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Lettera al governo: occorrono interventi risolutivi per la pesca
15 dicembre 2005

L'Associazione Armatori da pesca di Molfetta, dopo il naufragio del motopesca “Mare e vento” ha chiesto un incontro urgente all'on. Paolo Scarpa Bonazza Buora, sottosegretario con delega alla pesca del ministero delle Politiche Agricole e Forestali. “Sul problema della sicurezza – ci dice Cosimo Farinosa, direttore dell'Assopesca e responsabile regionale di Puglia e Calabria della Federpesca – non possiamo sorvolare. Occorre aspettare che accadano disgrazie in mare per parlare dei problemi della pesca, eppure combattiamo ogni giorno contro leggi assurde, carenze di infrastrutture e mancata flessibilità del lavoro che ci costringe a fermarci il sabato e domenica senza tenere conto delle condizioni atmosferiche”. Ecco il motivo dell'incontro con il rappresentante del governo. “Ancora una volta, la Marineria Molfettese è stata duramente e profondamente colpita da una tragedia in mare – scrive il presidente Cap. Biagio de Candia -. Un ennesimo tributo di morte ha lasciato nello sgomento l'intera città di Molfetta, come noto fortemente legata all'economia del mare. La marineria e l'intera comunità cittadina attendono interventi risolutivi alle gravi problematiche del settore. Siamo per questo a chiederle di voler incontrare, a breve, una ristretta rappresentanza della marineria da pesca pugliese, unitamente alla massima Autorità cittadina, per ricercare le soluzioni opportune ad alcune delle seguenti problematiche emergenti: flessibilità dell' attività di pesca, nell'ambito di un predefinito "plafond" di giornate operative, in considerazione delle specificità geografiche e meteomarine dell'area di pesca del Basso Adriatico e Ionio; costituzione di un fondo specifico di solidarietà per le famiglie di pescatori colpite da eventi luttuosi (naufragi e/o sinistri marittimi), nonché per i marittimi pescatori riconosciuti inabili alla attività di pesca per causa di servizio; riconoscimento, come "ritiro definitivo", della perdita di natante da pesca a seguito di affondamento per naufragio, ai fini del conseguimento del relativo premio; istituzione di idonee misure finanziarie, come del resto previsto in altri settori produttivi, finalizzate alla messa in sicurezza dei natanti da pesca e alla organizzazione di mirati percorsi di formazione continua sulla sicurezza del lavoro a bordo della navi da pesca”.
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