La Virtus Basket Molfetta supera Castellaneta e centra la settima vittoria consecutiva
MOLFETTA - Settima vittoria consecutiva per la Virtus Basket Molfetta che travolge al Palapoli la Valentino Castellaneta per 105-67 e rimane in testa alla classifica assieme all’Adriatica Industriale Basket Corato.
Pronti via e subito la Virtus impone il proprio gioco trascinata ancora una volta da uno stratosferico Buljan. Delic e Calisi realizzano per la Virtus che allunga mentre Castellaneta trova i punti di Biasich e Vasilev e primo quarto termina 31-18.
Nel secondo quarto Castellaneta cerca di bloccare gli attacchi dei padroni di casa che continuano a realizzare con Buljan, Liso e Delic. Resta e Berkelund tentano di ricucire lo strappo ma si va al riposo lungo sul punteggio di 52-29.
Al rientro dagli spogliatoi la Virtus annichilisce completamente gli avversari. Buljan è immarcabile, Liso serve assist perfetti per i compagni di squadra. Bellinzona, Formica e Calisi portano la Virtus sul + 30 con i padroni di casa che chiudono il terzo quarto in vantaggio 82-57.
L’ultimo quarto ha ben poco da dire. La Virtus supera agevolmente i 100 punti grazie ai punti di Bellinzona, Orlando e Rybelis, L’incontro termina 105-67 con la schiacciante vittoria dei ragazzi di coach Gallo.
Settima vittoria consecutiva per la Virtus Molfetta che schianta al Palapoli un avversario tutt’altro che facile come la Valentino Basket Castellaneta mostrando tutto il suo potenziale.
Prossimo impegno, domenica alle ore 18.00, il big match di Corato contro l’altra capolista l’Adriatica Industriale Basket Corato. Un match che varrà il primato solitario in classifica.
Virtus Basket Molfetta – Valentino Castellaneta 105-67
Virtus Molfetta: Bellinzona 13, Buljan 35, Formica 4, Orlando 5, Feruglio 7,Ricciardi, Calisi 12, Delic 15, Liso 10, Rybelis 4. All: Gallo
Valentino Castellaneta: Biasich 16, Buono 12, De Angelis ne, Bentrad 1, Resta 12, Tartaglia 9, Berkelund 5, Pancallo, Conforti, Vasile 12. All: Longobardi
Arbitri: De Carlo Francesco di Lequile e Laterza Ambrogio di Mola di Bari.