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La passione dei presepi: Vincenzo Monaco espone in via S. Felice
15 dicembre 2011

Molfetta è culla di appassionati dell’arte presepiale, di giovani cittadini come Vincenzo Monaco, 34 enne appassionato sostenitore non solo delle tradizioni locali, nelle varie feste liturgiche e sagre, ma anche della costruzione di presepi. Sin dall’età di 6 anni si impegna alla costruzione annuale di presepi nella sua abitazione prima, poi in un appartamento al pian terreno di via san Vincenzo. La maestosità del presepe di Vincenzo Monaco, in termini di grandezza fisica dell’opera, rivela una parsimoniosa intelligenza e manualità nel collegare serie luminose, facendole diventare luci domestiche per grotte e capanne presepiali. Vincenzo espone la sua creazione ogni anno nell’appartamento di vis san Vincenzo, nonostante i suoi esordi in via san Felice, in una stanza meno ampia di quella attuale. La sua passione gli ha permesso di avere successo non solo in questa strada molfettese poco trafficata, ma anche in città limitrofe come Giovinazzo e Bisceglie. Vincenzo ha esposto i suoi presepi nella cripta della Cattedrale di Giovinazzo, lo scorso Natale nella parrocchia di san Adorno a Bisceglie e negli anni addietro ha vinto diversi concorsi, tra cui quello organizzato dalla Basilica della Madonna dei Martiri. Ogni anno l’opera di Vincenzo Monaco è ricca di particolari. I personaggi di diverse dimensioni, disposti in base a un senso prospettico, sono acquistati in loco, cosi come sughero, muschio, neve artificiale. Capanne, scale, ponti sono abilmente costruiti dall’artista che di anno in anno si cimenta in imprese sempre più difficili con la pazienza di un professionista e con la passione che lo caratterizza. Vincenzo ha anche creato presepi in cartapesta e interamente in creta negli anni passati, ma anno dopo anno vuol mettersi in gioco con materiali di uso comune e di commercio creando effetti luce, sonori e effetti meccanici (come personaggi che si muovono). Quest’anno ha realizzato strutture sospese per far volteggiare gli angeli, mentre per il prossimo ha intenzione di realizzare personaggi mobili, che rendano, pur nella finzione, la quotidianità dell’epoca. Il suo presepe resta attivo tutto l’anno, anche se Vincenzo anno per anno usa sapientemente gli spazi fisici del luogo di esposizione, cambiando la disposizione di capanne e grotte, offrendo ogni anno al pubblico uno spettacolo nuovo. Un sogno da realizzare nel 2012? Partecipare alla mostra dei presepi di Verona.

Autore: Mariagrazia Petruzzella
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