MOLFETTA - La tenuta politica della maggioranza alla prova, come i meloni. Il Consiglio comunale convocato per lunedì 30 luglio alle 8 in aula consigliare (Palazzo Giovene) potrebbe lasciare un’impronta decisiva sul futuro immediato dell’amministrazione Azzollini, già in minoranza nell’ultimo consiglio.
L’approvazione del rendiconto di gestione per l’anno 2011 e dei suoi atti connessi (alienazioni delle valorizzazioni immobiliari e determinazione del prezzo di cessione delle aree e dei fabbricati per l’anno 2012, approvazione del Programma Triennale delle Opere e dei Lavori Pubblici 2012-2014 e dell’elenco annuale 2012) potrebbe palesare tutte le diatribe politico-amministrative interne alla maggioranza. Senza dimenticare i possibili
conti in rosso del Comune di Molfetta, dopo i tagli statali, come già annunciato da
Quindici.
La maggioranza lunedì potrebbe galleggiare a pelo d’acqua, prima di affondare, e mantenersi sulla soglia del numero legale per uno-due consiglieri. E, tenendo conto delle voci che annunciano un ennesimo “dissidente” azzolliniano (l’assessore Mauro Magarelli), il meccanismo consensuale e amministrativo potrebbe incepparsi proprio sul rendiconto di gestione (non è un caso che sia stato posto come primo punto all’ordine del giorno) e nella peggiore delle ipotesi avviare una crisi di governo locale.
Una situazione politica critica, aggravata dalla pubblicazione della delibera per il
rinnovo dei contratti dei dirigenti comunali, che avrà di sicuro marcato il solco tra le fazioni interne alla maggioranza, ormai un puzzle di pezzi non più incastrabili tra loro. Bisognerà capire quanto il sindaco
Antonio Azzollini sia riuscito a ricompattare la sua maggioranza, pur avendo perso definitivamente l’avv.
Pietro Uva e il suo gruppo consiliare dopo la vicenda dei dirigenti. Tra l’altro, all’inizio della seduta, il consigliere di opposizione
Pino Amato (Udc) presenterà una sua
interpellanza proprio su questo ultimo atto amministrativo, discutibile nel merito e di dubbia legittimità.
Contestualmente al rendiconto di gestione 2011, saranno discussi in consiglio il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012, la relazione previsionale e programmatica 2012-2014 e il Bilancio pluriennale 2012-2014, ma in particolare le aliquote e detrazioni comunali per l’IMU (5‰ per la prima casa, 8,8‰ per la seconda)
14 milioni di euro dovrebbe essere il gettito previsto dall’IMU per il Comune di Molfetta. Anche se le previsioni d’incasso fornite dal Ministero del Tesoro a marzo si sono rivelate oggi in gran parte una collezione di errori, come già segnalato dall’ANCI che aveva invitato il Governo a usare come dato le cifre contabili inserite a consuntivo dalle singole amministrazioni. Un pasticcio contabile che dovrebbe coinvolgere anche i contribuenti di Molfetta. L’effetto immediato dell’IMU impazzita è l’impossibilità per molte amministrazioni di rispettare le previsioni inserite nel bilancio 2012: e alcune città rischiano il default.
Insomma, un Consiglio comunale ad alta tensione tra bilancio e IMU. Potrebbero anche spegnersi i riflettori su questa stagione politica già in anticipo, in assenza di un accordo interno alla maggioranza per arginare mal di pancia e rigurgiti vari.
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