Gli studenti incontrano i reduci
La mostra sui molfettesi nel 2° conflitto mondiale
Per ricordare "I Molfettesi nel 2° Conflitto mondiale", dietro invito dell'Associazione nazionale combattenti e reduci, per vedere la mostra di foto e documenti della Seconda guerra mondiale, la classe 3ª F della Scuola media “Poli” si è recata presso il Chiostro S. Domenico, accompagnata dalle professoresse Pisani e Mitoli.
C'erano delle liste di nomi dei soldati volontari, morti, dispersi e deportati nei campi di concentramento tedeschi, un uniforme, strumenti elettronici per comunicare, lettere, carte d'identità, dichiarazione di partecipazione alla guerra, foto e descrizioni delle battaglie sui vari fronti(greco-balcanico, russo, africano, italiano e francese), proiettili di pistole, fucili e cannoni.
Dopo la mostra siamo entrati nella sala delle conferenze dove abbiamo incontrato alcuni dei sopravvissuti alla Seconda guerra mondiale che ci hanno raccontato le loro avventure di paura e di coraggio.
Un testimone ha descritto la sua battaglia sul fronte russo dove ha sofferto molto per il freddo e la fame.
Durante la ritirata delle truppe italiane sul fronte russo ha visto morire molti suoi amici soldati.
Un secondo reduce ha raccontato le sue battaglie sul mare dove ha visto le navi essere colpite ed affondate e dove ha rischiato di morire per una guerra scatenata dall'odio da parte dei nazi-fascisti nei confronti degli ebrei e delle nazioni libere.
Uno dei tanti reduci presenti nella sala ci ha parlato dell'impreparazione dell'esercito italiano e del possedimento di armi poco precise e poco potenti usate nel 1° Conflitto Mondiale.
A causa di tutto questo, le truppe italiane hanno avuto difficoltà ad opporre resistenza contro l'esercito nemico che aveva armi moderne e potenti.
Dopo il discorso di questi ex-soldati noi abbiamo rivolto delle domande e ottenuto la risposta. Poi hanno fatto portare un televisore ed un videoregistratore dove potevamo vedere un filmato che mostrava le scene di battaglia aerea, terrestre e navale.
Infine abbiamo rivisto la mostra nel piccolo cortile della chiesa per approfondire le conoscenze, abbiamo messo le nostre firme sul registro e siamo tornati alla nostra amata scuola stanchi, affamati ma arricchiti da una indimenticabile esperienza.
Gli alunni Caputo e Vista
Scuola media "Poli"