Medici in prima linea sull'emergenza freddo
MOLFETTA - «La tanto vituperata sanità con la neve alta e il ghiaccio ha continuato a funzionare». Questo il bilancio positivo tracciato dal segretario regionale dello SMI , Anna Lampugnani, che dopo una rapida analisi di questi giorni di avversità metereologiche non manca di sottolineare l’importante ruolo svolto dai medici: «Gli ospedali hanno complessivamente funzionato, ma cosa meno scontata è la grande tenuta dei servizi sanitari sul territorio. Il 118, le guardie mediche i medici di famiglia, i pediatri e gli specialisti, sono rimasti in prima linea nei loro studi o negli ambulatori ad assistere i cittadini». «Mentre le polemiche hanno toccato diversi settori nevralgici della vita quotidiana degli italiani – continua Lampugnani - il Servizio Sanitario Nazionale, a parte qualche isolato episodio ha retto l’emergenza. Sarebbe opportuno che i mezzi di comunicazione, spesso così propensi a raccontare solo i casi di malasanità, si rendessero conto di questa risposta di efficacia e di efficienza dei medici italiani, di quelli dirigenti e di quelli convenzionati. Allo stesso tempo crediamo che la Politica dovrebbe comprendere, visti i continui tagli alla sanità, nonché i reiterati interventi contro la professionalità dei medici (blocco degli stipendi, della contrattazione, del turn over, eccessivi oneri burocratici..ecc), che è necessaria un’inversione di tendenza, perché questo è un settore su cui ritornare a investire, anche puntando e rafforzando il territorio». Il Segretario Regionale SMI Anna Lampugnani, ringrazia in particolare i Colleghi del 118 e della continuità assistenziale, che hanno garantito il servizio, anche nelle condizioni di criticità in cui sono sempre spesso soggetti.