Recupero Password
Ho tanti bei ricordi della Puglia: parola di Francesco Moser, testimonial del Giro d'Italia a Molfetta Questa mattina sono state presentate le iniziative legate all'ottava tappa del Giro d'Italia
10 marzo 2017

MOLFETTA - Testimonial d’eccezione per la presentazione delle iniziative che faranno da corollario all’ottava tappa del Giro d’Italia, la Molfetta – Peschici, l’unica tutta pugliese: Francesco Moser, "il campione dei campioni", come lo ha definito il Commissario Straordinario Mauro Passerotti.

Questa mattina, nella sala consigliare “G. Carnicella”, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione, alla quale, oltre al Commissario Straordinario e al campione di ciclismo Moser, sono intervenuti il governatore di Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale allo sport Raffaele Piemontese, la presidente del Comitato di tappa Loredana Lezoche, il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma, il senatore Antonio Azzollini, Luca Mazzone, medaglia d’oro di paraciclismo, e Luca Scandale per Puglia promozione.

Si tratta di una tappa che non è azzardato definire storica, poiché si correrà sabato 13 maggio. Per una singolare coincidenza la prima edizione del Giro d’Italia ha avuto inizio il 13 maggio del 1909 e, considerando le soste forzate dovute ai conflitti mondiali, questa sarà l’edizione del centenario.

«Non è facile arrivare a una tappa del giro: sono necessari dei requisiti che Molfetta ha dimostrato di avere – ha sottolineato il Commissario Passerotti – l’evento dovrà coinvolgere tutta la città, è necessario dunque il contributo di tutti». « È stato predisposto un piano di protezione civile, con presidi sanitari e provvedimenti che riguardano la viabilità – ha proseguito – piano che viene sottoposto alla Prefettura e al Comitato per l'ordine e la sicurezza». Importanti per la perfetta riuscita delle iniziative sarà sicuramente l’azione delle Forze dell’Ordine ma l’impegno e la collaborazione delle associazioni di volontariato, delle associazioni culturali, del mondo della scuola e, non ultimo, quello delle oltre cinquanta associazioni sportive intervenute alla conferenza.

Sull’importanza mediatica e turistica dell’evento si sono soffermati Raffaele Piemontese e Luca Scandale. Quest’ultimo, in particolare, ha sottolineato come il turismo sportivo rappresenti una fetta importante e in crescita nel turismo pugliese.

Strategica è la sinergia tra pubblico e privato, come ha evidenziato Michele Emiliano, il quale ha aggiunto: «Ho fatto il tifo per Moser, ho fatto il tifo per Pantani e oggi per Nibali, non me ne vogliamo gli altri… il ciclismo è un’attività competitiva, lo è anche negli sport paralimpici dove i ciclisti vanno come delle schegge, però è anche uno sport meraviglioso per tutti e per tutte le età. Investire come ha fatto la Regione Puglia su un’attrazione di marketing legata al ciclismo è una scelta che mira anche a sollecitare la comunità a un diverso modello di mobilità… Lo sport è un media potentissimo. Quando si decide di far partire il Giro d’Italia da Molfetta sino a Peschici si dà un messaggio chiaro: questo è un luogo che per la sua idea turistica, di mobilità lenta e di rapporto con la natura, vale la pena essere vissuto anche dopo il Giro d’Italia da chi dovesse venire qui a far parte di questo percorso. In Puglia non a caso parliamo di turismo esperenziale».

A proposito di Nibali, il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma, dopo aver sottolineato la necessità di creare una solida rete tra Comuni, ha annunciato che, dopo un mese dal Giro d’Italia, si terrà un’altra manifestazione ciclistica attraverso un percorso che unirà il mare alle Murge e vedrà proprio la partecipazione del campione siciliano.

Moser ha espresso grande apprezzamento per la nostra regione «Ho tanti bei ricordi della Puglia; indossai la prima maglia rosa proprio in Puglia, a Ostuni nel 1976. Spesso sono stato in queste zone per le tappe del Giro di Puglia. Ricordo che protagonista era il vento, ma quelle cose bisogna viverle, non raccontarle. L’anno che vinsi il Giro, invece, conquistai la tappa a Foggia. Ma il ricordo più bello in assoluto fu il Mondiale del 1976. Arrivai secondo su strada a Ostuni, ma la settimana dopo c’era il mondiale su pista a Monteroni e vinsi il titolo di inseguimento. Ci siamo riusciti solo io e Coppi».

Numerose e varie le iniziative in programma, di cui ha parlato la presidente del comitato Loredana Lezoche. «È la prima volta che un Commissario riesce a portare il Giro d'Italia a Molfetta… – ha tenuto a sottolineare – per Molfetta un’opportunità unica, irripetibile, sia in termini di immagine che in termini di ricadute per il tessuto economico e imprenditoriale. E la città sta reagendo con interesse e adrenalina». Tra i più importanti appuntamenti, che hanno come leit motiv l’ecosostenibilità, il rispetto dell’ambiente che passa attraverso la riscoperta del piacere delle passeggiate in bicicletta e, più in generale, la sana attività sportiva, vanno ricordate la Night Run in programma il 30 aprile, la notte medievale del 6 maggio, il concerto della Fanfara dell’Aviazione il 10 maggio.

In seguito ci occuperemo in maggiore dettaglio delle coinvolgenti iniziative che animeranno le prossime settimane, sino alle ore 19 del 12 maggio, quando la città di Molfetta sarà, idealmente, "consegnata" alla RCS per 48 ore "rosa".

© Riproduzione riservata

Autore: Isabella de Pinto
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet