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Finita la festa patronale a Molfetta, un bilancio tra luci e ombre. Il rischio dell’assenza di vie di fuga dal quartiere Madonna dei Martiri
Auto in sosta su entrambi i lati di via Mininni
11 settembre 2018

 MOLFETTA – La Festa patronale è terminata e in attesa del rientro della statua della Madonna alla Basilica domenica 16 settembre, si fa un primo bilancio, soprattutto sul piano della sicurezza.

Luci e ombre su questo fronte: le luci riguardano l’apprezzabile massiccia presenza delle forze dell’ordine (anche in borghese) che ha evitato incidenti e il fuggi fuggi dello scorso anno in seguito a un colpo che qualcuno aveva pensato sparato da una pistola, ma che sembra fosse un petardo o il botto dei fuochi d’artificio. Altra luce: il funzionamento del Park & ride, che ha evitato di ingolfare ancora di più il traffico, permettendo a tutti di raggiungere il centro, dopo aver parcheggiato alla periferia. Ci auguriamo che questo sistema diventi una regola, anche fuori delle feste e degli eventi.

Le ombre, invece, si riferiscono al consumo di alcol nel quartiere Madonna dei Martiri (malgrado il divieto imposto dal sindaco, ma che forse è stato fatto rispettare solo al “borgo”) e alla mancanza di vie di fuga per bancarelle installate un po’ dovunque e via Mininni, unica via di fuga, occupata da macchine parcheggiate in entrambi i lati.

Dopo l’errore della realizzazione del senso unico, poi frettolosamente rimosso, dopo che la polizia municipale si era accorta di un’altra sua scelta improvvisata, dopo i parcheggi a spina di pesce a Corso Dante, le forze dell’ordine (c’erano vigili, carabinieri e finanzieri) non si sono accorte di cosa avveniva su via Mininni?

Che dire poi delle auto che circolavano liberamente fra i pedoni, quando c’era il divieto di transito? Ma chi deve farli rispettare questi divieti? E’ vero che Molfetta, da questo punto di vista, è tornata ad essere la città del “liberi tutti” di azzolliniana memoria (bancarelle dovunque e parcheggi sugli scivoli dei disabili al lungomare tollerate tuttora, malgrado le segnalazioni di “Quindici” e dei cittadini che hanno telefonato inutilmente alla polizia municipale), oggi che al governo ci sono i suoi allievi del centrodestra diventati maggiorenni e più arroganti, dopo aver tradito l’ex senatore di FI, ormai abbandonato da tutti. Ma almeno salvate la faccia!

Si può dire che è stato un colpo di fortuna che non sia avvenuto alcun incidente. Se si fosse creato il panico come lo scorso anno, cosa sarebbe avvenuto? Certo la massiccia presenza dei militari non sarebbe servita a nulla senza vie di fuga. Come mai nessuno ha impedito e tanto più sanzionato, le auto in sosta su via Mininni dove si trova anche la caserma della Guardia di Finanza? Anche un bambino avrebbe capito il pericolo della vetture parcheggiate su entrambi i lati, malgrado il divieto di sosta.

E poi, perché autorizzare un così fitto numero di bancarelle su viale dei Crociati, anche qui impedendo vie di fuga? Solo per fare cassa con i permessi? Non dimentichiamo che su corso Dante è stato anche smontato un segnale stradale (non sappiamo ancora se autorizzato oppure no, su questo interrogativo posto da “Quindici” finora nessuna risposta dalla polizia municipale).

Non parliamo della sporcizia e dei rifiuti un po’ dovunque e in particolare oltre il muretto del lungomare dei crociati (vedi foto).

Ecco quanto ci ha scritto uno degli abitanti del quartiere Madonna dei Martiri: «Da via Mininni a viale dei Crociati e tutto il quartiere Madonna dei Martiri la sicurezza non l’ho mai vista. Via Mininni unica strada per andare verso la basilica dal 29 agosto al 6 settembre c’erano sempre macchine parcheggiate e molte volte non si poteva nè entrare e nè uscire tutto bloccato. Viale dei Crociati con tantissime bancarelle ammassate senza vie di fuga: ogni 5 bancarelle ci sono delle zone pedonali al centro di viale dei crociati occupate dai furgoni dei marocchini, le suddette zone pedonali devono essere libere per le vie di fuga. Troppo facile fare una ordinanza dalle 20.00 alle 22.00 liberare tutta la zona della basilica per far passare la novena mentre tantissime macchine nell'indifferenza dei vigili entravano tutte nel quartiere bloccando tutte le strade, con il pericolo che se succedeva qualcosa di grave i mezzi di soccorso non potevano mai entrare. Tutte queste cose sono state segnalate all’assessore Mancini, senza ricevere risposta».

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