MOLFETTA - Abbandonato al degrado e alle visite di qualche treruote che porta via lamiere e basole di pietra. Infatti, se il ferro o l’alluminio possono essere portati in discarica per lo smaltimento (o anche rivenduti al mercato), il trasporto delle basole in pietra dall’ex mercato ortofrutticolo è stato autorizzato dal Settore Lavori Pubblici del Comune di Molfetta e affidato a 4 disoccupati (4.800 euro al mese).

Con contratto di locazione d'opera (prestazione occasionale), senza vincolo di subordinazione nei confronti del Comune, il servizio di rimozione, pulizia in cantiere, sistemazione su pedane delle basole recuperate e integre nell'ex mercato ortofrutticolo all'ingrosso e assistenza al carico e scarico all'interno del PalaPanunzio di via Giovinazzo (escluso il trasporto e l’assistenza durante la sistemazione all'interno dell'area di stoccaggio) è stato affidato a 4 operai disoccupati.

L’incarico, affidato già a febbraio 2012, è stato prorogato per altri tre mesi per «l’ingente quantità di basole da recuperare». Dove saranno depositate le (poche?) basole rotte? Essendoci un’«ingente quantità di basole da recuperare», si suppone che la maggior parte siano sane: come saranno usate? Perché rimuoverle dall’ex mercato ortofrutticolo, invece di recuperare l’area e adibirla, per esempio, a una zona a verde collettivo o attrezzato, vista anche la sua adiacenza all’oratorio salesiano della parrocchia san Giuseppe?

Quelle basole di pietra (come le numerose asportate in alcuni punti di Molfetta, per poi essere sostituite con altro materiale) non solo rappresentano una memoria storica del luogo, ma hanno anche un particolare valore estetico (ma anche di mercato), se oggetto di manutenzione ordinaria. Insomma, un segno caratteristico di Molfetta, che oggi si riconosce per inchieste, cemento, asfalto e indice di fabbricazione.

Quale destinazione l’amministrazione Azzollini ha programmato per il vecchio mercato ortofrutticolo? Secondo la delibera C.C. n.9 del 14 febbraio 2005 (sdemanializzazione di parte dell’area mercatale), il Piano Particolareggiato della maglia del Mercato Ortofrutticolo prevede lotti fondiari edificatori e il prolungamento della via Panunzio.

«Il Piano particolareggiato è scaduto e dev’essere riformulato e riapprovato - aveva spiegato a Quindici l’ing. Enzo Balducci - il piano dovrebbe prevedere del verde pubblico, ma con la rivisitazione dobbiamo fare le opportune valutazioni». Del resto, secondo l’art.33.4 della Norme tecniche di attuazione del Prgc per la maglia del mercato ortofrutticolo sono previsti, oltre all’uso residenziale, la destinazione scolastica, a verde pubblico urbano, a parcheggio, a commercio diffuso, ad attrezzare collettive e di cultura, a sede e servizi amministrativi e istituzionali. Resterà l’intenzione del verde pubblico? O torneranno ancora cemento, asfalto e strade, secondo lo stile urbanistico dell’ultimo decennio molfettese? Ennesimo spreco di area pubblica?

 

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