Il futuro non è fi nito i giovani ci credono
I “Bollenti spiriti” pugliesi colpiscono ancora! Un progetto complesso e ambizioso, ma perfettamente riuscito quello del 1° Meeting Mondiale dei Giovani (1st World Youth Meeting) che nei giorni 19-20-21 gennaio ha riunito a Bari, all’interno della Fiera del Levante, oltre 1.500 giovani provenienti da 163 Paesi del mondo. Artefi ce di questa enorme manifestazione la Regione Puglia e in particolare l’assessorato alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, che dal 2005 promuove l’iniziativa “Bollenti Spiriti”, un programma dedicato essenzialmente alle Politiche giovanili. Tra gli organizzatori dell’evento Luca Bergamo e Mauro Rotelli, direttori del progetto, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e l’assessore alla Trasparenza, Guglielmo Minervini, coadiuvati dal Parlamento Italiano, dal ministero della Gioventù e dall’Agenzia Nazionale Giovani, in collaborazione con grandi organizzazioni nazionali e internazionali, come l’ILO (International Labour Organisation), UNESCO, MTV, WWF e tante altre. Il progetto si pone come prima tappa di NMC (dall’esperanto Ni, mondlokaj civitanoj- Noi cittadini globali locali), un programma che punta alla promozione di uno sviluppo sostenibile. Lo slogan della manifestazione è, appunto, “Th e future is not over-Il futuro non è fi nito”, un messaggio forte e deciso, che tenta coraggiosamente di abbattere lo stereotipo comune che per i giovani non esista un futuro degno di essere vissuto. Non è così, pertanto bisogna subito correre ai ripari con azioni mirate ed effi - caci per poter costruire insieme un futuro vivibile e sostenibile. Questo l’obiettivo dei 12 workshop, costituiti da ragazzi di diversa nazionalità appartenenti a svariate associazioni, che hanno lavorato alla redazione di un “position paper”, un programma d’intervento per l’azione dei giovani, assistiti dai governi e dagli altri enti istituzionali. Scopo della manifestazione, dunque, non è stato parlare dei giovani, ma farli parlare, come ha sottolineato, nella sessione di apertura, il ministro della gioventù, Giorgia Meloni. Il ministro ha mostrato una grande fi ducia nell’evento, ritenendo che i giovani possano esprimersi in modo più diretto e coraggioso delle tanti organizzazioni mondiali e che da loro possano giungere le risposte giuste ai tanti problemi che turbano l’umanità. Un altro punto su cui si è soff ermata è la globalizzazione, un modello economico su cui forse si fa troppo affi damento. Come ha aff ermato la Meloni, infatti, la globalizzazione non deve essere considerata come il male assoluto, ma neanche come la soluzione a tutti i mali del mondo. Messaggio questo, assolutamente condiviso dal presidente della Regione, Nichi Vendola, che ha incoraggiato il pubblico presente alla plenaria alla solidarietà verso un paese ormai devastato come Haiti. Fulcro del suo discorso, sicuramente, l’importanza della diversità e dell’altro poiché, come ha orgogliosamente aff ermato, «chi è diverso da me porta sempre un dono e mai una minaccia»; per usufruire di questo “dono” c’è bisogno della conoscenza, dello scambio e della condivisione e nessuno meglio dei giovani, con la loro spontaneità e freschezza, può farsi artefi ce di questo scambio. E’ necessario comprendere, dunque, che questa società, come ha sottolineato Vendola, oltre ad essere “anoressica e bulimica insieme”, è una società assolutamente “adulto-centrica” e questo stato dei fatti va modifi cato. Anche il messaggio dell’assessore alla Trasparenza Guglielmo Minervini rivela una grande positività; vuole incoraggiare i giovani a credere nelle proprie capacità, al fi ne di incentivarli a sfruttare il grande potenziale che hanno a disposizione. Il cambiamento deve nascere dal singolo, “bisogna mettersi in gioco, provare, perché tutti insieme possiamo esprimere un’energia che cambia il corso delle cose”. E’ fondamentale cambiare la prospettiva da cui si guarda il mondo, privandosi della comoda veste di spettatori e indossando quella di protagonisti. “Il mondo non è una palla staticamente ferma su sé stessa, ma cambia e le cose cambiano”, e il cambiamento va orientato nella direzione giusta, facendosi guidare dalla razionalità e dal senso della misura. Ciò che ogni ragazzo, ogni adulto, ogni cittadino deve fare è «rispondere positivamente all’Up to you – Tocca a voi, cosicché il sogno di cambiare il mondo non possa più essere un’utopia dei nostri giorni». L’assessore ha concluso il suo intervento auspicando che tutti si facciano travolgere dalle “follia del cambiamento” perché anche le parole di un grande maestro dell’umanità, come Mahatma Gandhi, recitano che “solo i folli che pensano di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero”. L’intenzione “sovvertiva” del meeting èpreso parte i rappresentanti di organizzazioni provenienti da numerosi paesi del mondo, che hanno illustrato i loro programmi di intervento in vari campi, evidenziando le esigenze della propria terra e promuovendo la collaborazione interculturale e internazionale. Tra le personalità di spicco che hanno partecipato al meeting mondiale dei giovani, da citare la dott. ssa Maria Gabriella Lay, Programme Manager dell’ International Labour Organisation, rappresentante dell’ ONU, la dott.ssa Anna Biondi, Vice Direttore dell’Uffi - cio per le attività dei lavoratori dell’ILO e Nicola Shepherd, anche lei rappresentante delle Nazioni Unite. Nella plenaria di chiusura del meeting il direttore del progetto Bergamo ha espresso tutta la sua gratitudine nei confronti dei delegati e dei partecipanti al meeting, alcuni dei quali studenti del Liceo Classico e dell’Istituto Tecnico Commerciale di Molfetta, dando a tutti il benvenuto in un movimento globale. Ha dunque esposto i risultati del lavoro dei vari workshop, mostrandosi fi - ducioso nell’applicazione graduale dei piani d’intervento. “La vera fortuna è stata aver costruito gradualmente una squadra, orientata all’unisono in una stessa direzione. Lo spirito di squadra deve trasferirsi a tutti, facendo di NMC una bussola sempre a portata di mano”. Non ci sono dubbi sull’esito positivo dell’evento che ha visto impegnati, con serietà e determinazione, tantissimi giovani; un evento che inaugura nel migliore dei modi questo 2010, che le Nazioni Unite hanno deputato quale “Anno Internazionale dei giovani”.
Autore: Gabriella M. A. Abbattista