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In ginocchio, storie di mafia di "Ultimo Teatro Produzioni Incivili" oggi a Molfetta Le Macerie-Baracche Ribelli presentano la rassegna teatrale Macè Teatro!?
10 agosto 2015

MOLFETTA – Questa sera lunedì 10 agosto, alle ore 21, le Macerie Baracche Ribelli, avranno il piacere di ospitare la compagnia teatrale “Ultimo Teatro Produzioni Incivili”, che porterà in scena lo spettacolo “In ginocchio – Storie di Mafia”. Per l’evento lo spazio sito nella zona industriale di Molfetta in via dei Lavoratori si trasformerà in un teatro all’aperto.  A seguire musica per tutta la notte tra electro e drum and bass, sotto le stelle, al fresco degli ulivi.

Nato nel 1999 Ultimo Teatro Produzioni Incivili sperimenta le varie forme della messa in scena attraverso una Nuova Drammaturgia del Contemporaneo. Di loro dicono che fanno teatro civile, altri preferiscono accostarli al teatro politico, al teatro militante, al teatro di denuncia, al teatro rivoluzionario, ma loro, restii a qualsiasi forma di catalogazione preferiscono decifrare le loro indagini come “Campagne di Sensibilizzazione Popolare”. Perché “Ultimo Teatro”? Perché parlano esclusivamente degli ultimi. Perché “Produzioni Incivili”? Perché parlano esclusivamente dei risultati della nostra società. Ispirati dai dimenticati e dagli esclusi, raccontano quello che li circonda e quello che vivono ogni giorno, con la volontà, di contribuire attivamente alla creazione del migliore dei mondi possibili.

Sono anni difficili per la nostra Italia. Anni di guerra alla legalità. Anni di crisi. Anni di incertezza per le nuove e vecchie generazioni che oggi, più di ieri, si ritrovano una nazione: collusa, corrotta dal malaffare, da un vizio di forma trasformato in status quo, in modus vivendi, in una sorta di complicità degenerativa che vede noi tutti - politici, imprenditori, cittadini comuni – attivi, in questo atteggiamento mafiogeno, in questo cancro in metastasi che tutto prende e che tutto distrugge. A tratti, sembra di vivere veramente nella “Penisola dei Mafiosi” e non c'è più differenza tra il sud ed il nord. L'unificazione è avvenuta e solo noi potremo interromperla.

I due attori-autori Luca Privitera e Elena Ferretti, uno siciliano l'altra toscana, dopo anni di ricerche e scontri diretti con il peggio che possa offrire la nostra società, hanno deciso di raccontare la mentalità mafiosa attraverso due criminali, uno rinchiuso al 41bis, l'altra al 416bis. In una sorta di dialogo-interrogatorio con un ipotetico giudice - che non entrerà mai in scena -, i due indagati prendono di mira il pubblico: affabulando, commuovendo, divertendo, mettendo in dubbio l'onestà e la completa estraneità ai fatti dei presenti. Certo, perché secondo i due ambigui personaggi, nessuno è innocente a questa che sembra essere una vera e propria ostentazione collettiva, a questa mancata Giustizia che non punisce i “veri” colpevoli, ma sembra accanirsi sugli indigenti, sugli indifesi, sugli ingenui di questa società fatta di sciacalli e pirati.

E le domande che sorgono nello spettacolo “In Ginocchio – storie di mafia” di Ultimo Teatro Produzioni Incivili, sono molte: Tutti possono essere comprati, ma quanti di noi desistono? Quanti di noi hanno il coraggio di denunciare? Quanti di noi riescono ad imporsi di fronte a questa vigliaccheria? E perché? Ed è forse questo, che i due personaggi vogliono trasmettere al di fuori delle loro celle, è proprio questo che tentano di dimostrare di fronte a chi li giudica. Spogliandosi una volta per tutte delle proprie colpe e delle proprie ipocrisie, pagando finalmente uno scotto che vuole essere un monito, ma anche, una speranza di cambiamento verso il migliore dei mondi possibili.

Lo spettacolo è stato prodotto e sostenuto da: Libera – nomi e numeri contro le mafie, Comune di Castellana Sicula (PA), Calafrika Music Festival, Ass. Cult. Acuna Matata, Teatro Pinelli Bene Comune.

Teaser dello spettacolo https://youtu.be/sy44vcz19mc

Info Blog https://ultimoteatro.wordpress.com/

Info evento: https://www.facebook.com/events/1453105234995671/

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