Il sindaco annuncia: presto sette nuove rotatorie a Molfetta per 2 milioni di euro, ma non elimina quella pericolosa di via Bisceglie
MOLFETTA – Presto saranno realizzare sette nuove rotatorie a Molfetta in prossimità di altrettanti incroci nevralgici su territorio urbano. L’obiettivo è migliorare le condizioni di sicurezza stradale per automobilisti e per i pedoni, ma anche limitare il traffico veicolare vicino agli ingressi delle scuole nelle orari di ingresso e uscita degli alunni con la riqualificazione della viabilità urbana e la realizzazione di rotatorie in corrispondenza di intersezioni stradali.
«Questi nuovi rondò – il commento del sindaco, Tommaso Minervini, e dell’assessore ai lavori pubblici, Mariano Caputo - rappresentano un altro tassello della riconfigurazione complessiva del sistema stradale cittadino. Si tratta di interventi che cambieranno per sempre la viabilità della città e contribuiranno, in modo sensibile, anche ad un miglioramento della qualità dell’aria evitando soste di autoveicoli in coda ai semafori che, è evidente, lungo molti di questi incroci, saranno eliminati».
Nello specifico sono stati approvati i progetti esecutivi delle rotatorie all’ingresso della città, da Terlizzi e da Ruvo di Puglia, in corrispondenza di Via Bettino Craxi e Via Palmiro Togliatti. La realizzazione delle due rotatorie, (per un totale di circa seicentomila euro, con una quota di cofinanziamento comunale pari al 40 per cento) rientra nel programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile, nell’ambito del progetto Terra Maris per il miglioramento dell’accessibilità e della mobilità sostenibile.
Per le altre cinque rotatorie, tutte previste dal Pums, il piano urbano di mobilità sostenibile, sono stati approvati i progetti di fattibilità tecnica ed economica per un totale di un milione e trecentoventimila euro.
Le cinque rotatorie saranno realizzate agli incroci tra via Bisceglie, viale dei crociati e via caduti sul lavoro; via monsignor Achille Salvucci, via Ugo La Malfa e via monsignor Pasquale Gioia; via Enrico Berlinguer e via Madonna della rosa; via Palmiro Togliatti, e via monsignor Pasquale Gioia (altezza Polivalente); via Ruvo e via monsignor Picone.
Il sindaco e soprattutto l'assessore "cantiere perenne" Caputo, dimenticano però, la loro promessa di tagliare o eliminare la rotatoria di via Bisceglie, che rappresenta un pericolo per ocme è attualmente posizionata, soprattutto per la vicinanza allo svincolo della statale 16 per la zona industriale. Il pericolo è ora maggiore da quando è stata aperta la nuova uscita della 16 bis. Insomma, un pasticcio che l'assessore Caputo non riesce a risolvere. Studia assessore, studia, prima di fare i cantieri peerenni, anche spesso inutili e costosi a spese della comunità, mentre le strade sono ancora piene di buche e fossi.
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