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Farinato di Confcommercio: “Nonostante la crisi economica c'è chi continua ad investire a Molfetta
L' Outlet Fashion District ha registrato una crescita del 41% rispetto al 2009 nel numero di turisti, giunti sia individualmente che con gruppi organizzati
20 novembre 2010
MOLFETTA -
Pubblichiamo il comunicato stampa della Confcommercio sezione di Molfetta.
“Ricordo ancora i volti e i commenti di chi, cinque anni fa, era convinto che a Molfetta il polo turistico integrato sarebbe diventato in pochi mesi una cattedrale nel deserto. Oggi mi guardo attorno e capisco che avevo ragione nel dare fiducia a chi aveva deciso di investire soldi, impegno intellettuale, entusiasmo, nel nostro territorio”.
A parlare è
Salvatore Farinato
, delegato cittadino della Confcommercio che non si sottrae dal commentare lo sviluppo, in controtendenza rispetto alla crisi economica che attanaglia il Paese, della zona produttiva della sua Molfetta e del parco turistico integrato che attualmente comprende il Molfetta Outlet Fashion District e dal cinema multiplex a marchio UCI, e il parco divertimenti Miragica.
Farinato guarda verso l’ingresso del Fashion District e torna ad analizzare la situazione: “Siamo di fronte ad un vero e proprio esempio di imprenditorialità lungimirante che, nonostante il periodo nero dell’economia mondiale, ha deciso di investire e di far crescere il suo impegno qui a Molfetta. La nascita del polo turistico integrato non si è risolta in una semplice e dannosa speculazione edilizia, cosa che alcuni sostenevano.
Qui gli investitori hanno deciso di porre le basi per una crescita importante delle loro attività, creando il terreno fertile per utili ritorni all’economia locale: dai posti di lavoro, al turismo fino a quello che io chiamo l’effetto calamita nei confronti di altri investitori, incoraggiati a mettersi in gioco nel nostro territorio proprio dal successo sempre crescente del polo turistico integrato”.
E per testimoniare un successo le migliori prove sono certamente quelle dei numeri: nel periodo compreso tra giugno e agosto 2010, solo per fare un esempio, il Molfetta Outlet Fashion District ha registrato una crescita del 41% rispetto al 2009 nel numero di turisti, giunti sia individualmente che con gruppi organizzati. “Questo significa che il polo turistico integrato ha anche il merito di aver veicolato la promozione del territorio, riuscendo ad attirare flussi turistici che in precedenza avevano ignorato le nostre offerte e che oggi le scoprono e le apprezzano, con evidenti vantaggi per gli investitori”.
Il parco divertimenti Miragica prevede di chiudere la stagione 2010 con 330.000 presenze con ospiti provenienti per il 60% dalla Puglia e per il restante 40% da altre Regioni del Sud Italia, in prevalenza Campania e Basilicata: “E’ il segnale della extraterritorialità di questo investimento e dell’enorme potenzialità di crescita a disposizione non solo del polo turistico ma anche di tutte le attività economiche della zona che devono essere brave ad intercettare parte dei visitatori delle grandi strutture”.
L’investimento sul parco divertimenti non si ferma certo alle attuali strutture: “Sono a conoscenza – ha detto Farinato - della volontà di ampliare l’offerta per i visitatori. Ed infatti sono già pronti investimenti per la realizzazione di un albergo e l’ulteriore ampliamento del parco divertimenti con la realizzazione di nuove e moderne attrazioni che non potranno che far aumentare sensibilmente il flusso di visitatori”.
“Sono felice di poter commentare dati che testimoniano la vitalità del nostro territorio e la possibilità di crescere grazie ad investimenti notevoli e ben gestiti di chi ha saputo guardare lontano e attivarsi per promuovere e realizzare attività che sono certo avranno vita lunga e ampi margini di miglioramento.
Come delegato zonale di Confcommercio –prosegue Farinato- non posso che esprimere soddisfazione per quanto il polo turistico integrato ha portato al nostro territorio, auspicando una crescita sempre maggiore di sinergia con le istituzioni e le tradizionali forme del commercio. Lavorare insieme è la carta vincente per rilanciare l’economia del territorio ed essere pronti ad affrontare le sfide del futuro”.
“Il mio auspicio –conclude Farinato è ovviamente quello di continuare a vedere affollato il parco turistico attrezzato ma anche quello di vedere gli stessi turisti visitare il nostro bellissimo centro storico, le nostre chiese, i nostri musei. Ed ancora vedere i negozi cittadini affollati e l’area pedonale di corso Umberto, che l’amministrazione comunale si appresta a sottoporre ad un importante restyling, trasformata in un salotto accogliente per i molfettesi e per i tanti visitatori che vorranno scoprire le bellezze della nostra città”.
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Il prezzo è giusto (ma per chi?)
24 Novembre 2010 alle ore 09:22:00
Allora OK! Il prezzo è giusto? Ma..............
Rispondi
donald duck
23 Novembre 2010 alle ore 19:38:00
Caro sig. Farinato, a costo di far sembrare il nostro un idillio incipiente (scherzo, ovviamente), ma desidero ringraziarti ancora una volta per l'attenzione. Stima grezza del 45 50% di Operatori molfettesi: un pò pochino, non trovi? Anche alla luce del fatto che uno degli scopi della realizzazione e dell'esistenza delle Strutture, era quello di dare ...sfogo alla richiesta di lavoro dei Giovani molfettesi. Questo avrebbe rappresentato un "prezzo" pagato ben volentieri dalla Comunità, per tutti i piccoli grandi disagi che la presenza di tali Strutture, che direttamente ed indirettamente, creano alla Città, checché se ne dica. Ma tant'è! L'auspicio è che dopo le opportune azioni di addestramento e skilling di questi aspiranti gestori, la percentuale, lasciami dire non esaltante di Molfettesi impiegati, che portano un pò di ricchezza REALE alla Città, possa incrementarsi. Ancora grazie e buon lavoro. P.S.: Se hai voce in capitolo e certamente ce l'hai, non bisogna dimenticare anche il problema della "crescita professionale" di questi giovani Operatori molfettesi.
Rispondi
Salvatore Farinato
23 Novembre 2010 alle ore 13:03:00
Caro sig. duck unendo tutti i dati che ho a disposizione aggiornati a giugno 2010(relativi a parco permanente attrezzato comp.Miragica,G.S. mongolfiera,ed un pò di strutture comm.li di interesse in quell'area),i dipendenti sono circa 1.700,attenzione questo dato comprende non solo chi opera all'interno dei negozi ma il personale tutto(operatori di sicurezza,operatori per le pulizie,tecnici interni,personale negli uffici ed altri). Non tutti hanno fornito dati sulla residenza dei dipendenti ma per quelli che abbiamo dovremmo essere tra il 45 ed il 50%. Le dico anche che purtroppo(ma su questo si sta lavorando attraverso corsi di formazione in particolare all'interno dell'outlet gratuiti per i dipendenti)le figure non molfettesi sono proprio i responsabili dei negozi,questo dovuto al fatto che difficilmente prima del 2006 i ragazzi molfettesi possano aver avuto possibilità di crescita professionale all'interno dei negozi dove operavanoe quindi sono risultati più competitivi ragazzi che avevano già diretto negozzi in città come Bari,Barletta o Andria. Le anticipo inoltre che a proposito di prime sinergie tra il centro cittadino e all'area comm.le a breve presenteremo un progetto che interesserà il mese di febbraio 2011 che vedrà protagonisti 7 ristoranti molfettesi.
Rispondi
donald duck
23 Novembre 2010 alle ore 09:25:00
Caro il mio sig. Farinato, il "nick name" è cosa concreta ed usuale nei Forum (avrei anche potuto firmarmi con un nome di fantasia: saresti stato forse più contento?). Eppoi, non sono un ...personaggio pubblico come lo sei tu. Non ho bisogno di nascondermi e men che meno da te, ammeno che... Detto questo, vorrei fare qualche considerazione sul contenuto del tuo scritto "ad personam", di cui ti ringrazio e apprezzo il gesto - non è da tutti - vuol dire che forse, senza menare vanto, ho attratto la tua attenzione e, chissà, forse ho colto nel segno. Che il gazebo del tuo esercizio sia "fermo" da dieci o più anni, nulla toglie al fatto che, nel contesto, costituisce un "unicum" e ancora una volta ti invito, visto che evochi ..."l'invidia degli altri Paesi del circondario" per quanto accade a Molfetta, a verificare che, la tua struttira, ripeto, nel contesto, E' UN "UNICUM"! Senza poi dimenticare la presenza DISORDINATA di qugli enormi vasi che ostacolano il passaggio dei pochi (riconosciamolo e non per colpa tua soltanto) turisti e dei tanti Molfettesi che amano passare sotto l'Arco della Chiesa. Molfetta mercantile che crea, oltre che ricchezza, posti di lavoro. Io non sono un abitué del Fashion district e della Mongolfiera, però sostengo che di occupazione di Molfettesi ce ne è stata relativamente poca. A tal proposito, visto la carica che ricopri, sarebbe interessante conoscere un dato che certamente è in tuo possesso, e cioé: fatto cento il numero di addetti alle vendite nei due plessi ed in tutte le altre strutture commerciali, puoi indicare la percentuale di Molfettesi impiegati, sul totale? Sai, perché è una cosa abbastanza bizzara, ma qundo vado a fare acquisti, da parte degli addetti sento sempre accenti esotici. Se mi sbaglio, ovviamente faccio ammenda, però... Un saluto e grazie ancora per il riscontro. P.S.: scusami per la seconda singolare che uso, ma sono abituato così, sperando di non aver suscitato la tua permalosità formale. Grazie.
Rispondi
Giorgio Fox
23 Novembre 2010 alle ore 09:22:00
Salvatore non ti curar di loro, queste persone non lotteranno mai per nulla! Giudicheranno, giudicheranno, commenteranno, non si esporranno e non spenderanno mai 1 € in questa città!
Rispondi
Daniela La Striscia
23 Novembre 2010 alle ore 08:32:00
Supermary, a quale città ti riferisci? Quanto da te scritto, sa molto di proclami politici e propaganda per allocchi (mi perdonino gli allocchi). Poi i pensieri non completati e nascosti con le punteggiature! Che brutta cosa! Perchè non termini il pensiero: "ma se non vi piace così tanto questa città......." ???????
Rispondi
non gufare
23 Novembre 2010 alle ore 08:28:00
Signora Salvemini: che delusione, anzichè produrre gli argomenti da lei anticipati e confutare quelli portati dagli altri ricorre a...Totò. Ho perso il mio tempo: evidentemente Lei ne ha da perdere.
Rispondi
Supermary
23 Novembre 2010 alle ore 00:59:00
Questa città e' davvero strana! La disoccupazione e' in controtendenza al mondo intero, un gruppo di imprenditori investe diversi milioni di euro su questa città, porta soldi posti di lavoro, turismo, sponsorizza il Comune in diverse attività e vi lamentate con la Confcommercio che analizza positivamente i flussi turistici. Tutte le associazioni cittadine chiedono a gran voce il "Nuovo quadrilatero commerciale", parcheggi, verde ed un ampliamento di zone pedonali ed istituite il Comitato No al nuovo Corso Umberto. Ma se non vi piace così tanto questa città ........
Rispondi
Rachele Terrassa
23 Novembre 2010 alle ore 00:18:00
Errata corrige: "di gruppi commerciali non pugliesi o addirittura"......
Rispondi
Rachele Terrassa
22 Novembre 2010 alle ore 22:39:00
Al sig.Farinato. Pro: 1) In genere la razionalizzazione del commercio è un fatto positivo, perché fa scendere i prezzi, purché non vada a danno della tipicità. 2) Per il sindacato di solito è più facile combattere il lavoro nero in una grossa struttura che non in una piccola; 3) A qualcuno può piacere trovare tutto in un posto, tipo supermercato (questione di gusti, ma i supermercati si possono anche fare in città). Contro: 1) Si tratta, il più delle volte, di gruppi commerciali non siciliani o addirittura stranieri, che faranno concorrenza al commercio locale, ammazzandolo. Tutto quello che guadagneranno finirà fuori Molfetta, senza ricadute sulla nostra economia. A fronte dell'occupazione che porteranno (in parte non molfettese)) ci sarà la perdita massiccia di posti nel commercio locale. Diverso sarebbe se questi ipermercati nascessero localmente da imprenditori di qui; 2) Queste strutture non sono coerenti con l'urbanistica della città, per andarci ci vuole per forza la macchina e bisognerà progettare strade, parcheggi ecc., a spese di tutti. La città sarà meno vivibile, specialmente per gli anziani e per chi ha meno mezzi. Invece i mercati e i negozi devono trovarsi dove vivono le persone, non alla periferia; 3) C'è il rischio di speculazioni legate al cambio di destinazione delle aree (originariamente terreno agricolo) e a grosse manovre immobiliari; 4) Gli ipermercati mangiano spazio verde, e ce n'è sempre di meno; 5) Facendo concorrenza al commercio locale distruggono anche quello che c'è di tipico in molte attività, che invece andrebbe protetto; 6) Dal momento che per avere tutti i permessi e le deroghe dalle amministrazioni c'è bisogno di favori, ricambieranno con pratiche clientelari nelle assunzioni e diventeranno grossi centri di potere. Forse qualcosa mi sfugge, ma, per conto mio, ce n'è abbastanza per dire che, tutto considerato, sono contrario.
Rispondi
Uno dei tanti consumatori
22 Novembre 2010 alle ore 21:07:00
Quando ero piccolo andavo a comprare le cose da mangiare al negozio di alimentari; certo costavano un po' più rispetto al super ma almeno non tornavo a casa pieno di caxxate inutili. Ora vado al centro commerciale e giro come uno stupido facendomi convincere che mi serva comprare qualcosa, morale della favola spendo 50 euro ogni 2 giorni e tanto mi dura la spesa. Stessa cosa vale per l'elettronica, prima compravo quello che mi serviva, magari solo 10 floppy ma niente più, ora che vado a mediaworld ti viene voglia di cambiare telefonino ogni mese e cmq non esci senza aver comprato una memory card. Come tutti i miraggi, prima o poi, scompariranno tutti. Certo non prima aver arricchito i ricchi, e aver impoverito i poveri.
Rispondi
Caterina de Pinto
22 Novembre 2010 alle ore 19:45:00
Sig.Farinato..........intanto l'economia italiana non và avanti, le multinazionali sempre più miliardarie vanno avanti, gli italiani sono in mano alle banche, le piccole realtà chiudono e i giovani sono più disoccupati che mai o fanno i commessi contenti con 500-600 euro.........
Rispondi
ucci.pucci
22 Novembre 2010 alle ore 11:03:00
Concordo con Donald Duck, non sarebbe meglio evitare il parcheggio antistante il Duomo e almeno " rimpicciolire" il gazebo del bar in modo da restituire a tutti l'immensa bellezza del Duomo specie nelle ore notturne? Lo spazio antistante la cattedrale di Trani docet! Si fa turismo, con poco, anche cosi.
Rispondi
Salvatore Farinato
22 Novembre 2010 alle ore 10:10:00
Non ritengo sia corretto trincerarsi attraverso nomignoli,probabilmente qualcuno ha bisogno di nascondersi....! Vorrei solo puntualizzare che il gazebo del caffè al duomo è fermo da 10 anni(non penso sia cresciuto da solo),che da circa tre anni abbiamo chiesto la risistemazione dell'area antistante il Duomo(comp. parcheggi ed un area per passeggiare) e che stiamo aspettando le direttive comunali che regolamenteranno i l'arredo urbano ed i gazebo del centro storico per adeguarci. In ultimo vorrei aggiungere una considerazione: in ogni riuione sindacale a cui partecipo, sia provinciale che regionale,la città di Molfetta viene vista con profonda invidia da tutti i paesi limitrofi perchè negli ultimi anni ha monopolizzato enormi investimenti sia turistici che commerciali che industriali. Ora abbiamo bisogno di due cose fondamentali: 1)ristilazzare completamente il centro cittadino per far tornare i commercianti ad investire in centro 2)creare sinergie con quella che è ormai diventata Molfetta2 per far visitare e far fare acquisti nella nostro centro cittadino all'enorme massa di gente che arriva a Molfetta nei fine settimana!
Rispondi
barbara salvemini
22 Novembre 2010 alle ore 10:09:00
LO DICEVA IL GRANDE TOTO' "MA MI FACCIA IL PIACERE?" lei nn merita risposta.
Rispondi
non gufare
21 Novembre 2010 alle ore 22:45:00
signora Salvemini gli unici dati di fatto sono quelli forniti dalla società che gestisce l'Outlet e dal "senso" della vista. Acquisisca pure i dati dall'azienda e "veda" di persona, per un'intera settimana, una qualsiasi, dal lunedi alla domenica, affluenza e giro d'affari. Non scambi per realtà quella che, probabilmente, è nei suoi desiderata (si dice gufare). Per l'Ipercoop, fornisca pure i dati relativi al giro d'affari degli esercizi commerciali presenti nelle due gallerie. Ne vedrà delle belle...
Rispondi
bah
21 Novembre 2010 alle ore 21:04:00
Tacito, ma dove le vedi queste iniziative degli altri paesi. Intanto il reddito pro capite molfettese è di gran lunga superiore a questi paesi, secondo questi paesi sono un mortorio commerciale, cultuarale e inprenditoriale tanto che vengono tutti a Molfetta a far compere e i commercianti molfettesi ringraziano.
Rispondi
barbara salvemini
21 Novembre 2010 alle ore 18:55:00
Non vedo il motivo di gufare, l'economia di una città è l'economia di tutti noi, è solo una constatazione di fatto se vuole le potrò fornire dati alla mano tutto ciò che asserisco.Dall'altra parte del centro commerciale c'è Ipercoop, lì invece va tutto a gonfie vele,non si è mai posto il problema?se vuole potrei suggerirlo io saluti...
Rispondi
donald duck
21 Novembre 2010 alle ore 10:35:00
Prendendo lo spunto dall'ultimo ...auspicio del sig. farinato (quello relativo al centro storico ed alle chiese), mi permetto di far notare al "nostro" che il Duomo è DETURPATO pesantemente dal parcheggio antistante la facciata ovest e sopratutto dal gazebo del bar DUOMO, frequentato 24 ore su 24, da avventori che forse vorrebbero addirittura "entrare" nel locale in auto. Questo senza nulla togliere allo sconcio della veranda (del bar), sempre più grande ed invasiva che sorge di fianco alla Chiesa. Caro amico Farinato, prova, senza andare molto lontano, a farti una passeggiata a Trani, a Bisceglie, a Giovinazzo, a Terlizzi, a Ruvo, a Corato, per citare il circondario e dimmi dove vedi quel che c'è a Molfetta.
Rispondi
Tacito
21 Novembre 2010 alle ore 09:54:00
... e intanto il centro di Molfetta è diventato un deserto...non sarà il "restyling" del centro a contrastare la desertificazione!!! Intanto Bisceglie, Trani, Giovinazzo, Terlizzi, Ruvo, Andria rifioriscono con valide iniziative (e pullulano di molfettesi)!!!
Rispondi
non gufare
21 Novembre 2010 alle ore 09:22:00
Se rimaniamo alle informazioni fornite dalla proprietà dell'Outlet, i negozi passivi chiudono, rimangono aperti solo i negozi attivi. Li conti pure signora Salvemini: nessuno rimane aperto solo per fare un piacere. E non faccia il ....gufo....
Rispondi
barbara salvemini
20 Novembre 2010 alle ore 16:40:00
L'EXTRATERRESTRE ha fatto solo i conti con le affluenze del multisala UCI, lo sanno tutti che il rendimento dei negozi dell'outlet è passivo... Farinato nn è farina del tuo sacco. sic...
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