MOLFETTA - Dopo l’articolo di “Quindici” che deplorava la critica del sindaco di Molfetta sen. Antonio Azzollini, ai dirigenti della Asl che chiedevano l’installazione dei servizi igienici nei gazebi della frutta sparsi per la città, e la successiva presa di posizione di Rifondazione comunista, interviene anche il partito democratico sull’argomento: «Le dichiarazioni del sindaco Azzollini contro i dirigenti della ASL Bari in merito alla necessità di adeguare i chioschi per la vendita di prodotti ortofrutticoli alle norme di carattere igienico-sanitario sono davvero sconcertanti – dice il coordinatore locale del Partito Democratico, Giovanni Abbattista, intervenendo sulle polemiche di questi giorni relative ai box realizzati dal Comune su aree pubbliche e concessi ad alcuni commercianti per la vendita al dettaglio di prodotti ortofrutticoli -.
Al di là delle discutibili modalità con le quali sono stati concessi questi gazebo, abbiamo appreso in questi giorni che quelle costruzioni presentano delle macroscopiche carenze strutturali che di fatto le rendono del tutto inidonee all’esercizio dell’attività di vendita di prodotti alimentari.
Non essendo ubicati in un’area mercatale attrezzata di tutti i servizi necessari – spiega Abbattista –, infatti, i box devono avere, per legge, un autonomo impianto idrico per la fornitura di acqua potabile, oltre a servizi igienici a norma, allacciati alla rete fognaria cittadina. Tutto questo al fine di rispettare le più basilari norme dettate a tutela dei requisiti igienico-sanitari, nell’interesse sia degli operatori quanto dei clienti, a maggior ragione trattandosi di esercizi commerciali per la vendita di prodotti ortofrutticoli.
Ma quel che stupisce – prosegue il coordinatore del PD – è addirittura apprendere che quei box, costruiti dal Comune con i soldi di tutti i contribuenti, sono privi dei necessari certificati di agibilità e, nonostante questo, sono stati affidati per l’esercizio dell’attività commerciale. E’ questo l’ennesimo esempio dell’approssimazione di una amministrazione che, frettolosamente e in maniera del tutto inadeguata, ha provato a risolvere (dopo gli interventi della magistratura) il problema dell’abusivismo commerciale da essa stessa in molti casi tollerato. Ma, per l’ennesima volta, le scelte di questa amministrazione sono risultate completamente sbagliate! E, come se tutto questo non bastasse, Azzollini piuttosto che riconoscere i macroscopici errori della sua gestione, ha scelto di attaccare violentemente i dirigenti della ASL che si sono limitati semplicemente a richiamare la necessità di rispettare le leggi. Ma quale sia la concezione che il nostro sindaco ha dei rapporti tra istituzioni è ormai noto….
Ora – conclude Abbattista – il Comune dovrà sborsare altri soldi (che, ovviamente, peseranno sulle tasche dei cittadini) per sistemare questi box in modo da renderli agibili, ma quel che lascia sempre più sbalorditi è l’incapacità e l’approssimazione di un’amministrazione del tutto inadeguata che, per fortuna, si appresta a lasciare il governo della città. Molfetta è pronta a voltare pagina».