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Laboratorio urbanistica partecipata a Molfetta, una riflessione sulla partecipazione: dov'è l'amministrazione comunale?
02 dicembre 2014

MOLFETTA – L’associazione Lup (Laboratorio urbanistica partecipata) di Molfetta ha diffuso un comunicato col quale propone una riflessione e rivolge alcune domande all’amministrazione comunale.

«Durante l’iniziativa Urbanistica di strada il LUP ha registrato una domanda ricorrente posta da quanti hanno partecipato: “ma l’amministrazione comunale dov’è?”. Non potendo dare una risposta a questa domanda, l’associazione molfettese prova a fare un report di quanto è accaduto e ad inoltrare la domanda direttamente all’amministrazione.

Tra il 9 e il 20 novembre 2014 a Molfetta si è svolta l’iniziativa Urbanistica di strada in cui

l’associazione LUP – Laboratorio di Urbanistica Partecipata ha proseguito la propria ricerca sul

tema della partecipazione per la costruzione di scenari e strategie di sviluppo della città,

sperimentando un nuovo metodo di lavoro che rende protagonisti i cittadini sia nei processi

conoscitivi plurali sia nei processi decisionali e di progettazione della città e del territorio.

Il progetto Urbanistica di strada è la seconda fase di un lavoro presentato nella scorsa primavera

dal LUP, dal titolo Gli occhi sulla città – Lo sguardo di cittadini per un nuovo progetto di città. Tale

evento era stato patrocinato dall’Amministrazione Comunale, sostenuto dall’Assessore Regionale

alla Qualità del Territorio e all’Urbanistica A. Barbanente e condiviso con i cittadini, i comitati e le

associazioni della città.

L’associazione LUP ha voluto portare avanti la ricerca aderendo al bando regionale Laboratori dal

Basso e cominciando un lavoro intenso di condivisione e divulgazione con associazioni della rete

comunale e regionale. Il progetto Urbanistica di strada è stato condiviso e patrocinato da numerosi

soggetti istituzionali che hanno colto sin dall’inizio l’innovatività della proposta: Ordine degli

Architetti e degli Ingegneri della provincia di Bari, Ordine degli Architetti della provincia di BAT,

Federazione regionale degli Ordini degli Architetti, ANCE Puglia e ANCE Bari-BAT, ANCI, Ordine

degli Agronomi e Forestali della Provincia di Bari, Assessorato alla Qualità del Territorio della

Regione Puglia, Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo- Unibas- Matera.

Nel corso dell'evento durato ben 12 giorni, vi è stato un continuo e stimolante confronto tra tecnici,

cittadini e associazioni sull’intera città, che ha prodotto un nuovo progetto di paesaggio per

Molfetta basato sulle istanze dei cittadini. Ospite dell’iniziativa è stato Gonçalo Byrne, architetto

portoghese di fama internazionale, insieme a molti altri docenti e professionisti provenienti da

tutt’Italia. È stato sperimentato un metodo innovativo che verifica la possibilità di definire scenari

per la città facendo interagire saperi esperti e cittadini in tutte le fasi del progetto, dalla definizione

degli obiettivi all’individuazione delle strategie di intervento. I risultati dell’iniziativa costituiscono

una risorsa a disposizione della città voluta dai cittadini ed un potenziale patrimonio di conoscenze.

La città ha partecipato, con le associazioni, con i comitati di quartiere, con la rete delle scuole

superiori insieme ai tecnici molfettesi e non.

Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale, il Presidente del Consiglio Comunale e per suo tramite

tutti i Consiglieri, pur formalmente invitati dal LUP e dall’Ordine professionale degli Architetti della

provincia di Bari, hanno scelto di non partecipare ai lavori.

Eppure si è parlato di: valorizzazione del patrimonio, programmi di RI.U.SO., desiderio di urbanità

nella città contemporanea, punti di vista sulla città, smart city, emergenza ambientale da vincolo a

risorsa, il ruolo degli spazi aperti nella costruzione del paesaggio, orizzonti di partecipazione. Il

project work ha affrontato su Molfetta i temi della riqualificazione degli spazi urbani, del paesaggio

come processo condiviso, della rigenerazione urbana, della redazione di nuovi strumenti

urbanistici, della riqualificazione del litorale urbano, del progetto di infrastrutture e spazi aperti.

L’associazione LUP trasferisce la domanda in oggetto all’Amministrazione e per comprendere

chiede se la mancata partecipazione all’iniziativa dipenda: dalla scelta di non condividere il tema

della partecipazione, di non voler approfondire i temi riguardanti la città oggetto del project work o

di non accettare il confronto con i soggetti coinvolti.

L’Amministrazione ha deliberato in questi ultimi giorni la partecipazione al progetto “Periferie in

centro” che insieme ad altre azioni dimostra, tuttavia, un elevato interesse nei confronti della

partecipazione applicata a tematiche urbane. È evidente che si è scelto di non tener conto dei

risultati prodotti nel corso di Urbanistica di strada, riproducendo la fase conoscitiva e determinando

un inutile dispendio di energie ed economie.

Un processo di partecipazione inclusivo non può non tener conto del contributo prodotto da altre

associazioni che perseguono il medesimo obiettivo: costruire insieme agli abitanti un progetto di

città».

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