I Dottori Commercialisti celebrano i 50 anni dell'Ordine di Trani
TRANI – 28.10.2004
Domani, venerdì, l'Ordine dei Dottori Commercialisti di Trani celebrerà i suoi cinquant'anni. L'importante ricorrenza cade in un momento di notevoli cambiamenti: all'orizzonte, infatti, non c'è soltanto la riforma che prevede, tra l'altro, l'istituzione dell'Albo unico con i Ragionieri, ma soprattutto la trasformazione dell'Ordine da circoscrizionale a provinciale. “L'istituzione della provincia di Barletta-Andria-Trani”, dice Roberto Claudio Mazzocca (nella foto), presidente del Consiglio dell'Ordine, “porrà fine a un perenne equivoco, ovvero l'esistenza di due Ordini nella Provincia di Bari, che chiaramente ci ha costretto a un ruolo da comprimari. La sesta provincia darà più forza ai commercialisti del nord barese, che costituiranno punto di riferimento e di consultazione per le Istituzioni locali, senza per questo invaderne il campo di competenza”.
L'Ordine attualmente ha sede a Trani, l'auspicio del presidente è che questa storica localizzazione venga confermata anche per il futuro: “La sede attuale è in un ambito prestigioso, ma non definitivo”, spiega Mazzocca, “per questo ho chiesto all'amministrazione comunale di Trani di adoperarsi per metterci a disposizione una sede consona. Nei giorni scorsi ho letto sulla stampa che sarebbe stato individuato un ufficio all'interno del quattrocentesco Palazzo Caccetta: sono certo che troveremo spazi adeguati e capaci di accogliere le nostre attività e il Consiglio non avrà alcuna difficoltà a confermare Trani come sede dell'Ordine”.
Tornando alla festa del Cinquantenario, il Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ha organizzato una serata di gala che si terrà nelle sale del Brigantino 2, a Barletta. Nel corso della cerimonia saranno consegnati alcuni attestati di riconoscimento, ma sarà anche assegnato il premio “L'economia del territorio attraverso la sua arte e la sua cultura”, alla sua prima edizione, che andrà al giovane e affermato regista Pippo Mezzapesa, il quale quest'anno ha vinto il David di Donatello con il cortometraggio Zinanà. “L'economia si sviluppa anche attraverso l'arte e la cultura”, conclude Mazzocca, “ci è sembrato giusto riconoscere i meriti di chi fa crescere il nostro territorio anche in questo modo”.