L'Avis di Molfetta celebra i suoi primi 40 anni premiando un volontario da record: 160 donazioni
MOLFETTA - Centosessanta donazioni di sangue sono il simbolo del successo dell'Associazione Avis di Molfetta nei suoi 40 anni di vita. E Luigi Campanale, premiato nel corso dei festeggiamenti per questo traguardo, è un grande esempio di altruismo al quale la nostra società, purtroppo, ci ha disabituato.
È significativo che l'Associazione volontari del sangue di Molfetta abbia voluto celebrare questa ricorrenza con attestazioni e riconoscimenti (distintivo d'oro per 50 donazioni, d'oro con rubino per 75 e d'oro con smeraldo per 100 donazioni) a uomini, donne e giovani che, col loro gesto, contribuiscono a salvare delle vite umane.
La manifestazione celebrativa, tenutasi nell'Auditorium “Regina Pacis”, è stata l'occasione per ripercorrere idealmente questi anni, come ha fatto il presidente dott. Domenico Silvestri, che ha anche rivolto un invito ai giovani a partecipare più attivamente alla vita dell'Associazione, con lo stesso entusiasmo con cui partecipano alle donazioni, per favorire anche il naturale ricambio generazionale.
E proprio per coinvolgere maggiormente i giovani, sono state organizzate manifestazioni sportive, come il torneo di calcio a 5 vinto dalla squadra dell'Istituto tecnico industriale, e attività teatrali.
Il successo delle donazioni a Molfetta è anche merito dell'efficienza del Centro trasfusionale dell'ospedale, diretto dal dott. Giovanni Allegretta.
Questi i riconoscimenti assegnati nel corso della cerimonia: a Francesca Amato, Angela Binetti, Vito Cafagna, Leonarda Caputo, Maria Sergia Caputo, Franco D'Agostino, Mauro De Bari, Paolo De Gennaro, Giuseppe De Pinto, Lorenzo De Robertis, Giulio Petruzzella, Francesco Rana, Paolo Squeo, Giovanni Stasi e Pantaleo Totagiancaspro è stato conferito il distintivo d'oro; a Giuseppe Picininni, Giacoma Pierro, Isabella Pisani, Nicolò Poli, Barolomeo Ventura è andato quello con rubino e a Cosmo Bufi e Dorotea Caputi, quello di smeraldo.
Alla manifestazione hanno partecipato il sindaco di Molfetta, sen. Antonio Azzollini, don Mimmo Amato, parroco della “Madonna della pace” in rappresentanza del vescovo Martella, il presidente regionale Avis, Vincenzo Guzzo con il segretario provinciale Pietro Scalera e il consigliere nazionale Ruggiero Fiore. E' stato ricordato l'impegno dell'Avis italiana a creare una sezione in Argentina, di cui “Quindici” ha dato notizia nei giorni scorsi. Infine Poste Italiane ha concesso all'iniziativa anche un annullo filatelico.
A conclusione della giornata la compagnia “Flamenco Del Sur” ha presentato l'applaudito spettacolo “Viento Flamenco”, ideato e diretto da Andrea Ronchetti con la direzione artistica della molfettese Daniela Mezzina.