Cetrioli “made in Molfetta”: controllati, sicuri, genuini
È partita la campagna istituzionale pro cetriolo locale. Obiettivo: arginare la psicosi legata al batterio killer scoperto in Germania. Nel pomeriggio, incontro con l'assessore regionale Stefàno
MOLFETTA - Il cetriolo locale non solo è buonissimo, ma è anche un alimento assolutamente controllato, sicuro e genuino. Lo garantisce il Comune di Molfetta che ha lanciato una campagna affissioni in cui si celebra il cetriolo "Made in Molfetta". Obiettivo: promuovere il consumo di questo prodotto che "non ha nulla a che fare con il batterio killer scoperto in Germania", spiega il sindaco Antonio Azzollini.
La campagna istituzionale è stata concordata con i rappresentanti del settore agricolo che, nei giorni scorsi, avevano incontrato il primo cittadino e l'assessore all'Agricoltura, Leo Petruzzella, proprio per discutere delle possibili iniziative tese a superare questo momento di grande difficoltà per l'intero comparto. Decine di manifesti sono stati distribuiti agli operatori del Mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Molfetta, nel tentativo di arginare la crisi delle vendite.
Questo pomeriggio si svolgerà nell'aula consiliare (Palazzo Giovene) alle ore 16 un incontro tra associazioni di categoria, produttori e rappresentanti politici, tra cui l'assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefàno, l'assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini, l'assessore comunale all'Agricoltura, Leo Petruzzella, e il consigliere regionale Antonio Camporeale. Individuare delle soluzioni al grave danno economico per i produttori locali, lo scopo dell'incontro.