Ipsiam: giovani a confronto
MOLFETTA E DINTORNI
L'assessorato alla Socialità del Comune di Molfetta, il Ser.T (Dipartimento Dipendenze patologiche) della ASL BA/2 e gli Istituti di Istruzione secondaria superiore di Molfetta hanno congiuntamente promosso nell'anno scolastico 2005 -2006 una campagna di prevenzione contro l'abuso di droghe legali (alcool e tabacco) e l'uso di quelle illegali (cannabis, cocaina, eroina, ecstasy), in attuazione del Piano di Zona (Legge regionale n. 17/2003 ), al fine di spingere i giovani verso il divertimento "sano" .
Di seguito proponiamo la riflessione semplice ma significativa per la densità degli interrogativi posti, maturata in un alunno nel corso degli incontri tra le classi quarte (IV TIEL/A e IV TIEN/A) dell'Ipsiam “A. Vespucci”, lo psicologo consulente comunale dott. Ceci e gli operatori del Ser.T., dott. Poggi, sociologo, e sig.ra de Gennaro, assistente sociale.
A tutti va il merito di aver ricercato le ragioni per le quali i giovani si espongono rischiosamente ad un divertimento "al limite" e di aver proposto un divertimento consapevole, responsabile e informato.
Godi, fanciullo mio, stato soave
Stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
Ch'anco tardi a venir non ti sia grave. (da “Il sabato del villaggio” di G. Leopardi)
La strofa racchiude in maniera elevata il mondo di noi giovani: mondo di attese, speranze, progetti, sogni, illusioni ma, contemporaneamente, di incertezze, irrequietezze, voglia di crescere... velocemente, di "divorare" la vita. Età magica, ma quanto malessere! Quali le ragioni? Forse il naufragio della famiglia tradizionale, il crollo dei valori secolari, i ritmi di vita frenetici, la competizione sfrenata, i modelli effimeri? E' trend ostentare jeans logori, abbigliamento "apparentemente" trasandato, linguaggio particolare, divertirsi da "sballo" e avvicinarsi a "falsi amici": droga, alcool. Quali i motivi? La curiosità, le pressioni del gruppo, la ricerca del piacere del proibito? Eppure è così bello ritrovarsi con gli amici, chiacchierare, giocare a calcio, ridere insieme e godere di piccoli ma significativi momenti! Solo essi possono infondere gioia e serenità.
E' comunque certo che noi giovani abbiamo bisogno di regole e, perché no, di limiti. "Li chiediamo". Li chiediamo a gran voce attraverso proprio i nostri comportamenti talvolta trasgressivi e i nostri silenzi. Adulti e giovani insieme imparino quanto i "no" di oggi comportino infiniti "sì" per il domani.
Martedì 23 maggio, alle ore 9, presso la Fabbrica S. Domenico ci incontreremo per visionare e mettere a confronto i lavori prodotti da noi alunni. Vi aspettiamo numerosi!
Autore: Antonio Dell'Olio IV T.I.EL/A