Emergenza igiene pubblica a Molfetta: città sempre più sporca e rifiuti ovunque. I cittadini scrivono a “Quindici”
MOLFETTA – «Siamo all’emergenza igiene pubblica a Molfetta, ma nessuno fa nulla: l’Asm non raccoglie i rifiuti e lascia le strade sporche e l’amministrazione comunale tace. E’ un comportamento che non ha precedenti e andrebbe sanzionato pesantemente. Non si può giocare con la pelle dei cittadini e con la solo salute soprattutto in una situazione di pandemia. Ci appelliamo all’informazione locale, perché denunci questa situazione».
Non ci si può sempre affidare ai volontari per la pulizia della città. La gente paga tasse pesanti per una città che non viene pulita e questo non può essere più tollerato. Ormai siamo alla condizione di un ritorno alla raccolta indifferenziata senza i cassonetti, per cui la gente lascia le buste dell’immondizia per terra davanti ai cestini dei rifiuti. E c’è qualcuno che dice: “a questo punto, rimettete i cassonetti, almeno l’immondizia resta chiusa nei contenitori”.
E’ questo l’appello che arriva dai cittadini di Molfetta e dai lettori di “Quindici” di fronte allo spettacolo di una città sempre più sporca.
Il sindaco deve fare qualcosa, non è possibile continuare a tollerare una situazione del genere. Se il presidente dell’Asm Paparella non è in grado di gestire l’azienda, deve dare le dimissioni.
Le ragioni di equilibrio politico per salvaguardare la maggioranza della quale fa parte il presidente Asm, non posso prevalere sulla salute dei cittadini. A che serve continuare con i cantieri perenni se la città è sempre più sporca e non viene pulita con regolarità.
Al punto in cui siamo arrivati, occorre agire con decisione, se il sindaco non vuole passare alla storia come “Tommaso il temporeggiatore”.
In casi eccezionali, occorrono misure eccezionali, altrimenti anche l’amministrazione comunale deve andare a casa. Questo dicono i cittadini di Molfetta, che hanno ormai superato il livello di sopportazione. E hanno ragione!
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