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Forza Italia di Molfetta non concede tregua nemmeno a Pasqua, continuando a mobilitare gli eserciti dell'odio e ignorando il messaggio cristiano di pace
20 aprile 2014

MOLFETTA - Settimana santa rovinata dalla polemica provocata dal manifesto sessista di Forza Italia, condannato anche dal vertice del partito nella persona del portavoce alla Camera on. Mara Carfagna, che ha invitato a chiedere scusa al sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.

Per tutta risposta i forzitalioti locali (nella foto, il gruppo consiliare del centrodestra), con in testa l’ex candidato sindaco del centrodestra alle ultime amministrative, Ninnì Camporeale, battuto sonoramente dalla stessa Natalicchio e ancora rancoroso per questa sconfitta, torna all’attacco e annuncia un nuovo manifesto contro l’amministrazione di centrosinistra, non chiedendo scusa, anzi rincarando la dose e le offese personali, criticando perfino la sua dirigente Carfagna, alla quale promette una risposta a tono. Poi attribuiscono alla maggioranza la perdita di tempo che hanno provocato loro con una vacua opposizione su temi inutili e con i soliti manifesti polemici: il bue dice all'asino cornuto. Insomma, come vuole il loro padrone Berlusconi, continuano a fare velenosa campagna elettorale continua, confondendo il prima e il dopo. Oggi non si è più in campagna elettorale, occorre amministrare e fare una seria opposizione, senza confondere i tempi e i modi anche della lotta politica. L'opposizione di centrodestra non è in grado, per quanto ci riguarda, di distinguere la satira dalla diffamazione, diffondendo falsità e fango, offrendo così un miserabile spettacolo alla comunità cittadina.

Il sindaco Paola Natalicchio ieri ha scritto queste parole sul suo profilo Facebook: «A me personalmente tutta questa interpretazione sessista e fallica non mi è sorta spontaneamente nel vedere il manifesto ma è evidentemente frutto di interpretazione di qualche mente affetta da turbe psico sessuali". (...) "Tanto per doverosa precisazione nei confronti di chi oggi pomeriggio ha dato libero sfogo alle proprie turbe fantasiose e frustrazioni da incapacità ad amministrare perdendo il senso della realtà delle cose per quelle che sono". Queste parole sono di Ninnì Camporeale. Ogni altro commento è davvero superfluo».

Sembra incredibile! Appare difficile per l’intero centrodestra accettare un’inversione di tendenza e la politica della partecipazione dei cittadini che si sforza di mettere in atto il centrosinistra. Ma anziché percorrere le strade della collaborazione o della opposizione costruttiva a favore della crescita di Molfetta, continua in quella dello scontro a danno della città, come ha fatto in questi 10 anni. E’ questo anche il motivo della imprevista sconfitta elettorale del centrodestra: ma non accettando le regole democratiche, si finisce per fare solo rumore.

E così l’opposizione, perde ancora una volta la possibilità di fare politica costruttiva, non riuscendo a proporre contenuti, rivelandosi povera di idee (difendendo solo l’attività amministrativa di questi 10 anni), pratica l’odio e la divisione anche contro la stampa e i giornalisti classificando amici e nemici in base alla maggiore o minore disponibilità ad essere servi, non conoscendo il significato di democrazia e libertà. E soprattutto non accettando la verità, che non tutti raccontano sui media locali vecchi e nuovi. Certo la verità fa male e così l’intero centrodestra si riduce miseramente a mettersi in mostra in squallidi show in consiglio comunale, con le performance canore del consigliere Mariano Caputo, che si esibisce anche in un repertorio di parolacce di cattivo gusto (per fortuna che la diretta televisiva, cancellata dal centrodestra durante gli anni del suo governo, mostra queste scene disgustose a tutti i cittadini che possono liberamente giudicare) mentre i suoi consiglieri si assentano dal consiglio comunale quando si parla di sicurezza con la partecipazione del prefetto, dopo il grave fatto di sangue avvenuto al mercato settimanale. Insomma, un centrodestra incapace di confrontarsi, di accettare le critiche, timoroso di affrontare la stampa non amica, per paura di rimediare brutte figure, scegliendo il sistema di manifesti diffamatori contro tutti. Una conferma: chi non ha argomenti, insulta. Peccato che si debba ricorrere alla magistratura per riportare alla ragione e al rispetto degli altri chi va oltre le corrette regole della civile convivenza sociale e politica!

Questa è la triste realtà di certa politica locale, che non ha lasciato tranquilli i molfettesi turbando anche la Pasqua, non raccogliendo il messaggio cristiano di pace e continuando a seminare odio. Purtroppo questa cattiva politica, nella sua guerra continua e ostinata, non concede nemmeno una tregua a Pasqua, continuando a mobilitare gli eserciti anche in questo periodo.

Siamo costretti, per dovere di cronaca, a registrare ancora una volta questo dato negativo, che ci riserviamo eventualmente di commentare in seguito.
Per ora preferiamo augurare a tutti i cittadini una Pasqua serena di gioia e soprattutto di pace, sperando che il messaggio venga accolto anche da chi, inspiegabilmente, ha ancora il cuore freddo e rancoroso.

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NON CREDO AI MIEI OCCHI, NEMMENO A QUELLO CHE LEGGO!!!! Sono stupefatto, contraffatto, anche se un po' compiaciuto, un po' anche narcisista per i tumulti che ho creato abbinando un fatto di cronaca a un detto vecchio più di una cinquantina di anni fa: "ABBRUSCE U'PAPARUL". Nei tempi remoti a cui faccio riferimento, tutto poi finiva con una "GRAN RISATA" generale, guarda un po' cosa accade oggi dì, in epoca considerata di alta qualità tecnica-intellettuale. Mai, dico mai, avrei pensato di creare un così sciocco, alquanto ridicolo guazzabuglio: chi l'avrebbe mai detto! "Q", questa me la devi lasciar dire, ovvero quella espressione che, col passare degli anni, ha sostituito "Abbrusce u'paparul". La si sente in giro e in largo e non potete dire che non è vero: "VAMME FATT U'MEZZ ADACCHSSI'"! Espressione questa, una delle più leggere, perchè ce ne sono tante altre indecenti e da provare vergogna per uno come me abituato a dire solo: "ABBRUSCE U'PAPARUL"! Sento la necessità di chiedere scusa a"Q" se ho provocato - credetemi in buona fede - queste ripicche anche maleducate, chiedo scusa al Sindaco e a tutta la Giunta se ho provocato le reazioni dei loro avversari, e non sto' qui a giudicarle, non è mio compito. Lasciatemi l'ultimo desiderio, fatemi dire e scrivere un'aultima cosa: "Sono cambiati i tempi, sono cambiati anche l'paparul! Quelli di una volta bruciavano, questo moderni e contemporanei scoppiano come bombe al napalm, come bombe incendiarie al fosforo. Che razza di paparul so'! Forse non lo saprò mai, non ne ho il tempo, peccato!

Eccomi qua, caro Tatulli. Ecco qua il "professore" dell'equidistanza; l'hai evocato? Eccomi qua!. Nel mio articolo del 19/3 u.s., ho omesso, per pura ragione di correttezza (sprecata, evidentemente) di nominarti; lo faccio ora, per poter dare riferimenti a chi ci leggerà. Vedo che stolidamente, malgrado la "lezione" sulla correttezza dell'informazione fornita con il detto articolo (mi lascerai passare la minima presunzione; e se no, è lo stesso), continui a ...farti male ed a prendere "fischi per fiaschi". Vabbè, è così e non credo di poterci far niente, anche perché non ne sarei capace e, soprattutto non ne ho voglia. Vorrei solo capire di che parli, quando accosti (e, per questo, non sei il solo) due situazioni completamente diverse. Vediamo un po': la storia del "paparoule abbrusciat": ti informo che anche per me la faccenda è diventata un pò stucchevole; però ciascuno di noi ha il diritto di scrivere quel che vuole, salvo riserva di pubblicazione. Vedo allora che, nella tua finissima capacità di valutazione, equilibrata, ...non di parte?, fredda non riesci a cogliere la differenza fra le due situazioni. Che alcune persone abbiano il "sense of humor" (senso dell'umorismo, detto alla nostra) di un ...armadio, è cosa risaputa. Sfortunatamente, ho notato che tale "pregio" o "difetto" - dipende dalla prospettiva dalla quale si osserva il fenomeno - è piuttosto presente in un certo "ambiente culturale". Questo, malgrado il leader, di tale ambiente, passi per un ...fine berzellettiere! Questo allora, forse insieme alla mancanza di migliori argomenti, ti spinge a fare questi "disastri", facendo confronti sgangherati e cercando di "VENDICARTI" per l'affronto che hai subito (penso) dopo l'articolo citato. Onestamente, a suo tempo, mi sono alquanto stupito della mancanza di reazioni da parte tua. L'ho attribuito al fatto che forse avevo colto nel segno. Che presunzione, la mia! Non è così. Non ambisco a modificare, con le mie riflessioni, il pensiero, l'indole di chicchessia. Non è questo lo scopo dei miei scritti. Ambisco solo ad accendere una discussione (non nell'accezione del termine che potresti intendere tu) costruttiva nel rispetto delle diversità intellettuali. Ma no, i miei sono pii desideri di uno che appartiene, come tu dici, ad un'altra parrocchia, quella comunista! Buona Pasqua trascorsa, se ci credi.
Politicanti e molfettesi di parte con la mente corta. Rivediamo e analizziamo. Primo Turno - Candidato Nicola detto Ninnì Camporeale: Voti 17.087 - 46,67% ; Paola Natalicchio: Voti 12.064 - 32,95%. Si va al ballottagio e, stando ai numeri, e la matematica non è un'opinione, anche unendosi con altre forze di sinistra, la dott.ssa Natalicchio ne esce fuori sconfitta, ma "attenzione"...... Qui sta' l'errore, il non aver previsto un cambio di direzione, assurdo ma possibile, visto l'impegno cocciuto e testardo della Natalicchio, donna di grande fede e lo dimostra la sua combattività. La destra, ora all'opposizione cosa fa, si addormenta, si culla sulla facilissima e scontata vittoria, abbandonando quella che è la passione politica e la sua continuità, commettendo così un grave errore di "PRESUNZIONE" pagando chiaramente e dolorosamente quest'errore. Così al ballottaggio: Paola Natalicchio - Voti: 17.878 - 54,89%; Nicola detto Ninnì Camporeale - Voti: 14.690 - 45,11%. Chiaro come a questo punto, scherzando, ironizzando così come umoristicamente continua a fare l'Ortolano Bello - potrebbe anche smetterla visto come si son messe le cose - c'è stata "l'abbrusciatura du'paparul", che niente ha a che fare con il "diavelicchie" definito giustamente da Name Surname, una "infantile vendetta" anche maleducata. C'è anche stato un voltafaccia e tradimento del proprio elettorato, questo dovrebbe essere l'argomento da affrontare, responsabilmente, politicamente, per non ritrovarsi ancora la prossima volta - perdonatemi la battuta - con il peperone abbrusciato. Siate seri, fate una seria, serena e costruttiva opposizione, cominciando a costruire la "storia futura", la vostra storia, rassegnandovi responsabilmente ad aspettare, attendere il trascorrere degli anni, alla prossima sfida elettorale. BUONA PASQUA.

Questo articolo scritto da non so chi(penso il solito opinionista "equilibrista"!) giustifica e sostiene "elegantemente" la tesi del PAPARUL ABBRSCIAT quindi è un auto-gol clamoroso!Personalmente pur non stimando affatto Camporeale&friends, trovo la sua dichiarazione (riportata "maliziosamente" monca) di alto profilo e questa è sì una piacevole novità ma la dice lunga sulla "discesa" nel pollaio mediatico degli esponenti dell'attuale maggioranza( in questo caso la "m" minuscola è voluta). Ritengo che in questo momento storico la sinistra italiana(informo i nostalgici che è stata dissolta dal nuovo "ducetto" che ha "trionfato" nelle primarie)) ha i nervi scoperti semplicemente perchè si è appreso(non con sorpresa) che i metodi "berlusconiani" non stanno solo a destra ma sono organici anche a sinistra. La sinistra ha perso la sua proverbiale "verginità" e questo spiega l'ossessione sessista gridata in ogni occasione dagli esponenti del PD in questi ultimi mesi...rifiutano l'evidenza ma , ormai, il Re è nudo!!! Detto ciò e al netto di tutte le FESSERIE ortofrutticole locali chiedo alla Natalicchio(troppo presente sui social network): viste le tante energie nervose spese per inscenare il vostro VITTIMISMO, c'è stato il tempo per governare la città in questo periodo? Ad 1 anno dalla vostra elezione ci sono in cantiere progetti seri e di vostro pugno per la città? Il cittadino comune che ha votato Natalicchio chiede: Paoletta cara, siamo in buone mani??Dobbiamo, forse, "stare sereni"?? ...P.S. Come tutti sanno ho sostenuto e sostengo questa Amministrazione;per questo ben vengano altri manifesti e invettive(che un buon Amministratore senza coda di paglia dovrebbe IGNORARE). Direbbe il poeta...è la DEMOCRAZIA bellezza!!


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