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L'Associazione Consortile Polje manifesta la propria disponibilità a collaborare con il Comune di Molfetta per la gestione del "Museo Civico Archeologico del Pulo"
13 gennaio 2012

MOLFETTA - Con grande soddisfazione di molti, nei giorni scorsi si è diffusa la notizia che presto il Museo Archeologico nella Casina Cappelluti (ex Lazzaretto) potrebbe diventare realtà.
Con la delibera di giunta 247 del 28 dicembre scorso, infatti, l'Amministrazione comunale ha deliberato di attivare tale struttura, esponendo i reperti archeologici provenienti dagli scavi effettuati sia all'interno della dolina del Pulo di Molfetta sia nell'area dell'ex fondo Azzollini e denominandola "Museo Civico Archeologico del Pulo".
Come è noto, il Pulo di Molfetta, dopo anni di abbandono, dal 2007 è stato affidato alla gestione dell'Associazione Consortile Polje, a cui aderiscono le associazioni Archeoclub, Ictiùs, Legambiente, Pro Loco, Terrae e WWF.
Preso atto della volontà da parte dell'amministrazione comunale di attivare la struttura museale, Polje ha presentato per la seconda volta la dichiarazione di disponibilità a stipulare una convenzione con il Comune di Molfetta per la gestione del "Museo Civico Archeologico del Pulo", considerando l'esperienza vantata, sia dall'associazione consortile nel suo complesso sia dalle singole associazioni aderenti, in ambito archeologico, storico, naturalistico, turistico e didattico.
Sin dalla sua costituzione, l'associazione Polje ha auspicato la realizzazione di un "sistema Pulo" che veda una stretta connessione tra dolina, museo e fondo Azzollini, certa che tale integrazione e unità gestionale possa consentire un reale decollo  dei tre preziosi luoghi.
Molte le frecce a suo favore, a partire proprio dall'esperienza maturata nella gestione e promozione del Pulo di Molfetta e nell'organizzazionedi Incontri di studio e Convegni a carattere nazionale.
Vanno poi aggiunte le strette relazioni che Polje ha attivato con l'imprenditoria locale e con il circuito turistico-ricettivo locale e non,gli stretti rapporti di ricerca scientifica intessuti con Università ed Enti di Ricerca, la capacità di collaborare con altri enti come dimostrato dall'attivazione della rete museale creata con il Museo Diocesano e implementata dalla realizzazione del progetto "biglietto integrato".
D'altra parte l'associazione consortile Polje, che ha ottenuto il costante apprezzamento da parte della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia, può anche fregiarsi del il riconoscimento ottenuto nel 2010 dalla Regione Puglia all'Interno del PPTR con il Premio "BUONE PRATICHE di valorizzazione del territorio".
Lo stesso Comune di Molfetta ha mostrato di approvare l'attività svolta da Polje, assegnando in diverse occasioni il proprio patrocinio alle iniziative del fortunato ciclo estivo "Nel grembo della grande madre".
Un altro elemento che gioca a favore dell'associazione consortile Polje è la possibilità di garantire immediata disponibilità di esperte guide la cui formazione è stata attuata e costantemente aggiornata in corsi tenuti da studiosi qualificati nell'ambito naturalistico e storico-archeologico.
Con l'approssimarsi della stagione primaverile ed estiva, tempo privilegiato per i flussi turistici nella nostra regione, la proposta di Polje potrebbe rivelarsi una opzione vincente.

 

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