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Marinella e la squadra di ginnastica ritmica conquistano l'argento ad Atene
29 agosto 2004
ATENE – 28.8.2004 Marinella falca e la squadra italiana di ginnastica ritmica hanno conquistato il secondo gradino del podio olimpico ad Atene. E' una storica medaglia d'argento quella ottenuta dalla squadra azzurra. La gara è stata vinta dalle favoritissime russe che hanno totalizzato 51.100 punti. L'Italia ha chiuso con 49.450, 0.850 punti in più della Bulgaria. La squadra italiana è riuscita a raggiungere la medaglia d'argento dopo una buona prova nell'esercizio ai nastri (24.150 punti contro i 25.300 della Russia), le azzurre sono state superlative nelle esercizio “due palle, tre cerchi”, presentando una coreografia ricca di novità e di complessi passaggi tecnici. Hanno ottenuto 25.300 punti (contro i 25.800 della Russia), seconda prestazione in assoluto. Elisa Bianchi (Velletri), Elisa Santoni (Roma), Fabrizia D'Ottavio (Chieti), Daniela Masseroni (Bergamo), Laura Vernizzi (Como) e Marinella Falca (Molfetta), sono le protagoniste di questa splendida impresa: l'argento di Atene è il coronamento di un continuo crescendo di risultati di questo gruppo di ragazze: l'Italia negli ultimi 4 anni è stata sesta a Sydney, quinta ai Campionati del Mondo del 2002 e quarta a quelli del 2003. Quattro anni di allenamento. Erano poco più che bambine quando hanno cominciato. E ora che sono quasi donne si sono concesse il lusso di far entrare la ginnastica ritmica italiana nella storia. I cerchi olimpici si colorano d'azzurro. E d'argento. Sulle note della musica del “Principe d'Egitto”, un cartone animato. Le Olimpiadi di Atene ci regalano un'altra sorpresa.
La squadra azzurra della ginnastica ritmica, ultima a raggiungere la capitale greca, era partita con un sogno: vincere il bronzo. Ma dopo la brillante prova offerta giovedì nelle qualificazioni, l'allenatrice Emanuela Maccarani e la direttrice tecnica Marina Piazza, in cuor loro, avevano cominciato a sperare in qualcosa in più. E' arrivato il secondo posto. E poco importa se sul gradino più alto del podio è salita la superfavorita Russia. La storia di queste sei italiane d'argento è, come spesso avviene nello sport, una storia di sacrifici e rinunce, di ore e ore trascorse a disegnare traiettorie con i palloni, ad infilare cerchi, a volteggiare sventolando nastri. Sembrerebbe semplice: ma tutto è a tempo e deve spaccare il secondo, tutto studiato nei minimi particolari, tutto è coreografico, armonico: perfetta sintesi tra sport e spettacolo, tra arte e prestazione fisica. Pesano 44 chili in media, le nuove azzurre d'argento. La loro storia è anche la storia di Elisa Santoni, la capitana, neanche 17 anni e una vita già alle spalle: una diagnosi, difetto interatriale, l'invito a crescere un po' prima di operarsi al cuore, lo spettro di non poter più continuare in questo sport, almeno a livello agonistico. Ma lei non c'e stata: ha deciso, a otto anni, di operarsi subito, per continuare. Ha ripreso ad allenarsi dopo un anno di terapia intensiva e morfina, con la paura di non riuscire ad alzarsi sulle mani, o di “spaccarsi” durante un “ponte” o una “tartaruga”. Marinella ha dedicato la sua vittoria alla famiglia che l'ha seguita e sostenuta in tutti questi anni e ha creduto in lei fino all'ultimo momento, come il papà Gianni che aveva pronosticato l'argento. “Miss Perfezione” come è stata chiamata per la sua mania e determinazione nel fare tutto con grande precisione, ha realizzato così il suo grande sogno, quello di salire sul podio olimpico di Atene. E l'orgoglio di essere molfettese è venuto fuori al termine della gara, quando, inquadrata dalle telecamere ha pronunciato: ciao Molfetta! Ora l'attende il ritorno non alle sue città Molfetta e Giovinazzo, dove sono in tanti ad aspettarla per tributarle il dovuto omaggio, ma a Desio per completare gli esami di ammissione alla quarta classe dell'istituto tecnico per “ragioni atletiche” ha dovuto fare da privatista. Poi tornerà dai suoi amici e parenti pugliesi. Noi di “Quindici” che l'abbiamo sempre sostenuta e incoraggiata le facciamo i più sinceri complimenti e l'aspettiamo in redazione per raccogliere le sue impressioni, le sue sensazioni, le sue speranze. E ci auguriamo che anche il sindaco di Molfetta, le possa tributare il riconoscimento che merita, come farà il sindaco di Roma Veltroni con la capitano della squadra, la romana Elisa Santoni. Complimenti Marinella, sei stata grande e ci hai fatto sognare.
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Bufi Serafina
09 Giugno 2022 alle ore 08:17:42
Buongiorno, sono Sara Bufi e vorrei capire se Marinella falca allena al momento a Molfetta o dintorni ragazze nell''attività di ginnastica ritmica e dove è come posso rintracciarla, grazie mille.
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Lucia Binetti
01 Settembre 2004 alle ore 00:00:00
La famiglia di Marinella è molfettese e questo ci riempie di orgoglio. Questo ritengo sia giusto, come è giusto che siano orgogliosi anche a Giovinazzo dove risiede (anche se la squadra di questo Comune l'aveva un po' messa da parte) e a Monopoli dove si trova la squadra che l'ha lanciata a livello nazionale e ora internazionale. Terlizzi credo non c'entri nulla, è registrata lì solo perchè c'è l'ospedale. Quindi è giusto che tutti gioiscano per questa ragazza che ha portato la Puglia nel mondo. Brava Marinella, sei grande
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antonio de gennaro
31 Agosto 2004 alle ore 00:00:00
Sono confuso, ho letto 7 quotidiani il giorno della vittoria dell'argento e davano tutte informazioni diverse. Marinella sembra sia nata a Terlizzi, risiede da sempre a Giovinazzo (forse per l'annoso problema del costo della casa a Molfetta). Il padre è sardo (se ho capito bene), la mamma è molfettese. Con quale criterio si dice in giro, e Quindici lo ribadisce più volte, che sia molfettese non l'ho capito. Ciò non toglie che lei sia bravissima; ma smettiamola con questo campanilismo provinciale in piena globalizzazione. L'unica cosa certa è che Marinella è cittadina italiana.....pardon europea.
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Nicola e Cosimo Spadavecchia e Altamura
30 Agosto 2004 alle ore 00:00:00
Warri 30 Agosto 2004 Siamo Orgogliosi di eseere compaesani di Marinella. La sua prestazione, come quella delle sue compagne, e stata esemplare. Siamo sicuri che questa squadra andra' molto lontano, anche se di un solo gradino. Complimenti per il traguardo raggiunto.
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Yuri Checca
30 Agosto 2004 alle ore 00:00:00
Per Maria Azzolini: non cominciamo a fare i peracottari del tifo. Marinella e la sua squadra ha fatto benissimo, ma le ragazze che hanno vinto (e sudato) la medaglia d'oro l'hanno meritata ampiamente. Non diciamo castronerie. Forza Marinella, sei bella e brava!
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Nietta Mastropasqua
29 Agosto 2004 alle ore 00:00:00
Meravigliosa, ti aspettiamo a Molfetta. Perché Quindici che l'ha "scoperta" non organizza una festa per lei?
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Betta Lobasso
29 Agosto 2004 alle ore 00:00:00
Siamo stati incollati in tv a fare il tifo per te. Sembravi un angelo nelle tue evoluzioni. Complimenti ci hai fatti felici
Rispondi
Maria Azzollini
29 Agosto 2004 alle ore 00:00:00
Una prestazione straordinaria, l'Italia meritava l'oro, ma l'argento è anche un grande risultato. Marinella sei bravissima
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Paolo Minervini
29 Agosto 2004 alle ore 00:00:00
Grande Marinella, grazie per tutte le emozioni che ci hai dato. Molfetta è orgogliosa di te
Rispondi
Carlo Servillo
29 Agosto 2004 alle ore 00:00:00
Da parte mia e di tutti i Molfettesi della nave da crociera Coral Princess in navigazione in Alaska , i migliori auguri a Marinella per la strepitosa prestazione di Atene .
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