Macro speranze dal microcredito per il lavoro dei giovani
Inaugurato qualche settimana fa, presso gli uffici comunali di Lama Scotella, un importante servizio: lo sportello informativo per il microcredito e l’autoimpiego, che fornirà notizie in merito ai programmi di sostegno alla produttività e all’imprenditorialità delle nuove generazioni. L’iniziativa è stata illustrata nel corso di un convegno intitolato ‘‘Microcredito e macro speranze’’, al quale hanno preso parte il Commissario straordinario Mauro Passerotti e il presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito Mario Baccini, il responsabile operativo del progetto SELFIEmployment, Giancarlo Proietto, il responsabile nazionale dello Sportello Microcredito Roberto Marta e il responsabile BPER Mercato Imprese Mezzogiorno Gennaro Maria Balice, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria e i dirigenti scolastici Francesco Allegretta (IISS “A. Vespucci) e Maria Rosaria Pugliese (IISS “Mons. Bello”), affiancati da docenti e alunni. Come è stato evidenziato nel corso dell’incontro, il Governo ha messo a disposizione dei giovani che non studiano e non lavorano, linee di sostegno per avviarli a fare impresa o, come si dice spesso “per crearsi” un lavoro. Alla Puglia sono stati destinati circa 9 milioni di euro, con i quali si potranno finanziare tra le 250 e le 300 giovani imprese poiché vengono concessi benefici microcredito o micro prestito per scaglioni che vanno, a seconda del tipo di impresa, da 5 mila a 25 o da 25 a 35 e da 35 a 50. A tali fondi, a tasso zero e senza garanzie reali, possono accedere ragazzi in età compresa tra i 18 e i 29 anni con una idea imprenditoriale. Tale beneficio, però, sarà concesso dopo un’attenta valutazione del piano di fattibilità. Interessate start up o imprese entro 5 anni di vita, con esclusione di quelle agricole legate la prima fase dell’agricoltura che usufruiscono di fondi Por e PON (così come settori della pesca), in pratica del piano di sviluppo rurale. Questa linea di finanza pubblica, invece, sostiene la trasformazione e la commercializzazione del prodotto, come ha evidenziato il dott. Baccini rispondendo alle numerose domande dei presenti. Prevista la restituzione del prestito entro 7 anni, in pratica man mano che l’attività evolve. Nei primi anni ci sarà, infatti, un tutor, un accompagnamento da parte degli enti e degli uffici. Una figura che dovrà avere un’esperienza di relazioni umane, occupandosi del territorio, più del business e della sostenibilità della nuova impresa piuttosto che del settore di tale impresa. Si tratta di cifre non grandissime ma assolutamente significative, soprattutto per quanti non hanno la possibilità di usufruire di mutui bancari perché troppo giovani o non dotati di sufficienti garanzie. In loro aiuto interviene, dunque, l’Ente Nazionale per il Microcredito, un’agenzia che fornirà loro tutoraggio e le necessarie garanzie, grazie ai fondi statali del fondo nazionale di garanzia e all’accordo con le banche locali. Dal canto suo il Comune di Molfetta ha messo a disposizione spazi e personale per la gestione dello sportello informativo, che sarà attivo il martedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30 e il giovedì mattina dalle 10 alle 12. L’Ente comunale, infatti, ha ottenuto le credenziali di accesso a una piattaforma che mette a disposizione degli sportelli, dei giovani ecc, una serie di strumenti. Celeri i tempi previsti: i responsabili hanno assicurato che la risposta all’istanza dell’impresa sarà fornita entro 60 giorni. Il Commissario straordinario Mauro Passerotti e il presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito Mario Baccini hanno, poi, siglato il protocollo d’intesa. «Oggi nasce non solo lo sportello ma anche una sinergia, possiamo lavorar a un progetto di manifestazione d’interesse» ha affermato Baccini. Si tratta di una iniziativa lodevole ed efficace, considerando che molte start up non resistono al tempo e all’impatto col mercato. È importante, quindi, investire nella informazione e nella formazione dei soggetti che si avvicinano all’impresa. Questo lavoro diventa ancora più efficace se si riesce a mettere in rete, creando un’autentica sinergia tra Comune di Molfetta, Comuni limitrofi, associazioni di categoria e utenti.
Autore: Isabella de Pinto