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Molfetta, bilancio consuntivo 2008: i conti sono tutti a posto, dice l'assessore La Grasta: «Risultati figli di una ferma politica di rigore e trasparenza. Stiamo andando nella direzione giusta»
11 giugno 2009

MOLFETTA - Avanzo di amministrazione pari a 820 mila euro; conto economico con un risultato di oltre 4,3 milioni di euro; patrimonio netto finale di oltre 122 milioni di euro. Sono queste le cifre con cui si è chiuso il Bilancio consuntivo dell'esercizio 2008 del Comune di Molfetta. Tutti positivi, secondo l'assessore al Bilancio Giulio La Grasta (foto), che in un comunicato parla di risultati «figli di una politica economica di rigore e trasparenza coniugata con una programmazione di investimenti mirati e una costante lotta alle spese inutili o palesemente superflue. Aver rimesso a posto i conti del Bilancio ci consente di soddisfare il fabbisogno di servizi che richiede una città come Molfetta, con un tessuto produttivo e una estensione urbanistica in costante crescita, soprattutto ci permette di alimentare ulteriormente questo sviluppo senza dover ricorrere all'aumento della pressione fiscale. Le cifre contenute in questo Bilancio sono il risultato di un duro lavoro di risanamento condotto dall'amministrazione comunale e dal sindaco Antonio Azzollini in questi ultimi anni, in altre parole sono la sintesi di un indirizzo politico improntato al rigore e allo sviluppo che fanno di Molfetta uno dei comuni più virtuosi d'Italia sul piano dello sviluppo e della qualità dei conti». A tal proposito – dice un comunicato del Comune - al fine di ottenere una sostanziale corrispondenza fra i dati iscritti in bilancio e le cifre reali, l'amministrazione comunale ha provveduto a stralciare dalla contabilità finanziaria il valore di alcuni residui attivi (le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio) e residui passivi (le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio), migliorando così la trasparenza e la intelligibilità dello stesso bilancio. «Stiamo portando avanti, in modo ottimale, il nostro programma amministrativo e ancora meglio faremo - conclude l'assessore La Grasta -. I dati contenuti nel Bilancio 2008 sono indici di corrette decisioni politico-amministrative che lo sorreggono, come confermato anche dal parere favorevole rilasciato sia dalla Commissione consiliare Bilancio che dal Collegio dei Revisori Contabili».
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Anche questa, merita il dovuto risalto anzi, secondo me è molto più esaustiva ed interessante dell'ultima del "Montebello". Qual'é la mia sensazione? Non so chi sono, ma dietro il cripticismo(secondo me intenzionale), c'é sicuramento il più "classico squarcio nella chiglia della nave". Forse il paragone è errato, poiché qui si tratta di "fuoriuscita" e non di "entrata", ma tant'é si ptrebbe a questo punto, forse parlare di "piccola frattura nel vaso di pandora" che sta facendo venir fuori "spifferi", "brezze", "aliti", "venticelli", un po' di tutto insomma, "a brandelli", ma non per tutti... solo per "alcuni intenditori". Bah! Qui secondo me, siamo alla vigilia di qualche "grossa scossa", di cui abbiamo già "lo sciame sismico". ______________________________________ 12/06/2009 20.54 - Antonio Montebello - da molfetta - antoniobello@hotmail.it Ho letto attentamente la relazione dell'Assessore. Mi chiedo chi gli ha scritto la relazione, constatato che il sig.r La Grasta e la contabilità sono due cose lontano anni luce. Non ha mai letto un bilancio in vita sua. Confonde sicuramente il Fondo rustico con quello contabile. Le Riserve, per l'assessore sono quelle di squadre sportive o indiane. Gli accantonamenti, caro assessore non sono quelle invenali... il Cash Flow, caro assessore,non è un supermercato.... forse stiamo scrivendo di termini e questioni contabili. Asserisce che i conti sono a posto. Vorrei chiedere all'assessore se il bilancio ASM e parte integrante di quello comunale. Se la risposta è affermativa se ha mai controllato o fatto controllare le varie riserve , fondi, spese e finanziamenti finalizzati. Se ha mai interpellato i revisori dei conti sia quelli del 2008 che quelli appena eletti. Se ha mai letto le relazione dei revisori. Se i pagamenti dati al Progetto ricicla sono regolari e se il contratto con la sopracitata cooperativa è regolare. Come vengono attribuiti gli acquisti...se...se...se...TROPPI SE. Sono curioso delle risposte, che non arriveranno, che l'assessore si farà suggerire o scrivere. Un invito all'opposizione: c'è molto lavoro da fare...o avete anche voi le mani in pasta.....con affetto
SCOPERTO IL VERO PROBLEMA DELL'ITALIA: SI STANNO ESAURENDO I NEURONI ATTIVI ! La Repubblica è fondata sul rincoglionimento. DI ANTONELLA RANDAZZO lanuovaenergia.blogspot.com ""Forse in molti ci hanno creduto: sembrerebbe che la gente comune sia sempre meno capace di capire gli intrallazzi del potere. Sta di fatto che l'Italia, da paese dell'Arte e della Cultura, è diventato oggi il paese dell'ignoranza e del rincoglionimento............ ......E' un dato a dir poco preoccupante. Certo non si pretende che tutte le persone siano in grado di scrivere un libro o di fare l'esegesi di un testo antico, ma si tratta di avere la capacità di farsi un'idea su un testo scritto o di produrre un proprio pensiero critico autonomo. Il regresso culturale degli italiani sarebbe iniziato diversi decenni fa, rafforzato dalle Tv commerciali, che proponevano di trascorrere ore a guardare giochi a quiz demenziali, donne seminude o persone che litigavano o parlavano un linguaggio non proprio erudito. Alle nostre autorità interessa tutto ciò? C'è qualcuno che propone qualcosa per stimolare le capacità cognitive delle persone? No, anzi, al disinteresse si aggiungono altri tentativi di rincoglionimento dei media, specie della Tv. L'ignoranza viene alimentata dal sistema, e non combattuta. Perché è nell'ignoranza che si sviluppa l'accondiscendenza al padrone. E' nell'ignoranza che si accetta il compromesso sui propri diritti. E' nell'ignoranza che ci si rotola nel sollazzo per non pensare ai problemi. E' nell'ignoranza che si accetta che prevalga il più furbo. E' nell'ignoranza che si accetta la prevaricazione del raccomandato."" Il resto dell'articolo lo leggete qui: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5993 ================== E, non si può assolutamente dire che non sia così!

Trovo molto interessanti (intriganti per la verità) alcuni passaggi dell'ultimo intervento del "montebello", vorrei però poter comprendere, per cui mi interesserebbe conoscere qual'é l'interpretazione che ne danno gli altri forumisti (Gaudio, Alba, ed altri autorevoli...). ___________________________________ Costui, già definito da ALBA TALBA (che forse ha gia compreso lo scenario) una "scorza del settore" (definizione a mio medesto avviso azzeccatissima), testualmente scrive e riporto fedelmente: "...Vi rompete il capo inutilmente. I dati sono alla portata di tutti basta voler e saper leggere e la risoluzione e negli atti che qualsiasi consigliere comunale può leggere..il problema e saper leggere..naturalmente tutti sanno..... ma vogliono impallinare..trombare..o far fuori l 'Homo" senza sporcarsi le mani..." POI AGGIUNGE: "...Purtroppo caro sindaco avvolte nella vita bisogna aver coraggio..Lei sa..i suoi collaboratori più stretti sanno....tutti gli assessori degli ultimi anni sanno..ma non avete il coraggio di farlo...avete a che fare con un "pazzo"...ma i documenti non sipossono strappare o far smarrire..." E ANCORA: "...Sono lì alla portata di tutti...sicuramente non nella monnezza.... ma agli atti. Non sono un comercialisat e nemmeno un avvocato sono un umile cittadino che forse sa legere e scrivere. Vi voglio un mondo di bene...un grazie di cuore a Quindici che è diventato "veramente libero": rimanete tali questa sinstra non vi merita figuriamoci i minestrone deL CENTRO-EX DESTRA-EX SINISTRA..." ______________________________ Io, un'idea me la son fatta... e, in ogni caso, se fosse tutto vero, sarebbe terribile l'omertà della destra e della sinistra sulle scelleratezze denunciate dal Montebello e riguardanti un personaggio discusso e discutibile della P.A.



LA “CARTA STRACCIA” DEI COMUNI ITALIANI. » FALKO ROSSO - falkorosso@crawler.com da MALFACTA # posted at 04 apr 2009 14.21 I Comuni italiani hanno qualcosa come 35 MILIARDI DI EURO di investimenti in fondi, obbligazioni, derivati e altre forme di carta diventata straccia. I Comuni sono diventati in questi anni degli speculatori finanziari, usando LE TASSE DEI CITTADINI per giocare in Borsa, ma la crisi finanziaria ha trasformato gli investimenti in DEBITI. I funzionari dei Comuni non sono degli esperti finanziari e la cittadinanza non ha attribuito loro la facoltà di usare i propri soldi per comprare azioni della Lehman Brothers o della Bank of Scotland. I nostri sindaci si sono improvvisati banchieri (qualcuno lo era già), con i nostri soldi e hanno perso tutto. Nel 2008 sono falliti Taranto, Catania, Roma SALVATI DALLE CASSE DELLO STATO. Sono le avanguardie. Alcuni Comuni hanno deciso di citare in giudizio le banche promuovendo azioni legali contro Deutsche Bank, JP Morgan Chase, UBS e Depfa di Hypo Real Estate per aver raggirato il Comune. La causa della Moratti potrebbe aprire la via a una CLASS ACTION da parte di tutti i risparmiatori italiani che hanno perso la camicia nel 2008 e nel 2009 perderanno anche le mutande. Se il Comune è stato truffato, lo sono stati anche tutti gli investitori italiani. Resta il fatto che dalle casse dei Comuni mancano 35 miliardi. Chi vigila sui COMUNI CASINO'? Le operazioni finanziarie sono di solito avviate da sindaci che non dovranno risponderne, nel senso che la scadenza dell'investimento e quindi della potenziale (di solito certa) perdita ricadono sull'amministrazione successiva. Sino ad oggi vi è stato un precario equilibrio con investimenti sempre più rischiosi che coprivano perdite precedenti. ORA IL TAPPO E' SALTATO con la crisi economica mondiale.. La strategia dei Comuni è di fare causa alle Banche, la strategia dei cittadini dovrebbe essere quella di FARE CAUSA AI SINDACI. COME E' STATO RISOLTO QS. PROBLEMA A MOLFETTA, MA SOPRATTUTTO, CON QUALI COSTI?


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