Corso Umberto a Molfetta, come evitare il 'monumento' allo spreco
Quindici associazioni chiedono cautela e cura nell'esecuzione del progetto di riqualificazione
MOLFETTA - Quindici associazioni scrivono al sindaco di Molfetta, all’assessore ai Lavori Pubblici, al dirigente del settore Lavori Pubblici e al Soprintendente ai Beni Architettonici. Il tema non è nuovo: i lavori di prossima esecuzione per la riqualificazione di Corso Umberto (nelle foto i test dell’arredo urbano).
La lettera delle associazioni (sotto, in elenco) fa séguito ad altre iniziative già intraprese per evitare che il progetto di ‘riqualificazione’ – come altre volte è avvenuto a Molfetta – si trasformi in un peggioramento dell’esistente o in un inutile e costoso restyling di facciata.
Si ribadisce, allora, che venga conservato il basolato storico e che gli alberi siano sostituiti solo se professionisti esperti ne accertino eventuali patologie: che, insomma, la struttura di questo boulevard non sia stravolta per far posto a stravaganti e azzardate ‘innovazioni’ (la vicenda di piazza Principe di Napoli è, in questo, emblematica).
Vi sono, poi, problemi di ordinaria gestione. Il nuovo corso Umberto dovrebbe facilitare – questo chiedono le associazioni – le operazioni di pulizia e manutenzione meccanica del selciato.
E, ancora, è ben strano che il progetto di riqualificazione non abbia previsto la costruzione della fognatura pluviale, visto che la strada, anche per piogge di modesta identità, puntualmente si allaga.
Anche gli esercizi di ristorazione, che per fortuna resistono in un tessuto commerciale molto critico, andrebbero messi a sistema. Le aree allestite all’aperto (i dehors) dovrebbero essere in qualche modo rese omogenee – magari anche con un sistema di finanziamenti agevolati – per evitare effetti visivi di cattivo gusto.
Le questioni di stile, del resto, non rispondono solo al bisogno di rispettare il valore storico di uno spazio urbano, ma anche all’esigenza di rilanciare un tessuto commerciale molto compromesso. L’identità di una strada, che è parte essenziale della sua bellezza, non rappresenta un vincolo ma un’opportunità (anche economica) per chi la vive e la frequenta. Corso Umberto, insomma, è un’arteria di pregio della città e questo dev’essere di ‘monito’ anche per chi intenda – come è giusto – riqualificarla: in questo senso, anche una strada può essere patrimonio ‘monumentale’, come insegna l’etimologia di questo abusato aggettivo.
Il Circolo Legambiente di Molfetta
Legambiente, Circolo di Molfetta
Laboratorio di Urbanistica Partecipata (Lup)
Aneb, Molfetta
Circolo di Molfetta
Centro Studi Molfettesi
Centro Studi e Documentazione ‘Leonardo Azzarita’
Centro Culturale d’Arte ‘Luisa Fantolini’
WWf, sezione di Molfetta
Università Popolare, Molfetta
Associazione Culturale della Terza Età, Molfetta
Passione e Tradizione, Molfetta
Sporting Club, Molfetta
Associazione Culturale Amici della Filatelia e della Numismatica, Molfetta
Associazione Archeologico-culturale ‘Antiqua Mater’, Molfetta
Associazione Comitando, La partecipazione continua, Molfetta
Associazione TESLA, Tempi e Spazi Liberamente Attivi, Molfetta