamura - Locorotondo 1-3 Classifica Corato e Nardò 9 Noci, Copertino e Bisceglie 8 Casarano, Francavilla, Lucera, Locorotondo 7 Magli e Liberty Bari 6 Molfetta, Massafra e Ostuni 4 Cerignola e Mesagne 1 Leonessa e R. Altamura 0 Prossimo turno 5ª giornata Maglie - Massafra Corato - Nardò Bisceglie - Lucera Copertino - Real Altamura Francavilla - Molfetta Leonessa Altamura - Mesagne Noci - Cerignola Locorotondo - Liberty Bari Casarano - Ostuni
Autore: Francesco Del Rosso
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