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Il consigliere comunale di Molfetta, Patimo: come il sindaco vuol far fronte alla crisi dell'olio?
18 novembre 2008

MOLFETTA - Sulla crisi dell'olio interviene con una interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta e orale in Consiglio Comunale il consigliere del PD, Saverio Patimo. «Considerato che il comparto olivicolo in Terra di Bari versa in uno stato di grave crisi (grazie anche alla lunga siccità che ha colpito le campagne), siamo ormai a livelli di “coma vegetativo”, causato dal crollo dei prezzi sul mercato oleario, infatti le quotazioni “miserevoli” ad oggi sono di circa € 2,50 al chilogrammo e come riferisce una nota della cooperativa di olivicoltori molfettesi Goccia di Sole, il dato più drammatico e che il prodotto è senza mercato, questo vuol dire che il prezzo dell'olio d'oliva calerà ulteriormente ed ancora che mercoledì 12 novembre, su iniziativa del Comune di Bitonto, molti Comuni della Provincia di Bari e precisamente 26 ed i vertici Regionali e Provinciali delle Organizzazioni professionali agricole si sono confrontate sulle problematiche connesse allo stato di crisi dell'intero comparto olivicolo, individuando alcune possibili soluzioni, sottoscrivendo un documento per portare all'attenzione delle Istituzioni Nazionali e Regionali il profondo stato di disagio e la richiesta di urgenti provvedimenti, ma fra i 26 Comuni partecipanti ne mancava uno. Nella citata riunione - aggiunge Patimo - è stato sottoscritto un documento indirizzato al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ed al Ministro per le Risorse Agricole, Zaia, contenente una serie di richieste per alleviare lo stato di crisi del comparto tra le quali: anticipazione dei tempi di liquidazione del premio unico comunitario; attivazione delle misure previste dalla Legge 102 del 2004 sulle calamità naturali; intervento sul mercato da parte del Governo con il ritiro di 200mila quintali di olio extravergine di oliva; intervento dell'Antitrust contro le distorsioni del mercato ed i gruppi che assumono posizioni dominanti nella commercializzazione dell'olio d'oliva extravergine; verifica da parte dell'Antitrust dell'andamento del mercato dei mezzi di produzione (concimi, carburanti, imballaggi, ecc…); controlli in applicazione del Decreto 9 ottobre 2007 (indicazione obbligatoria della provenienza delle olive sull'etichetta dell'olio vergine ed extravergine di oliva); ed infine un tavolo di confronto Nazionale e Regionale con i soggetti del mondo della distribuzione. Tutto ciò premesso e considerato, si interroga il Sindaco, la Giunta e l'Assessore competente affinché riferiscano, per prima cosa come mai alla riunione del 12 novembre tenutasi nella vicina Bitonto, pubblicizzata da giornali e televisioni locali nonché da un comunicato stampa diffuso dal Sindaco di Bitonto Valla e dall'Assessore Damascelli (Assessore all'Agricoltura), il Comune di Molfetta non era presente con nessun rappresentante? Infatti mancava alla riunione sia il nostro Assessore al ramo sia un suo delegato, pertanto il documento da presentare al Presidente del Consiglio Berlusconi ed al Ministro per le Risorse Agricole Zaia, firmato dagli altri 26 Comuni presenti alla riunione, non è stato sottoscritto dal nostro Comune; forse la mancata partecipazione alla riunione è data dal fatto che ormai il mondo agricolo non fa più parte di questa Città? E' un settore che “serve” solo per prendere voti (leggi la pala messa sui manifesti elettorali)? Ormai il territorio agricolo molfettese (che in proporzione è il più piccolo della Provincia di Bari) serve solo alle espropriazioni in favore dell'ampliamento della zona industriale? O forse alla non conoscenza delle problematiche che attanagliano il settore agricolo dal preposto al ramo? A conferma di questo è lampante come l'olio che il Comune di Molfetta è l'unico paese della Provincia di Bari a non aver partecipato al programma di iniziativa comunitaria finalizzato alla promozione dello sviluppo integrato, endogeno e sostenibile delle aree rurali e la valorizzazione di specifiche esperienze con i territori esterni, potevano, ormai il bando è scaduto, beneficiare dell'iniziativa tutte le aree rurali dell'Unione Europea (si legge Leader + Puglia 2000-2006 – G.A.L. – Gruppi d'Azione Locale) di conseguenza la Città di Molfetta, come dice un nostro caro assessore, si è persa un bel po' di euri. Chiediamo quindi al Sindaco, alla Giunta e all'Assessore competente affinché riferiscano, quali azioni intende avviare l'amministrazione comunale: per alleviare la crisi profonda e drammatica che sta portando alla rovina gli operatori del settore (Coltivatori Diretti, Imprenditori Agricoli e di conseguenza Braccianti Agricoli, Piccoli proprietari terrieri e tutta la filiera dell'olio d'oliva). Infine, voglio dare un contributo ed una proposta operativa, piccola ed immediata, che non avrà certamente conseguenze catastrofiche per le casse comunali, ma che servirà ad esprimere grande solidarietà, da parte di tutta la Città, al mondo agricolo locale: per l'anno 2008 viene abolita l'Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) sui terreni agricoli».
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