Recupero Password
La nuova sede della Capitaneria di Porto, vecchia querelle
15 luglio 2009

L’antica sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Molfetta fu sistemata nel fabbricato conosciuto come Vecchio Seminario da quando questo fabbricato fu espropriato allo stesso Seminario Diocesano a seguito delle leggi eversive dopo l’Unità d’Italia. Nel fabbricato trovarono posto diversi uffici statali quali la Dogana, la Guardia di Finanza e l’Ufficio Circondariale Marittimo. Dopo il 1888 con la costruzione della Banchina Seminario l’accesso allo stabile fu permesso anche attraverso delle aperture a piano terra lato mare. Sulla Banchina Seminario la sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo si notava per una balaustra avanti all’ingresso abbellita da ancore. Una serie di vedute mostrano l’evoluzione nel tempo del fabbricato. Nel 1950 per dare più agibilità agli uffici statali fu costruita l’attuale sede della Capitaneria di Porto all’inizio del Molo S. Corrado. La vicenda della costruzione di una nuova sede della Capitaneria di Porto, nell’ambito del progetto di ingrandimento del Porto di Molfetta, ha movimentato per diversi mesi la scena politica della città sulla scelta e l’opportunità del luogo previsto; in definitiva le diverse prese di posizione non sono servite a nulla in quanto il progetto originale, di costruirla alla radice del piccolo moletto all’inizio della Spiaggia della Maddalena o scalo di alaggio e avanti le suppigne del vecchio cantiere navale Tattoli, è in via di completamento. Certamente la scelta migliore era quella di costruirla sul luogo delle suppigne del cantiere Tattoli, lasciando libera l’area antistante, oppure si poteva utilizzare con i dovuti adattamenti l’ex fabbricato della CINET senza alterare la visuale panoramica verso ponente. Molti ignorano che dove si sta costruendo la nuova Capitaneria inizialmente c’era il mare e lo stesso cantiere Tattoli fu costruito su un’area demaniale (spiaggia) alla foce di una lama, ora scomparsa, che formava una caletta chiamata anticamente cala di S. Giovanni dalla presenza, avanti alla chiesa di S. Domenico, di una chiesetta intitolata a S. Giovanni Battista appartenente alla Badia di Banzi in Lucania. Abbiamo accennato che l’Ufficio Circondariale Marittimo coabitava con altri uffici nell’ex palazzo del Seminario. Dato gli angusti spazi, si sentiva la necessità di dotare di una nuova idonea e funzionale sede il predetto Ufficio per cui il 6 aprile 1934 il Comandante del Porto di Molfetta, magg. Rocco Merlicco inviò una lettera al Podestà della città Stefano de Dato, in cui proponeva a suo parere il luogo più adatto per una nuova sede. Si suggeriva, infatti, l’attuale sito dove si sta costruendo la nuova Capitaneria! I motivi di tale scelta furono che tra le aree disponibili di patrimonio statale vi era il frigorifero Minervini (accanto alle scale che da S. Domenico scendono al Porto) e il deposito Samarelli (ex magazzino di legname e parte dell’attuale fabbricato di civili abitazioni che si affaccia tra la chiesa di S. Domenico e il Porto) per cui occorrevano espletare lungaggini burocratiche con l’Intendenza di Finanza e reperire dei fondi per l’acquisto di qualche area privata. L’area scelta, invece, essendo Demanio Marittimo, facilitava la sua costruzione e secondo il Comandante la nuova palazzina avrebbe tolto poca visuale, perciò si chiedeva il nulla osta alla sua costruzione. Con nota del 30 aprile 1934 il Podestà rispose al Comandante di Porto che per diverse ragioni non era d’accordo sulla scelta. Il 10 maggio 1935 il Capo del Genio Civile di Bari, l’ing. Salvatore Marletta, inviò al nuovo Podestà di Molfetta, Maurangelo Augenti, una missiva accompagnata da una planimetria del Porto di Molfetta con l’indicazione del luogo su cui doveva essere costruita la nuova Capitaneria. Riportiamo per intero la lettera: Corpo Reale del Genio Civile 10 maggio 1935 Al Podestà del Comune di Molfetta Oggetto: Porto di Molfetta - Sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo La Regia Capitaneria di Porto di Bari, ha interessato questo Ufficio a studiare la possibilità di costruire in Molfetta un fabbricato per conveniente sede di codesto Ufficio Circondariale Marittimo, proponendo all’uopo la ubicazione indicata in rosso nell’unita planimetria. Poiché la stessa Capitaneria mi ha segnalato che tempo addietro codesto Comune avrebbe mosso qualche obiezione in ordine alla scelta della località per detto fabbricato, prego la S.V. di favorirmi qualche notizia in proposito, tenendo anche presente che, in massima, questo Ufficio sarebbe incline a riconoscere idoneo, sotto ogni rapporto, il sito indicato dalla Capitaneria1. E dove la planimetria riportava il luogo scelto? Si insisteva sull’attuale sito dove si sta oggi costruendo la nuova Capitaneria! E quale fu la risposta del Podestà? Che costruendola in quel luogo si intralciava il traffico dei natanti e “poi rovinerebbe la veduta dello sfondo nella punta della medesima ala ove sorge il Santuario della Madonna dei Martiri”. —————— 1 ARCHIVIO COMUNALE MOLFETTA, Sezione II, cat. 10, classe 10, vol. 15, fasc. 1.

Autore: Corrado Pappagallo
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet