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Il sindaco di Bitonto convoca i colleghi del "Patto delle città" per rilanciare la nuova Asl
16 luglio 2005

MOLFETTA - 16.7.2005 La rivoluzione del neo presidente di centrosinistra della Regione Puglia, Nichi Vendola e dell'assessore alla sanità, Alberto Tedesco, comincia a prendere corpo. Molfetta sarà una delle città interessate, anche grazie all'interessamento del nuovo assessore regionale molfettese, Guglielmo Minervini. Dopo l'ottusità dell'ex presidente Raffaele Fitto, che aveva relegato l'ospedale di Molfetta ad un ruolo marginale favorendo Bisceglie (collegio elettorale dell'on. Amoruso) e contro tale decisione, tranne qualche blanda protesta, non c'era stata una reale opposizione da parte dell'amministrazione comunale, ora grazie all'impegno del nuovo governo e all'istituzione della sesta Provincia di Barletta, Molfetta torna ad avere un ruolo principale, come futura sede della nuova Asl, la Ba/2. Malgrado l'amministrazione comunale di centrodestra non abbia fornito notizie in merito (comportamento alquanto strano, visto che comunica notizie di granlunga meno importanti), siamo riusciti a sapere di un incontro a Bitonto fra i sindaci di Terlizzi, Giovinazzo, della stessa Bitonto, Ruvo e Palo del Colle, oltre che di Molfetta, quelli del "Patto delle Città" per sottoscrivere un accordo per la nuova Asl (si attende anche l'adesione della città di Corato, che dovrà scegliere se aderire alla sesta provincia o alla nuova azienda sanitaria locale). Col documento si chiede alla Regione il riordino del piano ospedaliero tenendo conto delle esigenze del territorio. A prendere l'iniziativa è stato il sindaco di Bitonto, Nicola Pice, il 4 luglio scorso inviando una lettera al presidente Vendola e all'assessore regionale alla Sanità Tedesco e ai Comuni del "Patto delle città" per insistere sulla necessità che nella "zonizzazione" delle Aziende sanitarie fosse prevista una partecipazione diretta delle altre città che avevano sottoscritto il "Patto", coinvolgendo anche Palo e Corato. Così i cinque sindaci del Patto si sono riuniti nel Comune di Bitonto per sottoscrivere il suddetto accordo con il quale si afferma che l'assemblea dei sindaci, nel documento "ritiene che sia possibile ridefinire la modifica delle delibere del Riordino della rete Ospedaliera fissando, sulla scorta di quella che è la normativa vigente sul rapporto posti letto - numero degli abitanti - le caratteristiche oro - geografiche del territorio, le condizioni della viabilità, la capacità alberghiera delle strutture ospedaliere preservi sul territorio, i seguenti criteri: Ospedale di riferimento, sede del Dipartimento di Emergenza di 1° livello, identificato nell'Ospedale unico costituito dai Presidi Ospedalieri di Molfetta e Terlizzi; Ospedali di base, identificati nei Presidi Ospedalieri di Bitonto e Corato; Ospedale di riferimento post-acuzie ospedaliere identificato nel P.O. di Ruvo. Creazione di tre Distretti Socio Sanitari così articolati: Bitonto, Palo del Colle - Giovinazzo, Molfetta - Ruvo, Terlizzi, Corato. Nel documento c' anche una parte significativa riguardante il personale trasferito ad altre Asl, che potrà rientrare nella nuova Asl. I sindaci si dicono contrari a ogni scelta verticistica che non tenga conto delle necessità e i bisogni dei cittadini (ancora una risposta all'ex governatore Fitto, che aveva deciso tutto da solo). Ecco perché nei prossimi giorni verrà insediato "un Tavolo permente concertativo tra i sindaci sottoscrittori, i rappresentanti sindacali interessati ed una rappresentanza dei medici operanti negli ospedali ed i rappresentanti delle professionalità dei distretti e dei dipartimenti di prevenzione". Ora tocca alla Regione Puglia rendere concreti e operativi gli impegni per la nascita della nuova Asl, che fa giustizia degli errori del passato.
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