Centro Auto Ford Molfetta – Chieti 101 - 64
MOLFETTA - 8.12.2005
MOLFETTA: Abet 6, Maggi 15, Gesmundo n.e., Filianoti 6, Varisco 16, Teofilo 13, Leo 8, Bonaiuto 10, Rotolo 13, Tommasini 14.
CHIETI: Belli 0, Capone 9, D'Alessandro 8, D'Ottavio 3, Gialloreto 8, Grifone 0, Mariani 3, Bucassi 3, Rolando 17, De Lutis 13.
PARZIALI: 27-17, 46-28; 66-36, 101-64.
ARBITRI: Grava di Vittorio Veneto e Benedetti di Treviso
La Nuova Virtus Molfetta annienta Chieti nella undicesima giornata di campionato; una grande prestazione di squadra sgretola le speranze degli ospiti e innalza le quotazioni del collettivo biancorosso giunto alla sua ottava vittoria consecutiva.
Molfetta ha dominato l'incontro dalla palla a due alla sirena evidenziando fin da subito lo squilibrio dei valori in campo; Chieti in partita solo nelle primissime battute dell'incontro,“orfana” dell'esperto Capone, nettamente al disotto delle aspettative, è inciampata in una serata opaca abbandonandosi inerte alla mercè dell'avversario.
Pronti via e Capone trafiggeva Molfetta da sotto ma Varisco, migliore in campo, riequilibrava subito con una pregevole azione personale; i canestri del capitano teatino ledevano la difesa molfettese ma alla distanza Molfetta veniva fuori ed acquisiva vantaggio dopo pochi minuti grazie a Leo e Varisco sotto le plance e Maggi e Teofilo con pregevoli triple. Molfetta chiudeva così sul + 10 la prima frazione di gioco.
Nel secondo quarto saliva in cattedra Bonaiuto che ad un minuto dall'avvio portava la Virtus sul +15. Molfetta mostrava una padronanza di gioco ormai collaudata: la palla girava veloce per le mani di Maggi e Varisco mentre Leo e soprattutto Tommasini da sotto erano sempre pronti a capitalizzare. Chieti rispondeva solo dai liberi. Ai meno 5 dall'intervallo Molfetta navigava tranquilla sul +17 e sembrava non subire le sporadiche iniziative ospiti nell'area colorata promosse da Rolando e Gialloreto. In chiusura di tempo Teo si rendeva protagonista di un contropiede dirompente e chiudeva con una schiacciata, il suo marchio di fabbrica, tra gli applausi del numeroso pubblico molfettese. Di fatto la pratica Chieti si chiudeva qui.
La terza frazione si apriva con un portentoso contropiede del trio Leo-Maggi-Varisco: il pivot molfettese rubava palla nell'area locale e lanciava in direzione di Maggi a scavalcare le fila ospiti, prezioso assist di prima intenzione del play che liberava Varisco che a sua volta infilava indisturbato: applausi!
Le giocate di quest'ultimo, in serata di grazia, non lasciavano scampo al Chieti che sembrava non aver la forza di poter seriamente reagire alla corale molfettese; Molfetta proseguiva inesorabilmente il suo monologo e ai meno 3 dall'ultima interruzione quasi doppiava il punteggio ospite (61-32).
Anche Rotolo, Abet e Filianoti, autori di pregevoli spunti personali, partecipavano al gala molfettese nell'ultimo quarto; D'Ottavio e Mariani cercavano quantomeno di limitare i danni ma Molfetta prendeva il largo condannando gli abruzzesi ad un pesantissimo passivo.