MOLFETTA - Un ponte tra la Puglia e il Giappone. E’ il senso del Festival “Italia Giappone 2011”, che approda in Puglia grazie al lavoro instancabile del direttore d’orchestra Vito Clemente, com’è noto anche direttore artistico del “Traetta Opera Festival” di Bitonto. Grazie alla proficua collaborazione con il Comune di Molfetta e la Fondazione Valente, ben due concerti di eccezionale livello saranno ospitati venerdì 14 ottobre alle 19.30 nel Duomo Vecchio e giovedì 3 novembre alla stessa ora in Cattedrale.
Si comincia venerdì 14 con l’esecuzione del celeberrimo “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi che, grazie alla collaborazione con il Tokyo Opera Festival e il Tokyo International Choir, vedrà impegnate il soprano Saori Watanabe e il mezzosoprano Masae Arita con la voce recitante di Antonietta Cozzoli e una azione scenica affidata ai mimi Gianni Camporeale e Lazzaro de Palma per la scenografia di Daniela Romano e Giulio Sancilio. Vito Clemente dirigerà l’ensemble “Tommaso Traetta” formato da Francesca Carabellese e Cecilia Zonno violini, Daniela Carabellese viola, Giuseppe Carabellese Violoncello. Giovanni Rinaldi contrabbasso e Michele Granito percussioni.
La celebre pagina ispirata a una sequenza di Jacopone da Todi e composta da Pergolesi nel 1730, si avvarrà anche di estratti di testo da Giovanni Testori.
Tutto al bitontino Tommaso Traetta, gloria musicale di Puglia, sarà invece dedicato l’appuntamento del 3 novembre – patrocinato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Bari - durante il quale, sotto l’egida di “Concerto per la pace dei popoli”, verranno eseguiti lo “Stabat Mater” di Monaco e il “Sancta Mater” con un eccezionale organico affidato a ben cinque cori: il Tokyo International Choir diretto da Konomi Suzaki, la Cappella Musicale Corradiana diretta da Antonio Magarelli, il Tokyo Josei Choir diretto da Nobuko Takahashi, il Coro lirico “Città di Bitonto” diretto da Giuseppe Maiorano e l’Alter Chorus diretto da Antonio Allegretta. Anche il cast dei solisti è stato allestito in modo da rappresentare la collaborazione di due Paesi così lontani geograficamente, ma idealmente uniti dalla musica: le due composizioni impegneranno i soprani Konomi Suzaki e Sara Allegretta, il mezzosoprano Antonella Colaianni, il tenore Aldo Caputo e il basso Giuseppe Naviglio. L’orchestra “Tommaso Traetta” sarà diretta da Vito Clemente.
L’ingresso ai due concerti è libero.