La città smart in degrado: a Molfetta dimenticano anche gli ascensori comunali impedendo ad anziani e disabili di attraversare la ferrovia
MOLFETTA – La città smart dimentica gli ascensori e costringe anziani e disabili di attraversare la ferrovia per passare dall’altra parte di Molfetta. Ma poi si imbarcano nell’amministrazione personaggi che dicono di difendere i diritti dei disabili. Una città presa in giro con una campagna elettorale perenne (come i cantieri).
«Si tratta dell’ascensore del sovrappasso che collega Rione Paradiso con il Quartiere San Giuseppe, guasto da mesi e mai più aggiustato che impedisce ad anziani e disabili non muniti di auto di raggiungere figli e parenti dall’altra parte della Città oltre la Ferrovia. Assurdo tutto ciò. E qui continuano a perdere tempo a litigare a chi assegnare poltrone».
La denuncia è di Michele Natalicchio e dovrebbe far riflettere i cittadini bombardati dalle chiacchiere dell’amministrazione comunale e del sindaco che si illude di avere una città efficiente, ma resta chiuso nella sua stanza e non va in giro a scoprire questa disfunzioni.
Importante è dividersi le poltrone, litigare per chi entra e chi esce dall’amministrazione comunale e lasciare i cantieri perenni sui quali sta indagando anche la magistratura e sono costati la testa di un assessore.
«Ma a Molfetta si stanno realizzando opere che nessuno ha mai fatto in 70 anni»: meno male che Tommaso c’è.
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