Lavori alla rete idrica e a Molfetta: va in scena il caos. Responsabilità dell'Aqp e del Comune
MOLFETTA - La città di Molfetta ieri è andata in tilt a causa di lavori alla rete idrica, che hanno comportato la sospensione dell'erogazione dell'acqua per l'intera giornata.
Nessuno discute sulla necessità di fare questi lavori, ma la disorganizzazione degli enti preposti all'informazione è stata assolutamente inefficiente, provocando il caos: non si contano le proteste ricevute dal nostro quotidiano on line.
Il Comune di Molfetta si è accorto solo ieri mattina alle 10,27 del problema e l'ufficio stampa ha diffuso un comunicato tardivo, quando la sospensione era stata già attuata e i cittadini non avevano la possibilità di fare scorte. Per giunta il comunicato del Comune era errato perché sosteneva che l'interruzione sarebbe durata solo fino alle 15, mentre l'Acquedotto pugliese aveva previsto uno stop fino alle 22.
Risultato: anche i condomini che erano provvisti di serbatoi, hanno esaurito le scorte ed è stato il caos. C'è stato chi anche per i bisogni fisiologici è stato costretto a ricorrere ai bagni pubblici (tra l'altro scarsi) o correre a qualche bar vicino, che tra l'altro era nelle stesse condizioni di scarsità di rifornimento idrico. Alcuni bar e ristoranti, perciò, sono stati costretti a chiudere. Caos totale nelle scuole.
Insomma, la comunicazione dell'Aqp ha fatto cilecca: le notizie sono state diffuse in modo confuso e non in maniera capillare. Solo qualche testata è riuscita ad essere raggiunta, mentre sarebbe stata più opportuna una maggiore organizzazione e capacità di diffusione che è mancata, al punto che perfino il Comune di Molfetta è riuscito a dare notizia solo nella tarda mattinata di ieri.
La comunicazione è un fattore fondamentale per chi eroga un servizio pubblico fondamentale e, forse, all'Aqp dovrebbero cercare di organizzarsi meglio da questo punto di vista, per non aggravare il disagio dei cittadini.