Molfetta, ambulanti di frutta e verdura: l'ordinanza di Pulcinella
Una lettera di protesta di un gruppo di cittadini inviata a "Quindici" con la richiesta di aiuto
MOLFETTA - Un gruppo di cittadini di Molfetta che preferiscono rimanere anonimi "per non incappare nel pericolo di minacce", ha inviato a "Quindici" una protesta sul ritorno del fenomeno dei fruttivendoli ambulanti di frutta e vedura che sono tornati ad occupare strade e marciapiedi grazie all'ordinanza del sindaco Antonio Azzollini, dopo il blitz dei carabinieri che avevano "ripulito" la città.
Ecco cosa scrivono questi cittadini esaperati:
"Nello scorso giugno, dopo il blitz dei Carabinieri contro il commercio ambulante, il sindaco si è inventato un'ordinanza che ha spostato i "bazar" della frutta in luoghi più consoni.
Vorremo però che si faccia attenzione a quello che è accaduto al venditore ambulante di via cap. de Candia. Tale venditore sino al giorno del blitz aveva occupato l'intero tratto di strada fra via cap. de Candia e via cap. Magrone.
L'ordinanza sindacale ha però imposto al proprietario della frutteria ambulante lo spostamento in via cap. de Candia angolo via Giulio Cozzoli. Nei giorni scorsi è di fatto avvenuto il trasloco della bancarella ambulante ma con grande stupore degli abitanti del quartiere il fruttivendolo non è stato fatto spostare come imponeva l'ordinanza.
Due gazebo della frutta sono spuntati infatti in via cap. de Candia ma ad angolo con via Leonardo Mezzina anziché con via Giulio Cozzoli. Probabilmente i vigili urbani stessi sono a conoscenza di questo illegale spostamento perchè il giorno prima sono stati proprio loro a transennare l'area in questione facendo spostare anche i cassonetti.
La nostra protesta nasce perché la piazza adesso trovandosi ad angolo con due strade a doppio senso di marcia abbastanza trafficate potrebbe causare dei pericolosi incidenti stradali. In questo caso chi ne sarebbe responsabile? Inoltre a causa della sua presenza l'ultimo tratto di via cap. de Candia, che è a doppio senso, si è sensibilmente ristretto creando problemi alla viabilità.
A questo punto sarebbe meglio che la strada diventasse a senso unico. Nonostante lo spostamento il proprietario non ha perso la cattiva abitudine di occupare parecchio spazio in più rispetto a quello concessoli grazie all'escamotage del parcheggio del suo camion.
Il suo mezzo pesante è infatti in perenne sosta immediatamente accanto alla sua postazione ambulante creando quindi uno spazio in più per la propria piazza della frutta. Probabilmente tutti questi problemi non sarebbero esistiti se qualcuno si fosse preso la briga di far rispettare l'ordinanza e avesse fatto spostare l'ambulante nell'angolo di strada imposto dall'ordinanza stessa. Tale punto non sarebbe stato affatto d'ostacolo alla circolazione e non avrebbe creato nessun problema ai residenti.
Vorremo concludere con questa domanda: perchè l'ordinanza non è stata rispettata? Oltre agli ambulanti, caro sindaco, esistiamo anche noi cittadini ed elettori!"