La Pallavolo Molfetta batte il Gela. Cortina: “Partita perfetta, gruppo strepitoso”
MOLFETTA - Usare aggettivi? Impossibile. Non basterebbero per descrivere quello che ha combinato la Pallavolo Molfetta a Gela. Allora partiamo dal dato di fatto, scarnificato. I molfettesi espugnano il parquet della prima della classe. E lo fanno con un rotondo 3-0 che lascia tutti di bocca aperta. A partire dal caloroso e correttissimo pubblico di casa, per arrivare agli stessi giocatori in campo.
Questo il dato. Poi il contorno. Una partita perfetta, in ogni fondamentale. Una sensazione di imbattibilità al cospetto di quelli che, una partita fa, avevano 10 punti di vantaggio. Ora sono 7, ancora tanti per baldanzosi proclami. Eppure dalla partita di stasera si evince che la Pallavolo può giocarsela contro chiunque. Quando è così bella e concentrata, difficilmente è battibile.
La storia della partita è quella della perfezione sfiorata. E non raggiunta perché essere perfetti non fa parte della natura delle cose. Ma se non perfetta, è stata una Pallavolo bella. Bellissima. I primi due set sono dominati.
Pochissimi errori, ricezione perfetta, un vantaggio costante, se si esclude il parziale alla prima sospensione tecnica. Un Cortina voglioso di dimostrare la sua forza, al cospetto di un altro opposto d'alta scuola, Martinengo. Sarà fino alla fine una lotta serrata a chi fa più punti. Martinengo ne realizzerà 20, il siciliano di Molfetta 17, con una percentuale del 60%. Una percentuale bulgara, che a conti fatti si rivelerà decisiva.
Lotito aveva la febbre, il suo utilizzo era pure in dubbio. Ma in campo, almeno per gran parte del match, l'unica febbre l'ha procurata agli avversari. E se Casulli non ha sbagliato una ricezione, Kunda è parso indomabile. Inafferrabile. Il risultato? Pure il secondo set si conclude a favore dei biancorossi.
Il terzo è ancor più equilibrato, con i gelesi a condurre le danze e i molfettesi che si tengono in scia. L'uomo decisivo? Roberti. Entrato al posto del generosissimo Lotito, mette a terra i palloni decisivi. A chiudere il match è invece il muro di Valente. Anche lui, un portento. Dal carattere d'oro e dalla personalità da imitare.
"Abbiamo disputato la partita perfetta - ammette lo strepitoso Cortina - grazie a un gruppo unito e a uno straordinario spirito di squadra. Ognuno è stato pronto ad aiutare il compagno, dal primo all'ultimo, in campo e in panchina". Secondo l'opposto siciliano è stata la compattezza a fare la differenza.
"Abbiamo sbagliato poco e fatto tutti il nostro dovere. Penso a Luca (Roberti, ndr) e Dario (Carelli, ndr), che sono entrati e hanno siglato punti pesanti. Penso a Kunda, il capitano. È stato straordinario. Quanto a me, sono contento della mia prestazione. Venivo da un periodo non felicissimo, oggi sono riuscito a dare il meglio di me".
Una serata da sogno, insomma. E la sensazione che in questo campionato ci si possa ancora divertire.
"Non mi aspettavo questo risultato in questo modo - conclude - ma ero certo che ce la potessimo giocare. Ora non dobbiamo guardare troppo la classifica, ma pensare partita dopo partita, procedere per piccoli passi".
Una politica condivisibile, ma è difficile dimenticare che l'ultimo passo è stato da grandissimi. L'obiettivo è mantenere l'andatura. Vivere un sogno non è poi così difficile.
I tabellini
Eurotec Gela - Pallavolo Molfetta 0-3 (23-25, 22-25, 25-27)
Eurotec Gela: Maccarone 0, Lovato 4, Kindgaard 1, Manuilov 5, Piccioni 10, Belardi 7, Giuffrida 0, Martinengo 20, Zaccareo n.e., Di Grazia n.e., Vitale n.e., Thomson n.e., Rizzo libero. All. Rifelli.
Pallavolo Molfetta: Kunda 11, Valente 5, Usai 0, Lotito 12, Cortina 17, Giglioli 5, Marchiani 0, Roberti 3, Carelli 1, Lorenzoni n.e., Illuzzi n.e., Casulli libero. All. Lorenzoni.