L’artista molfettese Gaetano Grillo su invito del Museo civico di Sanremo presenta la mostra “Dialoghi nella città dei fiori”, l’arte contemporanea dialoga con l’arte del passato a Palazzo Borea d’Olmo, Sanremo, dal 10 febbraio al 10 marzo 2012, l’inaugurazione avverrà venerdì 10 febbraio alle ore 11,30.
Questa esposizione, partita dalla Grecia ed esattamente dalla Fortezza di Corfù la scorsa estate, giunge al Museo Civico di Sanremo attraverso il suo più congenito collegamento che è il mare Mediterraneo, centro fisico e metaforico di tutta la ricerca artistica di Grillo.
Al centro del lavoro dell’artista, noto a livello internazionale, è Il dialogo con la storia e con le differenze culturali, inteso come una sorta di processo di contaminazione che proprio dall’incontro delle diversità trae l’humus fertile per la nascita della nostra cultura recente.
Grillo sostiene che come nei secoli passati la navigazione del Mediterraneo ha forgiato la complessità multiforme della nostra cultura, così oggi la navigazione in internet sta realizzando lo stesso processo ma non più nel bacino del nostro mare, bensì nella globalità del pianeta. L’autore mescola linguaggi e scritture, icone e immagini tratte da ogni tempo per dipingere un racconto affabulatorio che parla la lingua meticciata della nostra contemporaneità.
L’artista, che è anche titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Brera, a Milano, propone in questa originalissima esposizione un dialogo fra l’arte contemporanea e la memoria storica della città di Sanremo, depositata nelle auliche sale del Palazzo Borea d’Olmo, sede del Museo Civico.
Grillo ha preparato per l’occasione una mostra di forte intensità con dipinti di rilevante dimensione, una suggestiva grandiosa installazione, nove sculture rifinite a foglia d’oro e un centinaio di ceramiche coloratissime; le opere si dispongono nelle sale del Museo senza cambiarne l’identità ma dialogando con essa e facendo cadere i preconcetti che generalmente separano l’arte del passato da quella del presente.
L’esposizione si sviluppa in sette sale del Museo Civico con opere espressamente scelte per l’occasione, compresa una grande croce collocata nella sala che ospitò Papa Pio VII e un dipinto sfavillante di fiori, un omaggio alla città di Sanremo a cui si ispira sottolineandone una delle più accreditate vocazioni storiche.
La mostra, nata dalla collaborazione sinergica tra l’Accademia di Belle Arti di Sanremo e il Museo Civico, è stata accolta con interesse dall’Amministrazione Comunale che - grazie all’interessamento e alla sensibilità della dott.ssa Claudia Lolli, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura - ne ha voluto la realizzazione in considerazione della valenza del progetto e della straordinarietà della comunione delle forze messe in campo dalle due realtà della città (l’Accademia e il Museo) deputate sia alla valorizzazione del patrimonio artistico che alla promozione e organizzazione di iniziative di significativo valore artistico-culturale e pertanto ha aperto le sale del Museo a un artista contemporaneo.
L’esposizione è stata programmata durante il Festival della Canzone Italiana, periodo in cui la città vive il suo più magico momento, offrendo alla vetrina internazionale un’iniziativa singolare per far scoprire a chi ancora con la conoscesse, la storia della città e la sua vocazione all’arte e al dialogo culturale.
Accompagna la mostra un catalogo di 88 pagine con un’introduzione della dottoressa Loretta Marchi, Conservatore del Museo, e testi critici di Elisabetta Longari e Gaetano Centrone.
Loretta Marchi, Conservatore del Museo Civico di Sanremo, scrive in catalogo: «In occasione del Festival di Sanremo 2012 il Museo civico si apre a un dialogo con la contemporaneità per offrire a un pubblico delle grandi occasioni una proposta innovativa: l’incontro delle diverse forme dell’arte, all’interno dell’antico palazzo Borea d’Olmo dove si conservano le memorie cittadine, le tracce della civiltà preistorica e le testimonianze artistiche del ponente ligure.
Dialoghi nella città dei fiori è una mostra che esalta l’incontro e il confronto tra presente e passato, attraverso l’opera di Gaetano Grillo, Titolare di Pittura all’Accademia di Brera e artista di livello internazionale.
Un dialogo creativo di forme e di materia, un percorso interculturale che rievoca presenze antiche del nostro mare e le attualizza nei linguaggi dell’Arte. Nel cuore della proposta di Grillo, il Mediterraneo, luogo di culture antichissime, di miti universali e d’inquiete vicende che hanno segnato la storia dell’umanità in uno spazio in fondo ristretto, circondato da terre generose e suggestive dai confini mutevoli.
Connessioni interculturali, valori religiosi, transiti e conflitti, nella complessità che per millenni ha animato la vita delle popolazioni mediterranee, hanno prodotto le più alte espressioni dell’arte, del pensiero, della scienza. E a questo crogiuolo di umane produzioni attinge l’artista per una mostra pensata per il nostro Museo e per la nostra città alla quale dedica un omaggio inedito, una grande opera dedicata alla città dei fiori, anch’essa voce e interprete della cultura mediterranea.