L’Alter Chorus in una coinvolgente Vedova Allegra
L’Alter Chorus di Molfetta, affermatosi nell’ambiente musicale locale come sapiente compagine dedita al repertorio lirico, spesso e volentieri ama addentrarsi in territori adiacenti dell’antologia musicale che con il melodramma condividono imprescindibili peculiarità come la popolarità, l’eleganza e il pregio musicale. Uno di questi casi è quella che può essere considerata la regina delle operette, La vedova allegra, scritta dall’ungherese Franz Lehar nel 1905, certamente più leggera e frivola rispetto ad un melodramma classico, ma non priva di pagine di elevata caratura che hanno anche suscitato l’interesse e l’ammirazione di molti dei compositori dell’epoca, uno fra tutti Puccini. L’Alter Chorus è stato, infatti, uno dei protagonisti di una particolarissima messa in scena della Vedova Allegra, tenutasi lo scorso 3 dicembre presso il Circolo Unione di Bari, uno spettacolo in cui è venuto meno ogni confine tra platea e scenografia, tra pubblico ed esecutori. Gli stucchi, le decorazioni e i lampadari della Sala delle Muse del Teatro Petruzzelli hanno costituito infatti l’ambientazione più naturale di quei salotti della Belle Époque parigina in cui si svolgono i goffi intrighi e i divertenti equivoci dell’operetta, e gli spettatori hanno di fatto partecipato alla scena essendone pienamente coinvolti e visibilmente soddisfatti. E ciò anche grazie alla verve e alla bravura degli interpreti. Il soprano Marilena Gaudio, nel ruolo della protagonista Hanna Glavari, è stata la vera e propria diva della serata, unendo una ragguardevole esecuzione tecnica ad una presenza scenica davvero di alta classe. Da segnalare la sublime l’interpretazione della romanza della Vilja. Convincente anche la prova del tenore Sante Schiavone, nel ruolo del protagonista maschile dell’operetta, il Conte Danilo. Perfettamente calati nella parte anche il mezzosoprano Tiziana Vestita nel ruolo di Valencienne e il tenore Sabino Losito nelle vesti di Camille de Rosillon. Significative e determinanti nell’economia della esecuzione la resa vocale e l’azione scenica dell’Alter Chorus, diretto da Antonio Allegretta, e di due suoi coristi prestati alle altre parti solistiche: Paolo Gadaleta (tenore) nel ruolo del Visconte Cascada e Danilo Sallustio (baritono), nel ruolo del Barone Zeta. A nobilitare ancor di più questa rappresentazione le coinvolgenti e brillanti coreografie delle grisettes interpretate da Letizia Leuci, Alessia Merra, Elena Pisani e Simona Zagaria, allieve della 5a AL del Liceo Coreutico “Leonardo da Vinci” di Bisceglie sotto la guida della coreografa prof.ssa Cinzia D’Addato. Hanno partecipato inoltre alle coreografie i componenti del Gran Valzer dell’Unitre di Ceglie Messapica diretto dal M° Sergio Semeraro. Discorso a parte merita invece il M° Roberto Corlianò, illustre maestro concertatore e pianista della serata, uno dei grandi nomi dell’arte pianistica italiana, accompagnatore di fiducia di Katia Ricciarelli, tanto eclettico e virtuoso nelle parti strumentali quanto ponderato e discreto nell’accompagnare i cantanti e valorizzarne l’interpretazione. © Riproduzione riservata