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Medioevo a scuola alla media Pascoli di Molfetta Presentato il libro “Riproduzioni Artistiche di miniature dai codici Liturgici”
11 giugno 2007

MOLFETTA -Per quest'anno la scuola ha terminato – esami esclusi – la normale attività curricolare. Non si è ancora spento però l'eco delle polemiche sugli episodi che hanno fatto, dell'anno scolastico 2006/2007, uno di quelli che difficilmente saranno dimenticati: si è fatto un gran parlare di bullismo, di didattica ai limiti del lecito, di dispersione scolastica, di degrado vero e proprio di quella che, da sempre, è la fucina dei nuovi cittadini del nostro paese. L'incontro nella sala consigliare Carnicella però, voluto dal preside della Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “G. Pascoli”, il professor Matteo Azzollini, è in controtendenza con quanto appena detto: la serata infatti ha celebrato l'uscita di un pregevolissimo testo, dal titolo Riproduzioni Artistiche di miniature dai codici liturgici, all'interno del quale sono raccolte delle bellissime riproduzioni di lettere capitali miniate estratte da alcuni codici medievali tra cui il preziosissimo “Messale manoscritto della Cattedrale di Molfetta”, meglio conosciuto come “Messale di San Corrado” conservato presso l'Archivio Capitolare della nostra città. Per la presentazione del testo, il preside Azzollini ha invitato il prof. Giorgio Otranto, Ordinario di “Storia del Cristianesimo” e Direttore del Dipartimento di Studi Classici e Cristiani dell'Università degli Studi di Bari, il prof. Donato Marzano, Dirigente Tecnico U.S.R. Puglia e il mons. Tommaso Tridente, Vicario Generale della Diocesi di Molfetta, i quali hanno animato, assieme alla brevissima, ma attiva presenza del sindaco Antonio Azzollini, un interessante dibattito che, prendendo spunto proprio dal testo, sui generis per la tematica trattata, ma assolutamente scientifico nella sua genesi, ha toccato i temi fondanti dell'universo-scuola: l'educazione ai valori e a cogliere il senso delle ricchezze demo-etno-antropologiche della nostra terra, le innegabili radici cristiane della cultura occidentale, il coinvolgimento degli studenti in attività eminentemente culturali grazie a dirigenti scolastici e ad un corpo docente particolarmente motivato. A coordinare l'attività di realizzazione delle miniature sono state le professoresse Annamaria Caldarola, Marta Facchini e Angela Modugno nelle classi II D e II F degli anni scolastici 1997-1998, a curare la veste grafica del testo e la sua realizzazione in ogni fase, il prof. Cosmo Farinola, a prestare la loro collaborazione in termini di disponibilità e consigli, sua Eccellenza Mons. Luigi Martella, Vescovo della nostra diocesi, Mons. Luigi Michele de Palma, archivista Diocesano e i parroci don Nicola Gaudio, don Francesco Gadaleta, don Pinuccio Magarelli, don Ignazio Pansini, il dottor Lorenzo de Cosmo, (già Direttore della Biblioteca Comunale) e la signora Maria Domenica Spagnoletti. A consentire la stampa del volume infine, sono stati i collaboratori – ancor prima che sponsor – “L'Immagine” Azienda Grafica, la “Cattolica Popolare”, il calzaturificio “Jeannot”, l'azienda “Sistec” e l'Agenzia Editoriale “Surico” di Modugno. Il volume si apre con una sintetica, ma estremamente efficace parte testuale che traccia le linee dell'arte della miniatura nella storia, con citazioni particolarmente esplicative colte dalla Divina Commedia, per poi entrare nello specifico con un'analisi del già citato manoscritto della Cattedrale di Molfetta: le ipotesi sull'autore, l'età del codice, la sua provenienza e la destinazione. A questo punto comincia la parte illustrata: splendide lettere incipitali tratte da codici tra il X e il XVII secolo provenienti dalle più importanti biblioteche del mondo e dallo splendido Messale di San Corrado, particolari tratti dalle chiese più antiche della nostra città e, infine, anche una parte denominata “Libere creazioni miniate ispirate ai vari secoli” nella quale i ragazzi, ispirandosi a quanto già riprodotto, hanno provato ad inventare delle lettere decorate che hanno davvero poco da invidiare a quelle dei codici originali. Chiude il testo un puntuale elenco di tutte le illustrazioni realizzate e una bibliografia di base, che testimonia come davvero nulla di questo lavoro sia stato fatto al di fuori dei fondamentali canoni di ricerca scientifica. Alla soddisfazione del Dirigente Scolastico, dei docenti e dei ragazzi intervenuti e partecipanti al progetto, fa eco la riflessione di chi è stanco di sentir parlare – a volte anche troppo superficialmente – della scuola dei disservizi, della non-educazione, della didattica fallimentare e degli stucchevolmente prosaici “…ma dove stiamo andando?”. Il fatti parlano quotidianamente in negativo ma, per fortuna, anche in positivo, anche se questo fa meno notizia, e questo lavoro della Scuola “G. Pascoli”, in coda alle innumerevoli iniziative delle quali ogni giorno la scuola si fa protagonista, ne è una delle più pregevoli testimonianze.
Autore: Francesca Lunanova
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