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“I passi falsi della scienza”, il filosofo Bencivenga al Liceo Scientifico di Molfetta discute dei passi falsi della scienza
30 ottobre 2015

MOLFETTA -Gli studenti delle classi quinte del Liceo Scientifico, insieme alle classi terze del Liceo Classico “L. da Vinci” ed una rappresentanza degli alunni del Liceo Pedagogico “Vito Fornari”, hanno avuto l’opportunità di accogliere un ospite illustre il prof. Ermanno Bencivenga, filosofo e saggista italiano che attualmente insegna presso l’Università della California, per sviluppare un dibattito circa le tematiche da lui affrontate nel libro “I passi falsi della scienza”.

Per quale ragione un filosofo ha deciso di scrivere un libro di argomento scientifico e dunque lontano dalle solite questioni di presunta competenza della filosofia?

Egli ha appunto voluto chiarire questo punto all’inizio del suo intervento affermando che “la scienza è una straordinaria avventura nel pensiero”.

La tesi da cui Bencivenga ha detto di essere partito è quella di voler mettere in guardia i lettori circa le teorie esteriormente inattaccabili della scienza su cui si basano le cieche credenziali dello scientismo.

Per avvalorare la sua tesi egli ha portato otto validi esempi  appartenenti ai campi della biologia, chimica e fisica, comunemente considerate “scienze hard”, alcuni dei quali ha sviluppato durante il dibattito. Ha parlato, per esempio, di Lord Kelvin e dell’uso improprio che fece delle leggi della termodinamica che applicò alla geologia presumendo di poter fornire una datazione precisa della nascita della terra. Ha proseguito enunciando il caso Forlanini, un medico italiano che credette di poter curare la tubercolosi attraverso un sistema meccanico che coadiuvasse il funzionamento dei polmoni e che inventò lo pneumotorace (sistema che si rivelò essere invasivo e inutile).

               Bencivenga ha analizzato in ultimo il tema puramente etico basato sulla totale libertà degli scienziati di poter studiare e spingersi oltre i limiti, di commettere degli errori e di rimediarvi, a patto che però ci sia una tacita collaborazione con coloro che prendono parte alle loro scoperte scientifiche e che non devono rimanervi indifferenti prendendo tutto per oro colato, bensì devono svolgere una  parte attiva e consapevole. È proprio così che progredisce la scienza, grazie alla consapevolezza e agli stimoli fornitici dall’informazione che noi studenti, menti fresche e future forze del domani, dobbiamo saper cogliere come Bencivenga ci ha invitato a fare. A conclusione dell’intervento del prof. Bencivenga, il coinvolgimento e il fervore derivanti dai temi affrontati non hanno fatto attendere le domande e gli interrogativi di noi studenti toccati in prima persona dalla suddetta esortazione e dall’intero incontro che ha certamente lasciato tutti arricchiti e più consapevoli.

Maria Alessia Sciancalepore
Classe 5ª sez. A L.S.

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