Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Diocesi di Molfetta, veglia per la pace: Migranti e rifugiati, uomini e donne in cerca di pace
A Terlizzi domenica 28 gennaio raduno alle 19.15 in piazza Cavour e alle 19.30 inizio veglia
25 gennaio 2018
MOLFETTA
- La conclusione del mese di gennaio, dedicato al tema della pace, si conclude in diocesi con la veglia di preghiera che avrà luogo domenica 28 gennaio, a Terlizzi, voluta dal Vescovo Domenico Cornacchia e organizzata dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, coordinata da don Gianni Fiorentino e Michele Pappagallo. L'appuntamento si colloca nel cammino di avvicinamento al 25°
dies natalis
di don Tonino Bello. Il tema generatore della veglia racchiude in sé i messaggi del Papa per la Giornata della Pace (1 gennaio 2018)
Migranti e rifugiati, uomini e donne in cerca di pace
"
, e per la giornata del migrante e del rifugiato (14 gennaio 2018)
Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati
.
Il fenomeno migratorio ha coinvolto da subito la nostra diocesi, sollecitata dall'impegno profetico di mons. Bello, tuttora coinvolta con l'impegno profuso tanto dalle Caritas parrocchiali quanto dai centri e le mense cittadine dove si rivolgono decine e decine di fratelli migranti per i pasti, l'igiene personale, il lavaggio degli indumenti e la custodia di beni e documenti personali. Non mancano situazioni di criticità, come proprio a Terlizzi, che richiedono sempre più sinergie tra Istituzioni pubbliche, Chiesa e associazionismo per garantire accoglienza rispettosa e dignitosa. L'appuntamento di domenica 28, a Terlizzi, prevede:
ore 19,15: raduno in piazza Cavour e breve processione verso la Concattedrale
ore 19,30: inizio veglia, presieduta da
S.Ecc. Mons. Domenico Cornacchia
, vescovo e membro della Commissione Episcopale per le Migrazioni
Interverranno:
S.Ecc. mons. Giovanni Ricchiuti
, Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva e Presidente nazionale Pax Christi;
don Gianni De Robertis
, direttore nazionale "Migrantes"
interventi in presenza e in video di
Migranti
presenti sul territorio diocesano
A conclusione della Veglia è prevista la consegna ai quattro Sindaci del messaggio della pace del Papa da parte del vescovo. La veglia sarà trasmessa in diretta streaming sul sito e sui canali social diocesani. Rendiamo note alcune indicazioni organizzative: Parcheggi auto: Il comando dei vigili urbani di Terlizzi ha messo a disposizione il parcheggio auto i seguenti spazi:
Viale Pacecco: parcheggio esterno alla palestra (ex istituto magistrale, accanto al comando dei vigili urbani);
Via Carelli: parcheggio esterno (ex mercato dei fiori).
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
Lulù
26 Gennaio 2018 alle ore 07:17:07
Brava anche all''ex ragazza dell''Azione Cattolica, quanto mai veritiero e comprensibile il pensiero. Vorrei aggiungere: anche su "Q" on line si legge "quello che gli altri non dicono" e.........nemmeno scrivono. Buona giornata a tutti, a quelli che dicono e a quelli che non dicono.
Rispondi
Red Devil
26 Gennaio 2018 alle ore 02:29:30
Un Uomo parlò di Amore e Pace: fu crocifisso.
Rispondi
In Vino Veritas
26 Gennaio 2018 alle ore 02:25:12
Io sogno di dare alla luce un bambino che chieda: “Mamma, che cosa era la guerra?” (Eve Merriam)
Rispondi
Sono stata una ragazza dell'Azione Cattolica
25 Gennaio 2018 alle ore 08:34:29
La pace sembra essere uno degli obiettivi che si sono sempre poste le grandi anime esistite al mondo. La loro sensibilità le fa soffrire nel vedere la violenza diffusa ovunque e soprattutto l''odio. così come la guerra ha cessato di essere un rito e ha perso ogni ragione di essere(alienum a ratione la definisce Giovanni XXIII nella sua enciclica Pacem in terris del 1963), la pace ha smesso di essere un lusso. Essa è condizione indispensabile per la pienezza della vita umana, per la preservazione della specie e per la vita del pianeta. Questa pace però è qualcosa più che la tranquillità spirituale o l''assenza di guerra; è qualcosa che va oltre qualunque dicotomia e penetra in tutte le sfere della vita. La pace non è esclusivamente individuale nè meramente collettiva, la pace è tanto assunto politico quanto valore religioso, sia naturale che culturale. Nella situazione attuale dell''umanità, nella quale la cultura tecnocratica sta infiltrandosi nei luoghi più reconditi della terra, risulta poco realistico parlare di pace senza mettere in atto il disarmo culturale di questa civiltà dominante. Una cultura - dominante nel cosiddetto primo mondo - fatta di arroganza, di brama del potere, di interessi economici, di complessi di superiorità. Perchè ci sia pace in terra dobbiamo compiere una rivoluzione interiore per vincere l''inerzia della mente e accettare di guardare la realtà da un''altro punto di vista, di porci domande differenti. Non si tratta di una discussione sui mezzi, quanto piuttosto di una discussione sui fini della stessa vita. La pace è un desiderio di dialogo che sorge quando ci rendiamo conto che non bastiamo a noi stessi, ma possiamo imparare qualcosa anche dagli altri mettendo in comune le nostre esperienze. Ciò che succede generalmente è che il prezzo da pagare per una pace durature e stabile esige il sacrificio (nel senso storico-religioso) dei nostri egoismi, sacrifico che però evitiamo finchè possiamo trovare un "capro espiatorio" sul quale scaricare le nostre responsabilità - che però attribuiamo sempre agli altri: i ricchi, gli sfruttatori, i delinquenti, i terroristi, i violenti, gli indolenti, i musulmani, i cristiani, gli antidemocratici. L''alternativa attuale alla sopravvivenza dell''umanità, però. non si ottiene con iniezioni di comodo o cataplasmi tiepido: esige il cambiamento radicale da una cultura della guerra a una cultura della pace. Questa è la sfida del nostro tempo.
Rispondi
Classifica della settimana
10 gennaio 2025
Cronaca
Poste italiane, un disastro: dal Cmp di Bari all’ufficio di Molfetta la disorganizzazione è la regola
09 gennaio 2025
Cultura
L’Orchestra Sinfonica Federiciana si è presentata a Molfetta con un concerto da incorniciare
07 gennaio 2025
Cultura
La stupidità umana non ha confini: il messaggio del “vestito nuovo dell’imperatore” del Teatro del Carro a Molfetta
09 gennaio 2025
Cronaca
Chiude per lavori la vecchia statale Adriatica tra Molfetta e Bisceglie
11 gennaio 2025
Attualità
L’amministrazione comunale di Molfetta vanta opere pubbliche (inutili), ma non riesce da mesi a sostituire una mattonella all’asilo, ignorando la sicurezza dei bambini
06 gennaio 2025
Cultura
Nasce a Bisceglie la Fondazione Orchestra Sinfonica Federiciana: direttore artistico Sara Allegretta di Molfetta. Questa sera concerto a Molfetta alla Madonna della pace
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet