Galliani, la bellezza in una stanza
Non poteva che concludersi con uno splendido intreccio fra arte e musica “Blu oltremare”, l’esposizione del maestro Omar Galliani allestita presso la sede della “Fondazione Valente” e apprezzata non solo a livello locale. Ad annunciare la chiamata giunta dalla Germania è il presidente della Fondazione, avv. Rocco Nanna, orgoglioso di aver arricchito la sede con dipinti portavoce di bellezza. La bellezza che risiede nell’arte, la cui energia nasce nell’animo e si manifesta all’esterno, come spiega in loco lo stesso Galliani, ma che risiede anche nella musica. Questo il messaggio trasmesso dal direttore artistico delle rassegne musicali dell’Associazione, Giuseppe Carabellese (violoncello) che, assieme a sua sorella Daniela (violino) e a sua nipote Molly (violino), ha allietato la serata rimarcando quello che è il potere benefico della musica. Benefico per il pubblico, complimentatosi per il giovane talento della dodicenne, la cui passione musicale è emersa non meno che nei fratelli Carabellese, i quali hanno dato ancora una volta prova di se stessi. Oltre che prova di come ogni forma di cultura faccia rinascere, secondo la concezione del maestro Galliani, che vede nella semplicità l’essenza dell’arte. Un’arte che prima di far rinascere, però, ha bisogno di nascere. E così un maestro d’arte di fama internazionale, già protagonista di altri eventi nei dintorni, fra i quali una lectio magistralis all’Università degli Studi di Bari, ha raggiunto la città di Molfetta dimostrando come, attraverso dipinti che ritraggono le espressioni del volto di una donna euroasiatica, ora uniti al blu, ora uniti al rosso, la bellezza si possa racchiudere anche in una stanza. © Riproduzione riservata