Ecclesiadi, si parte col calcio a 5. Campioni a picco
Caduta fragorosa dei detentori. Impressionano ruvesi e terlizzesi
MOLFETTA – Iniziano con la prima giornata del calcio a 5 maschile le Ecclesiadi 2010, olimpiadi dei gruppi parrocchiali della Diocesi. 7 partite in calendario dei 4 gironi, e situazioni di classifica che vanno subito definendosi. Fa sensazione soprattutto la fragorosa caduta dei detentori dell’oro del calcio a 5, il Cuore Immacolato di Maria di Molfetta, seppellito di gol da Santa Famiglia di Ruvo, in quello che è il risultato più largo di questa prima giornata, per il momento.
Va invece meglio all’altra big molfettese, San Gennaro, finalista extralusso lo scorso anno, che supera agevolmente il più conosciuto Sacro Cuore di Molfetta. Insomma, sarà subito l’effetto diocesi che si fa sentire, sarà l’effetto sorpresa, ma queste Ecclesiadi iniziano subito col botto, e con un deciso spostamento delle gerarchie del calcio a 5 verso l’entroterra. Staremo a vedere.
Questa, nel dettaglio, la situazione nei gironi.
GIRONE A
Esprime soddisfazione il mister del Sacro Cuore per il gioco espresso contro la forte San Gennaro, eppure il risultato di 3-10 è comunque di quelli pesanti, e dà una precisa fisionomia al girone. Anche perché va a tavolino, nell’altra sfida, non disputata, la vittoria alla Cattedrale di Molfetta su San Michele Arcangelo di Ruvo, per 3-0. Essendo noti i valori della giovanissima Cattedrale, e molto più avvolti nel mistero quelli dei ruvesi, che però al momento hanno 3 punti in meno, è prevedibile un primo posto nel girone già assegnato a San Gennaro, e una sfida a tre per la seconda piazza utile per i quarti di finale. Certo, la Cattedrale inizia benissimo senza neppure iniziare.
S.MICHELE ARCANGELO (R) – CATTEDRALE (M) 0-3 a tav.
S.GENNARO (M) – SACRO CUORE (M) 10-3
GIRONE B
Disputata solo una sfida, quella tra seminario regionale e San Domenico di Molfetta. Largo il finale a favore dei blues, che sembrerebbero più attrezzati rispetto allo scorso anno, quando pure non dispiacquero (terzo posto finale). Insomma, una outsider da tenere d’occhio.
SEMINARIO REG. (M) –S.DOMENICO (M) 3-9
GIRONE C
Si va verso l’ufficialità: visto anche il finale dell’altra sfida, per i campioni in carica non dovrebbe essersi trattato del sorteggio più felice della storia. Salto nel buio, dicevamo, perché nel girone vi erano tre “forestiere”, e di fatto il Cuore Immacolato di Maria di Molfetta al buio rimane, nella prima sfida contro la Santa Famiglia di Ruvo. Risultato che parla chiaro, troppo più forti i ruvesi, nei confronti di una squadra che sembra comunque aver perso molto, rispetto a 12 mesi fa, e che nei primi 60’ di questa Ecclesiade non ci capisce nulla. 12-0, e poco da dire: di certo, un oro merita comunque di essere onorato diversamente. Impressionante anche l’impatto sulla competizione di S.Maria della Stella di Terlizzi, indicata dagli osservatori come candidata forte per il titulo. Vita facile per loro contro San Domenico di Ruvo, e risultato quasi speculare. Insomma, tutto lascerebbe credere che i due passaggi ai quarti, in questo girone, siano cosa fatta.
S.MARIA DELLA STELLA (T) – S.DOMENICO (R) 11-0
S.FAMIGLIA (R) – CUORE IMM. DI MARIA (M) 12-0
GIRONE D
C’era una volta l’epopea di Sant’Achille nel calcio a 5. L’esperienza dello scorso anno (eliminazione nel girone nel calcio a 5, oro nel calcio a 11) non convince a dirottare qualche risorsa tecnica in più verso il calcetto, e l’esito rischia di essere lo stesso. Agevolmente S.Giuseppe di Giovinazzo supera la nobile decaduta molfettese, e va al comando del girone, perché nell’altra sfida matura il primo e unico pareggio, sinora. 10-10 pirotecnico tra Santa Lucia di Ruvo e Caritas di Terlizzi. E occhio alla Caritas, che nelle individualità sembra avere una marcia di quelle pesanti.
S.GIUSEPPE (G) – S.ACHILLE (M) 8-2
S.LUCIA (R) – CARITAS (T) 10-10
Autore: Vincenzo Azzollini