Convegno dell'associazione volontari ospedalieri domenica a Bari
BARI - "L'Avo a colori - Fra tradizione e nuove istanze" è il tema del nono convegno regionale dell'Associazione volontari ospedalieri di Puglia. Si svolge a Bari domenica prossima 30 settembre all'hotel Sheraton. Un appuntamento annuale che riunisce gli oltre 1.400 iscritti delle 19 sedi pronti a confrontarsi sulle esperienze vissute nelle corsie degli ospedali dove prestano il loro servizio volontario e gratuito. L'Avo, infatti, è una onlus, associazione senza fini di lucro. Si sostiene unicamente con il contributo economico e soprattutto di impegno personale degli iscritti, che dedicano un po' del loro tempo libero all'assistenza dei malati negli ospedali. Un compito delicato e dal profondo valore umano, al quale si giunge dopo un corso di preparazione dedicato ai nuovi iscritti. Volontari non ci si improvvisa, in corsia bisogna saper rispettare tanto le sofferenze dei malati quanto la professionalità di medici ed infermieri.
I lavori del convegno (al quale sono iscritti oltre 450 delegati da tutta la Puglia) saranno aperti alle 9.30 dalla presidente regionale dell'Avo, Agata Danza. Interverranno l'arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Francesco Cacucci, il sindaco di Bari Michele Emiliano e l'assessore regionale alla sanità, Alberto Tedesco. Nel pomeriggio parlerà Antonio Battista, dirigente dell'Ares Puglia. In programma gli interventi del presidente nazionale Avo, Pierluigi Crenna e degli esponenti Avo Claudio Lodoli, Titti Cappello, Vito Carnevale, Lucia Fantasia, Pino Procacci, Franco Arcamone, Denise Agnorelli, Vito Carnevale, Gina Pitascio, Pierpaola Parrella, Maria Pace Ferraù.
Il convegno si svolge in collaborazione con Banca Popolare di Puglia e Basilicata e Edizioni B.A. Graphis e il patrocinio di Regione Puglia e Comune e Provincia di Bari.
L'Avo in Puglia è presente ad Acquaviva (dove prestano servizio nell'ospedale "Miulli"), Bari ("S. Paolo"), Bisceglie ("Divina Provvidenza"), Copertino ("S. Giuseppe da Copertino"), Corato (ospedale "Umberto I"), Foggia (Azienda ospedaliera universitaria di Foggia e ospedale S. M. Bambina), Gagliano del Capo ("Daniele Romasi"), Galatina ("S. Caterina Novella"), Lecce ("Vito Fazzi"), Lucera ("Lastaria"), Maglie ("Michele Tamburrano"), Manfredonia ("S. Camillo de Lellis"), S. Marco in Lamis ("Umberto I"), S. Pietro Vernotico ("Ninetto Melli"), San Severo ("Masselli Mascia"), Taranto ("Ss. Annunziata"), Torremaggiore ("S. Giacomo"), Tricase ("Card. G. Panico").
L'Avo è stata fondata nel 1975 dal prof. Erminio Longhini, primario della divisione di Medicina d'urgenza dell'ospedale di Sesto San Giovanni (Milano). Ora è diffusa con oltre duecento sedi su tutto il territorio nazionale e 27mila volontari che prestano gratuitamente ogni anno quattro milioni di ore di assistenza ospedaliera. "L'Avo - si legge nello statuto dell'associazione - opera nelle strutture ospedaliere e nelle strutture sanitarie alternative con un servizio organizzato, qualificato e gratuito per assicurare una presenza amichevole in ospedale, offrendo ai malati, durante la loro degenza, calore umano, dialogo, aiuto per lottare contro la sofferenza, la noia, l'isolamento".
Per informazioni: 339 2780240 avopuglia@libero.it www.avomilano.org