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Il Comune di Molfetta al lavoro per la riapertura del Parco di Mezzogiorno Via libera da parte della giunta comunale a un'indagine di mercato per affidare la gestione del più grande polmone verde della città
10 febbraio 2010

MOLFETTA - "Per inaugurare una grande area attrezzata a verde come il Parco di Mezzogiorno ci vuole poco. La cosa più difficile invece è creare le condizioni che ne garantiscano il mantenimento nel lungo termine, evitando così che a una nuova inaugurazione segua un'altra chiusura."
Commenta così l'assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Caputo, la decisione della giunta comunale di procedere all'individuazione di un soggetto privato cui affidare la gestione del più grande polmone verde di Molfetta facendo ricorso a un'indagine di mercato. "Dopo quasi dieci anni di chiusura, sarebbe fin troppo facile per noi inaugurare il parco, prenderci i meriti e lasciare poi che il tempo e il degrado costringano a una futura chiusura forzata.
Invece, per il rispetto che abbiamo nei confronti dei cittadini e dei soldi pubblici, riteniamo che una scelta di serietà consiste nell'individuare una soluzione di lungo termine, che garantisca non solo l'immediata riapertura al pubblico del Parco di Mezzogiorno, ma il suo funzionamento sostenibile anche per il futuro."
Realizzato nei primi anni duemila in via Leonardo Azzarita (nella zona 167), il parco si estende su 30 mila metri quadri a ridosso della statale 16 bis. È il più grande polmone verde della città, con tre diversi "blocchi servizi" dedicati a bar-punto ristoro, deposito bici e pronto soccorso.
Negli ultimi anni il parco è rimasto sempre chiuso al pubblico: il vero nodo da sciogliere, infatti, ha riguardato più che altro il mantenimento dell'intera area e soprattutto la manutenzione del verde che richiedono costi molto elevati per la pulizia degli ambienti, la manutenzione dei giardini e del piccolo anfiteatro realizzato all'interno del parco, la vigilanza e la custodia delle attrezzature e tutte le altre spese generali. Insomma, uno sforzo finanziario - da sostenere ogni anno - che diventa ingestibile per le casse di qualunque Comune.
Da qui la decisione di avviare un'indagine di mercato per verificare se esistono, fuori dal recinto del bilancio pubblico, possibili convenienze per l'affidamento all'esterno della gestione del parco. In altre parole, il Comune ha iniziato una verifica circa la disponibilità da parte di un soggetto privato a sobbarcarsi tutte le spese di gestione. Il soggetto interessato potrebbe trovare un ritorno economico nella gestione del punto ristoro o attraverso l'introduzione di nuovi servizi quali palestra e beauty farm o altri servizi che non siano però di carattere residenziale o legati alla vendita di prodotti.  
"Ovviamente - sottolinea il sindaco Antonio Azzollini - il parco resta e resterà di proprietà e al servizio dei molfettesi.
Tant'è che l'indagine di mercato contempla determinate condizioni che in ogni caso devono essere rispettate: l'ingresso libero al parco, l'apertura per almeno 12 ore al giorno, il libero funzionamento dei due percorsi salute dedicati al footing e alle biciclette, l'uso gratuito dell'area giochi per i bambini, la pulizia continua di tutti gli spazi, la manutenzione quotidiana del verde, la cura delle zona d'ombra, la piantumazione periodica di fiori stagionali e l'organizzazione nell'anfiteatro di spettacoli dedicati ai giovani."
 

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