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In Comune scoppia il caso dell'affidamento del servizio di trasporto scolastico a Molfetta E' bufera sull'assessore ai Servizi Sociali, Anna Maria Brattoli, di cui sono state chieste le dimissioni. Ma lei replica: "Polemiche strumentali"
30 luglio 2007

MOLFETTA - E' diventato, ormai, un vero e proprio caso politico, all'interno della maggioranza di centrodestra che amministra la città, l'affidamento del servizio di trasporto scolastico. Una vicenda, questa, che sta minando la coesione della coalizione stessa e che potrebbe avere, nelle prossime settimane, anche sviluppi clamorosi. I fatti: lo scorso 6 giungo è scaduto l'affidamento del servizio di trasporto che, con una dirigenziale del mese di gennaio scorso, era stato affidato dal Comune alla Cooperativa Caronte ed alla Ditta Grieco Autonoleggio. A seguito di questo e nelle more della realizzazione di una procedura ad evidenza pubblica che esternalizzi definitivamente il servizio, l'Ente ha avviato una trattativa privata per affidare il servizio per la seconda metà dell'anno. E qui inizierebbero i problemi, infatti il Comune ha invitato solo tre ditte a presentare le offerte (mentre il regolamento comunale in materia di disciplina dei contratti comunali prevede, in questi casi, l'invito ad almeno cinque aziende) ed esattamente la Cooperativa Caronte, la Ditta Grieco Fortunato e la Ditta Grieco Francesco, tutte realtà che i boatos e le indiscrezioni di Palazzo vorrebbero molto vicine, per legami diretti o indiretti, ad Alleanza Nazionale, e, in particolare, all'assessore ai Servizi Sociali, Anna Maria Brattoli (nella foto), coniugata con Raffaele Grieco, dipendente comunale. Le Ditte Grieco Francesco e Grieco Fortunato sono, infatti, riconducibili a parenti diretti di quest'ultimo, mentre la Cooperativa Caronte sarebbe stata presieduta, fino a qualche mese fa, da un'altra congiunta della stessa famiglia. Ma a spiegare meglio di qualsiasi altra parola il legame esistente tra la Cooperativa Caronte ed alcuni esponenti di Alleanza Nazionale basti pensare che la sede legale della cooperativa è in Via Giulio Cozzoli n. 44, all'interno degli stessi locali in cui è ubicata la sezione di An, inaugurata solo qualche settimana fa (esattamente il 22 giugno), alla presenza dell'on. Amoruso, del consigliere regionale Attanasio, di assessori e consiglieri comunali. E così, aperte le buste con le offerte, la proposta della Cooperativa Caronte è risultata la più vantaggiosa e, come da regolamento, di tutte le operazioni di gara è stato redatto apposito verbale. A questo punto, però, alcuni consiglieri comunali (di maggioranza e di opposizione) sentono puzza di bruciato ed ipotizzano irregolarità, chiedendo tutta la documentazione agli Uffici che, anche a seguito di questo, bloccano la procedura e non procedono all'affidamento del servizio alla ditta che ha presentato l'offerta più vantaggiosa. Ma ormai il danno era fatto e le voci hanno iniziato a correre veloci, coinvolgendo, innanzitutto, Alleanza Nazionale i cui solerti militanti, rilevata l'inopportunità di una coabitazione all'interno della stessa sede con la Cooperativa Caronte (conflitto di interessi?), hanno provveduto immediatamente a levare le insegne all'esterno dalla nuova sezione (spostata, ora, in Via Picca). Come è facile immaginare, però, questa questione ha creato molte tensioni all'interno del partito e, nel corso di una infuocata riunione svoltasi qualche giorno fa, autorevoli esponenti di An, tra i quali anche qualche consigliere comunale, si sono spinti fino al punto da richiedere le dimissioni immediate dell'assessore Brattoli (richiesta, ovviamente, respinta al mittente). All'interno della stessa maggioranza, d'altro canto, sarebbero molti i consiglieri comunali che hanno criticato il comportamento di quest'ultima tanto che è stata inoltrata formale richiesta di tutto l'incartamento e qualcuno medita di portare la questione in Consiglio Comunale per una mozione di sfiducia nei confronti della titolare della Socialità. Occorre infine aggiungere che l'affidamento del servizio di trasporto è stato bloccato dallo stesso sindaco, Antonio Azzollini, che, venuto a conoscenza dei dettagli di questa vicenda, sarebbe intenzionato ad approfondirla, pur avendo confermato, per il momento, la sua totale fiducia nei confronti dell'assessore Brattoli. Anche se sono in molti a ritenere che, a settembre, alla ripresa dell'attività politica ed amministrativa, qualcosa potrebbe cambiare nella squadra di governo che affianca il primo cittadino e gli avvicendamenti potrebbero riguardare anche l'assessorato alla Socialità. Non ci resta che aggiungere che, da noi interpellata per un commento su tutta questa delicata vicenda, l'assessore Brattoli ha preferito non rispondere a nessuna domanda, servendosi piuttosto dell'Ufficio Stampa del Comune per inviarci la stringata nota che di seguito pubblichiamo: “Allo stato non c'è alcun affidamento di tale servizio per cui disquisire su un provvedimento che non esiste e che tra l'altro non mi riguarda è un esercizio che non mi appassiona. Mi occupo esclusivamente degli anziani, dei disabili e dei cittadini più deboli: è di questo che mi piacerebbe parlare. Altre polemiche hanno chiaramente finalità strumentali e le lascio a chi non ha altri argomenti a disposizione. Tanto più ché questa amministrazione comunale ha operato e opera sempre con il massimo rigore e nella totale trasparenza e allo stato nessun atto dimostra il contrario”.
Autore: Giulio Calvani
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