MOLFETTA - Mare inquinato e pesce a rischio. E’ questa la situazione che si è verificata a Molfetta in località Torre Calderina, dove squadre del WWF hanno scoperto la presenza sulla costa e per un chilometro quadrato di mare di una chiazza di schiuma sporca e puzzolente.
La cosa è stata subito denunciata alla Capitaneria di porto che ha provveduto a inviare campioni di questa melma galleggiante all’Arpa Puglia.
Probabilmente si tratta di acqua proveniente dal depuratore, il cui cattivo funzionamento potrebbe aver causato il fenomeno. Non si esclude, infatti, che si tratti di detersivo inquinante.
L’area è un’oasi di protezione ambientale per uccelli migratori.
Ma quel che è più grave è la presenza in zona, denunciata dalle guardie del WWF, di pescatori che esercitavano tranquillamente la loro attività, a gettare le reti e a catturare i pesci.
Dov’è finito il prodotto pescato? Sulle nostre tavole? Non c’è stato alcun controllo sanitario? Sono domande inquietanti alle quali si richiede risposta. Soprattutto chi doveva vigilare sul depuratore e chi sui pescatori? Quali sono le responsabilità per questi rischi alla salute pubblica?
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