L'assessore Corrieri: lotta a vandalismo e commercio abusivo
Mimmo Corrieri, 55 anni e un i n c a r i c o da Direttore Csf Enaip di Molfetta, è il nuovo assessore all'Annona e Polizia Urbana. A lui chiediamo quali saranno gli interventi che intende attuare nei prossimi anni nei confronti dei problemi legati al commercio e alla sicurezza nella nostra città». Cominciamo dai principali obiettivi del suo incarico. Quali sono le questioni prioritarie che ritiene di dover affrontare? «In quanto assessore all'Annona e Polizia urbana ho la responsabilità di tre deleghe: alle Risorse umane, alla Sicurezza e al Commercio. Fra le tre, il discorso sicurezza è quello che necessita di interventi immediati. Le condizioni di Molfetta, infatti, non sono particolarmente allarmanti ma necessitano di azioni di prevenzione e repressione di comportamenti di ordine pubblico devianti. Molfetta, per fortuna, non ha una malavita organizzata, eppure è necessario tenere sotto controllo quei comportamenti che possono mettere in discussione la vivibilità della nostra città». Riguardo al problema sicurezza, quali interventi sono previsti per prevenire e reprimere i comportamenti devianti di cui parla? «Per prevenire e reprimere certe situazioni di degrado e illegalità è necessario creare le condizioni strutturali perché queste situazioni non si verifichino. Per questo motivo un primo intervento risolutivo consisterà nella riqualificazione dei quartieri della città più degradati o più facilmente interessati da episodi di vandalismo o da un tipo di commercio ambulante che non rispetta i limiti imposti e crea problemi di ordine pubblico. A questo proposito esistono già due progetti: quello, appena avviato, della creazione di un contenitore culturale per giovani nell'ex capannone Asm di via Bisceglie; e il progetto Pirp per la riqualificazione del quartiere Madonna dei Martiri. Bonificare l'assetto urbano delle aree più degradate è, infatti, il primo passo per prevenire comportamenti devianti. Naturalmente gli interventi per la prevenzione e repressione di questi non potranno essere affidati unicamente al corpo della polizia urbana, le cui risorse, a fronte della crescita urbanistica della nostra città, risultano insufficienti, ma bisognerà interpellare altre forze come i carabinieri e la guardia di finanza per far fronte a questo tipo di esigenza». In effetti a causa della mancanza delle risorse necessarie al corpo della Polizia urbana per agire in sicurezza gli stessi cittadini lamentano di non poter fare affidamento su di essa. Come pensa di affrontare questa situazione? «L'esiguità del numero di vigili urbani e l'età media alta della maggior parte di loro in effetti crea problemi di coordinamento all'interno del gruppo. Per questo motivo se i finanziamenti saranno sufficienti, ci auguriamo di realizzare un Piano triennale che comporterebbe, in prima istanza, l'assunzione di sette nuovi vigili urbani. A questo si aggiunga che nel bilancio di quest'anno è previsto che il 50% dei pagamenti delle sanzioni al codice stradale sarà investito nel miglioramento di alcune azioni di controllo del traffico automobilistico; che saranno investiti 140.000 euro nel potenziamento della segnaletica orizzontale, verticale e semaforica, e 90.000 euro nel potenziamento dei mezzi tecnici (autovetture, attrezzature, vestiario). Inoltre altri 30.000 euro saranno utilizzati per la tutela e sicurezza degli utenti più deboli per i quali saranno acquistate navette da trasporto pubblico». In merito al rispetto del codice stradale a Molfetta esistono altri due grandi problemi: il traffico e il parcheggio. Quali le idee per risolverli? «Il problema del traffico riguarda soprattutto le zone centrali della città. Due sono le soluzioni in proposito: estendere l'isola pedonale del quadrilatero compreso tra via Margherita di Savoia, via de Luca, via Baccarini e corso Umberto; e creare una grande area di parcheggio a ridosso dell'area pedonale. Per far questo sono già disponibili i fondi per creare un grande parcheggio sotterraneo a Piazza Cappuccini. Si tratterebbe di un'area di parcheggio di snodo, pronta a raccogliere il traffico delle auto provenienti dalle aree di periferia, all'esterno della quale si estenderebbe l'area pedonale. L'estensione di quest'ultima prevede anche un progetto di arredo urbano che la valorizzi creando un polo di attrazione commerciale alternativo a quello costituito dalle grandi strutture sorte di recente nella zona industriale». Infine il problema delle piazzemercato, molte delle quali necessitano di opere di ristrutturazione o di verifica e revisione. Cosa può dirci in proposito? «Sono già stati finanziati gli interventi di ristrutturazione di Piazza Cappuccini e Piazza Minuto Pesce. Ma è in progetto una rivisitazione generale di tutto il commercio ambulante (itinerante e a posto fisso) della città che sarà affiancata dai progetti di riqualificazione delle aree molfettesi. All'interno di questa rivisitazione è prevista anche la verifica della situazione del mercato settimanale».
Autore: Giovanna Bellifemine