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Elezioni amministrative nomi nuovi e vecchie cariatidi, la novità delle quote rosa
15 maggio 2013

La popolazione di Molfetta è di circa 60 mila abitanti. Per le elezioni amministrative in questa tornata elettorale del 26 e 27 maggio si presentano alla città 6 candidati sindaci, 15 liste con 349 candidati consiglieri comunali, di cui circa la metà donne, il tutto per “ambire” a ricoprire la carica di primo cittadino e a costituire il consiglio comunale composto da 24 consiglieri e 7 assessori che comporranno la giunta, che non necessariamente devono essere consiglieri comunali, ma possono essere anche nominati membri esterni. Nell’ipotesi teorica in cui l’affluenza al voto fosse del 100%, stando ai numeri, ogni candidato sindaco si rivolge potenzialmente a 10 mila elettori ciascuno, i candidati consiglieri invece avrebbero 173 elettori circa a testa. Questi sono i cosiddetti numeri. Nella sostanza lo scenario politico (in ordine alfabetico) è così suddiviso: il candidato sindaco Pino Amato, centro, sostenuto da Popolari per Molfetta e Udc; il candidato Ninni Camporeale, centrodestra, sostenuto dalle liste La Destra, Molfetta Futura, Movimento Politico Schittulli, PdL e Siamo Molfetta; Antonio de Robertis è il candidato del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo; Bepi Maralfa si presenta con le liste civiche Movimento Linea Diritta e Rinnovazione; Paola Natalicchio, centrosinistra, sostenuta da Centro Democratico, PD, Sel e Signora Molfetta; Gianni Porta, sinistra, si presenta con il sostegno di un unica lista Rifondazione Comunista. Nomi nuovi e vecchie cariatidi (soprattutto nel centrodestra, che ha rinnovato poco le sue liste) si contenderanno i 24 posti di consigliere e si spera che possa avere spazio anche una consistente “quota rosa” di presenza femminile. Ebbene, a sostegno del candidato Pino Amato Unione di Centro, che conta i suoi maggiori esponenti quali Robert Amato, figlio di Pino, Saverio Digioia, coordinatore provinciale dei Giovani UDC Terra di Bari, e Vittorio Sasso, coordinatore dei Giovani UDC Molfetta, Popolari per Molfetta. Tra le liste che appoggiano il candidato Camporeale troviamo, Siamo Molfetta con nomi nuovi e giovani come Corrado Cesareo deejay, ma anche tre ex consiglieri, di cui un ex componente di Molfetta Viva Mauro Giancaspro, dichiaratosi indipendente dall’amministrazione Azzollini a fine consigliatura e poi reintegrato per lo smembramento del movimento, Lillino Giancola (ex Molfetta in Azione e Partito Repubblicano, scomparso in questa tornata elettorale del 2013: non si presenta invece l’esponente più significativo l’ex assessore Pietro Uva) e il giovane avvocato Pietro Mastropasqua, che nel 2008 si era candidato nel PdL. Il Popolo della Libertà, invece, ha mantenuto più o meno illibata da contaminazioni la sua lista rispetto al 2008: infatti da un lato include ben 9 ex consiglieri dell’amministrazione Azzollini, tra cui il capogruppo di maggioranza Angelo Marzano e i due espulsi ex UDC, Francesco Mangiarano e Carmela Minuto (da aggiungere anche l’ingresso di Doriana Carabellese, presentatasi alle comunali del 2008 con l’UDC). Dall’altro, 4 ex assessori che puntano a una rielezione a cui si aggiunge la presenza (elettoralmente forte) di Saverio Tammacco, consigliere provinciale. Anche il movimento Molfetta Futura ha inglobato 2 ex assessori dell’amministrazione Azzollini (Mariano Caputo e Michele Palmiotti), un ex consigliere comunale (Mauro Squeo) e anche il dott. Mimmo Cives che non solo nell’ottobre 2012 era stato incluso nell’UDC, ma nel 2008 si era candidato nel PD. Nomi nuovi, quanto sconosciuti, anche per La Destra Storace che ha come capolista l’esponente storico locale Vincenzo Troia (classe 1932). La Lista Schittulli potrebbe raggiungere un buon quorum di voti, grazie alla presenza di alcuni esponenti quotati nelle scorse elezioni, come Enzo Spadavecchia (ex assessore dell’amministrazione Azzollini, candidatosi nel 2008 con Molfetta in Azione), Paolo Montebello, Francesco Armenio (ex Alleanza Nazionale, candidato alle politiche con il centro montiana ed ex esponente dei finiani di FLI) e l’avvocato Tiziana Belsito. L’incognita Movimento 5 Stelle schiera il candidato sindaco Antonio de Robertis, appoggiato quindi da un’unica lista al cui capo spicca Ciccio Regina, di seguito nomi poco noti della società civile. Bepi Maralfa, sostenuto da Movimento Indipendente Linea Diritta e la lista Rinnovazione di Sergio Magarelli, anch’egli in lista, candidato sindaco proposto dall’IDV fino a gennaio 2013, presenta le liste civiche composte da nuove leve giovani (la maggior parte nati negli anni ’80). Paola Natalicchio, appoggiata in primis dal Partito Democratico il quale schiera “cavalli da tiro”, tra cui ex consiglieri uscenti di opposizione Giovanni Abbattista e Saverio Patimo e anche Davide de Candia, Annalisa Altomare, rientrata nel PD dopo essere stata uno dei maggiori esponenti della Lista Emiliano a Molfetta, Cosimo Angeletti, Serena la Ghezza (figlia dell’ex consigliere Raffaele la Ghezza, eletto nel centrodestra, ma resosi indipendente rispetto alla politica di maggioranza), Giuseppe Percoco, massimo esponente dei Giovani Democratici di Molfetta, Giulio Germinario, ex vicesegretario del PD, Rosalba Gadaleta, avvocato di Legambiente, e Cosimo Sallustio, presidente di Legambiente. In lista anche due giornalisti di Quindici, la dottoressa in Giurisprudenza d’impresa Erika Cormio e il giornalista pubblicista e avvocato Nicola Squeo. Sinistra Ecologia e Libertà schiera Nicola Piergiovanni e Mauro de Robertis, che potenzialmente tra le prime fila della lista, subito prima di alcuni nomi nuovi della politica molfettese che in questi anni hanno militato nel partito di Vendola (ad esempio, tra i più conosciuti Domi Bufi e Angela Amato). Oltre ai tanti nomi nuovi, ben 3 i rappresentanti sindacali in lista: oltre all’Amato, anche Giuseppe Spadavecchia (Rsu Cgil) e Gianni Facchini (Uiltec). Centro Democratico, lista nuova a Molfetta con molte facce nuove alla politica (due agenti immobiliari e molti impiegati). Tra i nomi più conosciuti, l’agente immobiliare Amato Ilarione. Signora Molfetta, lista civica che nasce in maggior parte dal Movimento delle donne “Vorrei”, ha tra i suoi candidati parecchie donne, tra cui l’attivissima professoressa Elisabetta Mongelli. Infine, Rifondazione Comunista, in cui i due candidati tiranti saranno sicuramente il candidato sindaco Gianni Porta e l’eterno Antonello Zaza, accompagnati nella lista prevalentemente da giovanissimi

Autore: Rebecca Amato
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